RIEVOLUZIONE

Secondo Milton Ainwright, dell'Università di Sheffield (Inghilterra), la ricerca di Louis "è condotta molto bene, e non è affatto stravagante". "È molto esauriente", aggiunge Monica Grady, esperta di meteoriti della Open University Milton Keynes (anche questa in Inghilterra). Non tutti però sono d'accordo: c'è chi la definisce "una sciocchezza", e naturalmente non mancano altre possibili spiegazioni. Una delle più verosimili sostiene che si tratti di sabbia, secondo un fenomeno molto diffuso: non è raro che sulle città italiane piova la sabbia del Sahara, che in casi eccezionali può arrivare fino all'Inghilterra.
Nel caso del Kerala però l'ipotesi sembra smentita dalle analisi al microscopio: le particelle rosse risultano composte per il 50 per cento da carbonio e per il 45 per cento da ossigeno. "Non assomigliano affatto alla sabbia, sembrano piuttosto organiche", commenta Monica Grady.
Ma la Terra pullula di molecole organiche: perché pensare che arrivino dallo spazio? Perché, come spiega Louis, queste particelle non hanno Dna, sul quale si fonda invece ogni forma di vita conosciuta. La rivelazione sarebbe tanto sorprendente da spingere molti alla cautela, e a chiedere nuovi esami del Dna. Se verrà confermato che si tratta di sostanze biologiche, il mistero si infittirebbe.
Un'altra spiegazione, compatibile con l'assenza di Dna, è più truculenta: la pioggia sarebbe stata una pioggia di sangue, come nei film dell'orrore. Infatti i globuli rossi dei mammiferi non contengono Dna: il sangue caduto sul Kerala potrebbe essere quello di uno stormo di pipistrelli, portato in quota dal vento. Il punto debole di quest'interpretazione è che difficilmente si possono trovare 50 tonnellate di sangue senza nessun'altra traccia dei pipistrelli stessi.
Insomma, alla fine la spiegazione di Louis non è la più inverosimile, e anzi sarebbe in accordo con una teoria scientifica molto accreditata e diffusa: la panspermia.
Secondo questa teoria la vita (o almeno le molecole che la compongono) sarebbe arrivata sulla Terra portata da comete, e questo spiegherebbe molte cose: innanzitutto, come ha potuto la vita svilupparsi così rapidamente già dai primissimi tempi dell'esistenza della Terra. E poi, l'eccezione biologica, cioè il fatto che la vita sia stata trovata solo sulla Terra, mentre in astronomia ogni altro fenomeno se si verifica in un posto si verifica allora in molti altri posti.
Il punto debole della teoria della panspermia è che finora non ha avuto nessuna prova empirica. Forse la pioggia rossa del Kerala potrebbe essere la prima.

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