Creato da vienna68.gp il 30/03/2008 |
I RIMEDI DELLA NONNA
Consigli e piccoli segreti di vita quotidiana intervallati da piccoli grandi viaggi.
PROPOSITI E INTENZIONI
Da quando ero ragazzina ho l'abitudine di ritagliare e raccogliere ogni articolo che parli di consigli di ogni genere, dal piantare un chiodo nel muro senza distruggere una parete, a cosa ingurgitare per farsi passare il mal di gola senza riempirsi lo stomaco di pillole e farsi venire una gastrite.
Oggi ho deciso di approfittare di questo meraviglioso mezzo di comunicazione per gettare la carta e riportare i ritagli su questo BLOG.
L'intenzione è quella di comporre, con il vostro aiuto, una raccolta, la più vasta possibile, che comprenda anche i consigli che i nostri nonni si tramandavano da generazioni.
Chiunque di noi, intervistando una persona anziana, si può rendere conto della vastità di consigli, "domestici" e non , alla quale si può attingere generosamente.
E ora al lavoro!!!!!
Nizza, 1° dicembre 2009 Oggi ci alziamo presto, per la nostra, media, alle sette. Alle 9 e 45 parte il TGV dalla stazione centrale di Nizza. Passeremo qualche giorno a Parigi sfidando le rigide temperature invernali. Il treno ha 25 minuti i ritardo ma tanto, che fretta c'è? Insieme a noi un folto gruppo di giapponesi aspetta il treno. Hanno un'espressione stupita....già, da loro forse tutto funziona come un orologio svizzero...Ore 10 e 5, puntuale nel ritardo arriva il treno, Ci sistemiamo e ci prepariamo alle sei ore di viaggio. Qualche sonnellino, un panino comprato alla stazione, un buon libro di avventura (il grande Wilbur Smith, per intenderci!), un po' di chiacchere con il mio spiritoso, grande Compagnio di vita e di viaggio, ed eccoci arrivati a Parigi, stazione di Lione. Prendiamo il bus 29 che in poche fermate ci porta a due passi dall'albergo, il Gand Hotel Dorè, ottimo per struttura e posizione. Il metro', che prenderemo spesso, é "sotto casa" . La stanza, come in tutti gli alberghi francesi, é piccola ma dotata di tutto quello che ci puo' serivire: un armadio capiente, un letto comodo ed un bagno pulito e moderno. Svuotate le valigie e rinfrescati ed eccoci in giro.....dobbiamo andare a ritirare i biglietti del metro' che abbiamo prenotato a Torino via internet, cosi' come le mostre che andremo a vedere; qualche fermata di metro ed eccoci alle TUILERIE.....le strade sono tutte piene di luminarie bellissime; arriviamo in Place Vendome e spero che le foto le rendano giustizia....
ritirati i biglietti decidiamo di andare a vedere il mercatino di Natale a Champs Elisee.... lunghissimo, profumato di vino caldo e speziato, coloratissimo di abiti, bambole e giocattoli, soprammobili, gioielli...e dolci, quanti dolci!!!!!!!!!!!!!!! e' ora di cena e optiamo per un ristorante italiano, il cafè Roma, dove penderemo un'ottima e carissima pizza ed un'altrettanto ottima e carissima bistecca alla milanese. Il dolce non può mancare, torta al limone meringata......mmmmm ; una passeggiata per assorbire il tutto e poi a nanna. Mercoledi 2 dicembre. Non abbiamo impegni imminenti per cui con tutta calma si alziamo alla 9. Colazione e metro': abbiamo deciso di andare a fare un giro in battello per vedere Parigi dalla Senna; perdiamo il battello che ci passa sotto il naso allegramente ma approfittiamo del tempo d'attesa per il prossimo giro per una passeggiata in Pace du Trocadero, di fronte alla Tour Eiffel, sulla collina di Chaillot. La piazza prende il nome da un'antica fortezza spagnola coquistata dai francesi nel 1823. Al centro la maestosa statua equestre del maresciallo Foch. Alla spalle il palazzo di Chaillot, costruito in occasione dell'Esposizione Internazionale del 1937, sul sito del ottocentesco palazzo del Trocadero. E' costituito da due monumentali padiglioni che sono ora sede di Musei. La vista della Tour e dei giardini con le fontane, digradanti sulla Senna, é magnifica. Torniamo a prendere il battello e passiamo l'ora successiva ad ammirare i palazzi che si affacciano sulla Senna. Le fotografie si susseguono con una velocità impressionante, ma tutto é da immortalare, chissà quando e se rivedrò Parigi! Più tardi, dopo qualche fermata di metro, eccoci alla Tour de Montparnasse....210 metri e 58 piani....che vista su Parigi!!!!! C'é una leggera nebbiolina che rende i contorni indefiniti e che trovo affascinante!!!
Ora un breve riposo in albergo. Pioviggina, alle 18 appuntamento con la prima mostra e poi il ristorante prenotato.....a plus tard. La mostra su Renoir é fantastica! abbiamo imparato ancora altro su di lui, sulla sua vita, visto fotografie dell'epoca, quadri meravigliosi!!!!!! Molto ben costruita, chiara, senza troppi commenti scritti in piccolo che ti fanno passare la voglia di leggere dopo poche righe......complimenti ai francesi che in questo sono bravissimi!!!Per completare la serata cena con sottofondo musicale; una musica jazz soft con due bravi artisti, chitarra e voce.....molto rillassante.. ottima la cena e, come sempre, la compagnia. Giovedi' 3 dicembre Levataccia!!! alle 9 e mezza eravamo ancora a letto! Ei, se non ci sbrighiamo saltiamo la colazione.....poi qualche fermata di metro ci porta alla periferia di Parigi, a "LA VILLETTE", alla città della scienza e della tecnica. Il tempo che passiamo in questo luogo interessante è troppo breve!!!!! Ci torneremo senz'altro per starci almeno una giornata. Oggi abbiamo prenotato la mostra degli olandesi e non possiamo arrivare in ritardo.... pranzo e poi la mostra alla PINACOTECA di Parigi...meno male che avevamo prenotato!!!!! Una lunga coda si snoda flessuosa e nervosa sul marciapiede antistante le mostra ma noi passiamo subito....grande internet!!!! E la mostra é bellissima....capolavori di Rembrant e Vermeer e degli olandesi contemporanei, pieni di luce ....e le nature morte, dettagliatissime e coloratissime!!!!!!! splendide.....torniamo in albergo per un poco di riposo. Più tardi vogliamo trovare le sculture di ghiaccio.... vedremo... Macchè statue…..siamo un poco stanchino (beh, l’età avanza…..) e decidiamo di cenrare vicino “casa” in un sorprendentemente ottimo localino simpatico….con pretese italiane….passeggiata e a nanna.. Venerdì 4 dicembre Ultimo giorno “utile” ed abbiamo optato per la mostra al Museo Branly, vicino alla Tour Eiffel. Si intitola TEOTIHUACAN, LA CITE DES DIEUX ed, ovviamente, tratta di questa prima metropoli del Messico precolombiano, della sua civiltà, l’architettura, la vita, l’organizzazione politico-sociale soprattutto religiosa. Unica pecca di questa mostra le scritte poco chiare accanto ai reperti…ma forse è sempre dovuto al vecchio discorso legato all’età….. Più tardi, dopo uno spuntino eccoci ancora a spasso per gli Champs Elisèe…..animatissimi, vivacissimi…unici…potresti star seduto ad un cafè a vedere il mondo passare senza annoiarti mai……laggiù, la ruota…..ma si, un girino per vedere Parigi dall’alto a dicembre…..spettacolare, e la ruota è nuovissima, con le cabine lucenti che permettono un’ottima visuale……incomparabile……. Un salto in albergo per un riposino e poi via, cena in un delizioso ristorante anche questo italiano….dove abbiamo cenato benissimo!!!! Anche questa avventura è finita! Domattina prenderemo il bus e poi il TGV che ci riporterà a Nizza, pronti per decidere quale altro luogo visitare…….au revoire Paris.. |
Post n°1677 pubblicato il 25 Novembre 2009 da vienna68.gp
Perché non racchiudere i regali in un sacchetto di stoffa? Realizzateli personalmente per Natale con due scampoli rettangolari di seta o di tessuto luccicante, della grandezza proporzionata alle dimensioni del regalo. Cucite a mano o a macchina i tre lati del sacchetto, inserite l’oggetto che avete scelto e chiudete il pacchetto con un cordoncino colorato o passamaneria ricamata. Potete dare ampio spazio alla vostra fantasia, a seconda del destinatario del vostro pensiero: se si tratta di un bimbo scegliete della stoffa che abbia soggetti appropriati come pupazzi o animaletti stilizzati. Per una signora scegliete come soggetto fiori, naturalmente rose se si tratta della mamma. Se invece il vostro regalo è per una coppia scegliete un tessuto colorato, magari con disegni geometrici. |
La vispa Teresa Luigi Sailer |
Post n°1675 pubblicato il 22 Novembre 2009 da vienna68.gp
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Domenica 25 ottobre
Oggi siamo al Mercato delle pulci pechinese, il nostro “balon”, per intenderci, si, Porta Palazzo la domenica mattina! Dopo mille raccomandazioni ci troviamo immersi in mezzo ad una folla ordinata di cinesi che passeggiano tra i “banchi” (un fazzoletto di tovaglia stesa al suolo) di questo variopinto ma molto ordinato mercatino! Qui è d’obbligo la contrattazione! Uno sgabello è appositamente messo davanti al banchetto! La domenica chiunque può fare del commercio in questo luogo e si trova veramente di tutto!! Stupisce l’ordine ed il gusto con il quale vengono esposte le merci. I mercanti ci invitano gentilmente ma siamo solo curiosi. Più avanti negozietti di dipinti attirano la nostra attenzione ed eccoci a contrattare il prezzo di un dipinto: conosciamo anche il pittore e riusciamo ad farci fare un buon prezzo, almeno così crediamo!!! Nella parte riservata ai libri c’è veramente di tutto: vecchie cartoline, libri di Mao a tonnellate, c’è da passarci una settimana….ma il tempo è tiranno e ci aspetta il Tempio delle nuvole bianche, Fondato nell’ VIII° secolo è uno dei più importanti templi taoisti della Cina ancora in funzione. Vediamo soprattutto giovani che, armati di bastoncini d’incenso, si prostrano davanti a statue degli innumerevoli dei che popolano il pantheon cinese. Ora siamo alla Moschea di Niujie. Sono 250000 i cinesi che professao l’islamismo, suddivisi in due minoranze venute dall’ovest del Paese gli Hui e i Turchi Ouighours. Questa moschea è il luogo di preghiera dal X° secolo, ossia dalla sua fondazione; con le sue corti, le sue pagode e le sue tegole verniciate verde islam, è più cinese che mussulmana. Una gentilissima signora ci illustra il piccolo museo che racconta la storia della comunità mussulmana, un raro esempio di integrazione intelligente! E finalmente eccoci pronti per gustare la rinomata Anatra alla Pechinese. Richiede ore di preparazione e il taglio della carne è un’opera di perfezione culinaria, riservata al cuoco! Mangiarla poi è un’arte; in piccole crespelle di riso vengono arrotolate sottili lamelle di carne con cipollotti e bambù tagliati a julienne , poi si immerge il rotolino in diversi tipi di salse e si gusta lentamente…..a dire il vero il nostro gruppo non ha fatto grande onore all’anatra, con grande delusione della nostra giuda che ne aveva decantato la bontà fin dall’inizio del viaggio!!! Alle otto e trenta siamo in albergo. Si devono saldare i conti e preparare le valigie, domani si parte! Faremo poi 22 ore di viaggio, più o meno, dovute a ritardi vari , perdite di coincidenze e differenza di fuso. Arriveremo a Nizza stravolti e ci vorranno giorni per riprenderci ma ne è valsa certamente la pena!!!! |
Sabato 24 ottobre La settimana sta per finire e, a dire il vero, siamo tutti un poco stanchi! Un concentrato di informazioni, templi, religioni, e soprattutto gente, tantissima gente e tutto in pochi giorni, stancherebbe chiunque…ma il viaggio continua ed eccoci al Tempio dei Lama, il principale centro del buddismo tantrico del Paese, ovvero il lamaismo, religione accolta favorevolmente dai Manciù. Il Tempio ebbe il suo massimo splendore dal XIV al XIX secolo ed a quel tempo ospitava centinaia di lama tibetani, monaci cinesi, mongoli e manciù. E’ un modello dei templi tibetani, con le sue statue di divinità guardiane dall’aspetto feroce, quasi diabolico e violento. Ci dice la guida che oggi non ci sono più sacerdoti tibetani che mal si adattavano al clima, all’alimentazione ed alla città; sarà solo per quello? All’interno del Tempio ci guarda benevolmente un gigantesco Buddha di 18 metri! Ci dicono che è stato portato qui come albero, scolpito sul posto ed attorno è stato poi costruito il Tempio!!! Ah, questi cinesi!!!! Nello stesso quartiere visitiamo il Tempio di Confucio, famoso perché era l’istituzione più prestigiosa al tempo degli imperatori: esaminava i più alti gradi delle gerarchie imperiali per ammetterli alla corte. Nel cortile i nomi dei 51624 laureati ammessi agli esami imperiali dal XIV° secolo alla fine dell’impero! Ora una bella passeggiata in “cyclopuss”, specie di biciclette/taxi, nel vecchio quartiere cinese, fatto di stradine, vicoli e piazzette minuscole, ad uso e consumo dei turisti, dove saremo ospiti a pranzo di una famiglia cinese. A dire il vero li vediamo solo perché ci portano il cibo ma non abbiamo modo di parlare con loro….riservati al massimo. Veniamo a sapere che nel passato il nonno del capofamiglia era un personaggio di prestigio alla corte imperiale; la casa è piccola ma dignitosa, alle pareti fotografie di matrimoni, eventi importanti della famiglia e semplici quadretti.
Dopo pranzo una bella passeggiata sulle Colline di Carbone, alle spalle della Città proibita. La tradizione vuole che ne fosse la riserva di carbone ma in realtà è la terra di riporto delle opere della Città proibita. Lo scopo era quello di rispettare le regole del “fengshui”, secondo il quale non bisognava lasciare il Palazzo senza la protezione simbolica di una collina al nord. Questo non impedirà alla dinastia dei Ming di cadere nel 1644, sotto i colpi di una gigantesca rivolta. L’ultimo dei suoi imperatori scelse un albero di questo giardino per impiccarsi. Dalla sua sommità abbiamo una bellissima vista sulla Città e sui suoi tetti dorati. Valeva proprio la pena di arrampicarsi fin quassù!!! Scendiamo ed andiamo a visitare una delle innumerevoli fabbriche della seta. Ci viene illustrata tutta la procedura per ottenere la seta, dalla farfalla al tessuto e poi….via libera agli acquisti!!! Eccoci nella via degli antiquari; una passeggiata per vedere i negozi di tutti i tipi nella città vecchia: la via è in fase di rifacimento, alcuni negozi sono molto eleganti ed espongono con cura il prodotto, in altri tutto è un poco accatastato e polveroso, bellissime le librerie ed i negozi di pittura!!!! Poi una piccola parte della vera vecchia Pechino, quella con il riscaldamento a carbone con la scorta per l’inverno chiusa in sgabuzzini che danno sulla strada; quella dove non esiste l’acqua corrente, né il bagno in casa ma pubblico, con l’odore di urina che ti toglie il fiato, con i cavi della luce arrotolati a pochi metri dalla tua testa, con le porte aperte a mostrare un minuscolo corridoio stipato di biciclette, i “negozi” direttamente sulla strada , i pesci che sguazzano in bacinelle rudimentali!! Presto anche questa parte della città verrà rasa al suolo e gli abitanti trasferiti in giganteschi palazzi dove gli anziani faticheranno ad abituarsi, o forse non riusciranno mai a farlo! |
Post n°1670 pubblicato il 17 Novembre 2009 da vienna68.gp
Le Colline Profumate devono il loro nome alla curiosa forma di bruciatore di incenso a tre bracci. Era l'antica riserva di caccia degli imperatori sotto differenti dinastie fino all’XI secolo. Lungo i pendii si trovano pagode, chioschi e templi: Il Tempio del Budda Dormiente, una statua di bronzo del Budda coricato, lunga 5,2 metri, rappresentato con un braccio disteso lungo il corpo e l’altro nell’atto di reggere il capo. Si dice che per la sua costruzione abbiano lavorato 7000 persone!!! 12 statue più piccole circondano il Budda e rappresentano i suoi discepoli. il Tempio delle Nuvole Azzurre, ed il memoriale del Dottor Sun Yat Sen, fondatore della prima Repubblica Popolare Cinese nel 1912. Una delle strutture del Tempio, la Sala degli Immportali, ospita 500 arhat, ossia i discepoli, in legno dorato a grandezza naturale, seduti o in piedi, riparati da una teca in vetro. Il locale è molto buio…niente foto!! Più avanti una piattaforma di marmo bianco con 168 statue di Budda e pagode in stile tibetano…………
E poteva mancare la foto ricordo??? |
Rileggendo gli appunti scritti a Pechino mi accorgo di aver tralasciato di descrivere moltissime cose ma pazienza, le riprenderò poco a poco, descrivendo le foto scattate che sono tantissime!!! Ma Pechino le vale tutte!!! Dunque... Venerdì 23 ottobre Oggi visitiamo il Palazzo d’Estate o Yiheyuan, che significa Giardino dell’Armonia Educata, residenza estiva degli ultimi imperatori Manciù. Iniziato nel 1750, distrutto e ricostruito due volte e arricchito dall’Imperatrice Vedova Cixi, ci appare oggi come un insieme armonioso di templi, pagode, chioschi, padiglioni riccamente dipinti di blu, giallo oro, rosso; il tutto immerso nel verde ed impreziosito dal lago Kunming che occupa il 75% del parco. Il ghiaccio, che d'inverno si formava sulla superficie del lago, veniva conservato in apposite caverne fino all'estate e utilizzato per rinfrescare le bevande dell'imperatore. Sul bordo del lago un battello in marmo; lo fece costruire l’Imperatrice Cixi quando scoprì di patire il “mal di mare” (di lago in questo caso!!!) In realtà i soldi da lei adoperati per ricostruire lo Yiheyuan erano stati stanziati per la costruzione di una moderna flotta cinese, ben 900 tonnellate d’ argento ed il battello sembra esserne il ricordo. In origine la barca era in marmo e cristallo, oggi è costruita in gran parte in legno. Lungo la riva meridionale del lago una lunga galleria (728 metri) in legno dipinto a protezione del sole e della pioggia. E’ la più lunga passeggiata coperta dei giardini cinesi. Pensate che i Pechinesi dicono che è così lunga che una coppia che inizia la passeggiata da un capo del corridoio sospirando parole d’amore, fissa la data delle nozze quando arriva dall’altra parte!!!! Questo è un frequentato luogo di ritrovo soprattutto per le persone anziane che ritrovano un po’ di ristoro lontano dal caos cittadino. Non devono pagare il biglietto perché, oltre i 60 anni e con sole due eccezioni, l’ingresso è gratuito in tutti i parchi e musei di Pechino! Si vedono persone che danzano, giocano a carte, fanno il karaoke, chiacchierano o semplicemente si godono il sole ! La temperatura è mite e invoglia alla siesta, ma noi dobbiamo proseguire!!! La nostra guida è inflessibile!! Le cose da vedere sono tantissime ed il tempo è poco….e allora, via, le COLLINE PROFUMATE ci attendono… |
& Giovedi', 22 ottobre 2009 Come previsto, sveglia alle 6 e partenza per il sito di Badaling per un tratto della Grande Muraglia!!!!! Siamo a malapena riusciti a farne un tratto di circa un chilometro, tre salite come ho visto solo nei miei incubi e scalini di 50 centimetri!! Ma imponente, maestosa,sinuosa e terribile!!! 6500 chilometri di pietre a difesa di un impero e tomba di almeno 3500 esseri umani!!! Consumato un leggero ma gustoso pranzo, eccoci alle tombe dei Ming. 13 imperatori sono sepolti in questa vasta zona ma solo uno dei siti è stato scoperto per caso nel 1958. La gita prosegue con una passegiata per il viale degli Spiriti o Via Sacra una lunga passeggiata lungo un viale fiancheggato da grandi figure di animali in marmo bianco a difesa dell'Imperatore. Per oggi basta!!!! Siamo stanchissimi! una doccia ed una bella dormita per ritemprare il corpo. A domani....... |
Ciao a tutti!!! ho leto i vostri commenti ed i vostri messaggi m la connessione é molto lenta ed é già tanto se non si cancella quello che scrivo.....provvedero' al mio ritorno a rispondere a tutti. Qui sono le 22 e 35, li 6 ore in meno, ed oggi l temperatura é stata mite: una media di 15, 20 gradi, l'ideale per le nostre escursioni. Oggi visita alla mitica, almeno per me, LA CITTA' PROIBITA!!!!! I cinesi la chiamano Gugong o Il vecchio Palazzo che é stata dimora degli imperatori cinesi, l'ultimo dei quali, Pu Yi é noto anhe a noi grazie al film "L'ultimo Imperatore". Vi assiuro che entrare in questa città é emozionante! E poi la piazza Tian'an men e il mausoleo di Mao,invaso da una folla inimmaginabile di cinesi, e la collina di carbone, il nuovo bellissimo stadio olimpico nido d'uccello , lo stadio acquatico.....le foto sono tantissime !!!!!!!!!!!!!! Abbiamo completato la giornata con uno spettacolo del Circo Acrobatico di Pechino .....magnifico....poi cena e domani.........;sveglia alle 6, ci atttende la Grande Muraglia. Buona notte |
Martedi', 20 ottobre 2009 Eccomi quà, vi scrivo da Pechino!!!!! Per noi sono le 9 e 45,ma in Italia sono 6 ore in meno. Tra poco andro' a dormire. Siamo partiti da Nizza lunedi' alle 13 e 30; scalo a Londra e nove ore di volo, poi all'arrivo la giuda ci dice che non possiamo andare subito all'albergo ma pranzeremo e poi subito a visitare IL Tempio del Cielo di cui vi regalo un'immagine "rubata" dalla rete che sostituiro' quando scarichero' quelle fatte da me!!!!! Con fatica ma il collegamento riesce, più difficile entrare in Facebook. !!!! Siamo stravolti dal fuso e dalla stanchezza. Il Tempio é immenso e bellissimo. Qui l'Imperatore celebrava le cerimonie che confermavano il suo essere figlio del cielo. Nel solstizio d'inverno e a primavera sfarzose cerimonie si svolgevano nei suoi cortili immensi e attorno ai padiglioni dalle tegole blu, colore del cielo; sulle pareti dragoni dorati e fenici rampanti ci guardano. Immensi bracieri, purtroppo non piu' originali, venivano riempiti d'acqua e utilizzati per spegnere i frequenti incendi che colpivano il tempio, interamente costruito in legno. Durante i festeggiamenti contenevano il cibo offerto al popolo!! Attorno al tempio prati fioriti e alberi centenari compongono una degna cornice. Piu' avanti, dopo una lunga passeggiata di 360 metri altri tre templi: la Sala di preghiera per un buon raccolto, l'Altare del Paradiso e la Casa del Signore Divino, circondata da un muro curvo alto sei metri e soprannominato "il muro dell'eco" perchè due persone stando accanto al muro, l'una dalla parte opposta all'altra, si possono parlare! Ovviamente non ci é stato possibile provare il fenomeno perchè i turisti cinesi facevano a gara nel gridare a più non posso per ascoltarsi!!!!! Ora vado a nanna.....a domani con LA CITTA' PROIBITA, sempre se regge il collegamento e se reggo io.........'notte |
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Gli operatori delle ambulanze hanno segnalato che molto sovente, in occasione di incidenti stradali, i feriti hanno con loro un telefono portatile.
Tuttavia, in occasione di interventi, non si sa chi contattare tra la lista interminabile dei numeri della rubrica.
Gli operatori delle ambulanze hanno lanciato l'idea che ciascuno metta, nella lista dei suoi contatti, la persona da contattare in caso d'urgenza sotto uno pseudonimo predefinito.
Lo pseudonimo internazionale conosciuto è
E' sotto questo nome che bisognerebbe segnare il numero della persona da contattare utilizzabile dagli operatori delle ambulanze, dalla polizia, dai pompieri o dai primi soccorritori. In caso vi fossero più persone da contattare si può utilizzare ICE1, ICE2, ICE3, etc. Facile da fare, non costa niente e può essere molto utile.
Se pensate che sia una buona idea, fate circolare il messaggio di modo che questo comportamento rientri nei comportamenti abituali, anche pubblicandolo sul vostro blog.
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