Post n°964 pubblicato il 01 Maggio 2016 da giramondo595
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Post n°963 pubblicato il 21 Aprile 2016 da giramondo595
il Presidente Obama, è fu protagonista di un simpatico incontro.. Anni dopo, durante un concerto del Boss un suo fan di 9 anni.. incontra il suo cantante preferito e si fa addirittura firmare la giustificazione per il ritardo a scuola..Wiva l' innocenza, Wiva l' intrapendenza, Wiva i grandi uomini della politica e dello spettacolo che si mostrano umili e generosi. Leggete ciò che è accaduto qualche giorno durante un concerto del Boss Bruce Springsteen a Los Angeles.
Dopo aver letto questa notizia. Mi sorgono alcune domande,alle quli vi chiedo di lasciare un vostro pensiero: 1) Vi è mai capitato qualche episodio simile? Mi auguro che questo ragazzo, resosi proganista di questo simpatico episodio, non trovi altre scuse od espedienti per coprire altri ritardi a scuola o marachelle. |
Post n°962 pubblicato il 01 Aprile 2016 da giramondo595
è questa la riflessione che mi sorge spontanea.. Mi auguro che finisca molto presto. E che una fiumana di donne riesca a riscattarsi, a far valere i loro diritti. Tra i quali la libertà di poter sposare chi vogliano, e non essere acquistate.. Leggete il fatto di cronaca avvenuto a Napoli. Come di consueto, vi chiedo di lasciare il vostgro pensiero, senza violare la netiquette. «Comprò» la moglie in Arabia. Il matrimonio è valido in Italia Si sono sposati in Arabia Saudita seguendo la legge islamica, la sharia; lui ha versato a lei un «donativo nuziale» obbligatorio di 2.000 dollari: in pratica, l'ha comprata. Il nostro ministero degli Esteri aveva ritenuto non valido il matrimonio in Italia. Un giudice del Tribunale di Napoli, invece, ha stabilito il contrario: il matrimonio è valido e Yusuf, che vive a Napoli, ha il diritto di ricongiungersi con la sua Osman. Una decisione che costituisce un importante precedente e che di certo farà discutere. Yusuf M., geometra oggi trentunenne, il 21 febbraio 2013 sposa a Jedda, in Arabia Saudita, Osman F., di sei anni più giovane; si tratta di un rito le cui forme ripropongono quelle proprie di una transazione commerciale. C'è un prezzo: nel caso di specie 2.000 dollari, che vengono versati nelle mani della moglie. Vi è la necessità di un rappresentante della volontà della sposa ed è applicabile il diritto al ripudio, atto di risoluzione unilaterale maschile. Poco dopo il matrimonio, Yusuf si trasferisce a Napoli e in novembre chiede al consolato generale italiano di Jedda il ricongiungimento con Osman, come previsto dall'articolo 4 del Testo unico sull'immigrazione. Il consolato, però, nega alla donna il visto di ingresso: manca, a giudizio dei funzionari, «documentazione idonea attendibile atta a dimostrare la propria condizione di coniuge». Il marito però non si arrende. Si rivolge all'avvocato Ciro Renino, che assieme alle colleghe Chiaralisa Uttieri ed Alessia D'Antonio prepara un'istanza al giudice civile. I legali sottolineano che, al di là delle forme, c'è una sostanza costituita dalla volontà dei due coniugi di costituire un nucleo familiare. Il Ministero degli Esteri si difende in maniera singolare. Non contesta la validità del matrimonio secondo la sharia, ma piuttosto cerca di dimostrare che quel matrimonio non è rispettoso delle regole sharia. In particolare sostiene di aver interrogato la donna con dei propri funzionari: Osman avrebbe confessato che il matrimonio neanche mai si sarebbe realizzato e che in pratica il marito non sarebbe stato neanche presente a Jedda. Il ministero sostiene poi che il religioso che ha celebrato il matrimonio, Mohamed Shaikd Alì, non ha alcuna qualifica, risultando per il governo dell'Arabia Saudita un semplice worker, cioè un operaio. «Io credo - ipotizza l'avvocato Renino - che si sia in tutti i modi cercato di evitare di creare un precedente, facendo perno su elementi estranei alla questione centrale». In ogni caso il giudice monocratico Marina Tafuri, della I sezione bis del Tribunale, accoglie il ricorso di Yusuf: «In assenza di elementi probatori che con certezza dimostrino la non autenticità del documento in parola, deve reputarsi che il rapporto di coniugio nel caso trovi fondamento». Questa la valutazione fatta nell'ordinanza: «La ricorrente avrebbe dichiarato all'ufficio Visti del consolato che Yusuf M. non era presente il giorno del matrimonio e che non avrebbe rilasciato alcuna delega in proposito. Tale circostanza, tuttavia, è contestata dalla ricorrente nel presente giudizio, né l'amministrazione, alla quale era stato richiesto, ha inviato copia della documentazione atta a confermare tale circostanza, né le istruzioni del ministero degli Affari esteri in merito alle condizioni e requisiti necessari per ottenere il visto di ingresso per ricongiungimento familiare con riguardo alla Somalia (la documentazione inviata concerne la normativa di cui TU ed il DM 85011 relativo al rilascio dei visti in generale, ma non quella relativa alla Somalia). Pertanto, tenuto conto della certificazione in atti, deve ritenersi che non siano emersi riscontri probatori sufficienti che consentano di ritenere il matrimonio in questione inesistente perché mancante di un elemento essenziale (il consenso di entrambi gli sposi), richiesto anche dal nostro ordinamento giuridico. Gli ulteriori rilievi prospettati, con riguardo alla predetta certificazione non sembrano rilevanti nel caso di specie, considerato che lo Stato Somalo ha certificato la validità del matrimonio, ivi compreso il ruolo del soggetto che lo ha officiato. In altri termini, in assenza di elementi probatori che con certezza dimostrino la non autenticità del documento in parola, deve reputarsi che il rapporto di coniugio nel caso trovi fondamento nella documentazione allegata». Il giudice nega tuttavia il risarcimento del danno, che pure era stato chiesto: «Non sembra nella fattispecie ricorrente alcuna ipotesi di dolo o colpa grave» nei confronti del ministero, «che ha esaminato e preso in considerazione la documentazione prodotta ma ha offerto della stessa una diversa interpretazione sulla base dell'istruttoria intrapresa». L'avvocato Renino tuttavia ha già deciso di appellare la sentenza richiedendo un risarcimento di circa 20.000 euro, «per i danni non patrimoniali subiti dalla coppia e corrispondenti alla lesione di diritti costituzionalmente garantiti e consolidatisi in due anni di separazione forzata». |
Post n°961 pubblicato il 20 Marzo 2016 da giramondo595
solo vergogna, è il sentimento che dovrebbero provare coloro che compiono simili attentati contro gli animali, contro la natura. La caccia in scatola
speriamo che siano chiarite, le vere cause della morte di Claudio Chiarelli e del figlio Massimiliano, uccisi in Zimbabwe per errore poiché scambiati dai guardia parco, sembra, per bracconieri.
Quello che è certo è che Chiarelli padre era un cacciatore professionista e che accompagnasse facoltosi turisti in cerca di avventure artificiali e trofei, a uccidere elefanti e leoni. Come il carpigiano fondatore di Bluemarine, colpito nel 2006 "da due elefanti impazziti", eufemismo per descrivere due animali che agirono per legittima difesa. Proprio nel funestato Paese che ha portato agli onori della cronaca lo scorso anno il dentista americano Palmer che aveva ucciso, legalmente, il famoso leone Cecil.
E' questo, aldilà degli innamorati d'Africa per il verso sbagliato, e pagatori dello stupro di un Continente, il punto. Gli italiani, "popolo di santi, eroi, navigatori", lo sono anche di uccisori di animali e di organizzatori di safari non fotografici ma di canned hunting la "caccia in scatola". Basta fare una ricerca per parole dal pc e si scoprono agenzie specializzate anche made in Italy.
Animali selvatici come il leone vengono appositamente allevati in aree recintate al fine di essere cacciati. Nessuna via di fuga, anzi, l'inganno di fidarsi degli esseri umani che li crescono e li nutrono sin da piccoli con i biberon. Nel 1997 erano circa 300 i leoni prigionieri della caccia in scatola, ma adesso si stima che ce ne siano circa 6000. Il fenomeno è in crescita. Abituati al contatto umano, gli animali si avvicinano alle persone in cerca di cibo, trovando invece proiettili o frecce. In cambio gli sparatori versano una grande cifra ai tenutari e un obolo alle autorità locali.
Questa caccia per ricchi è stata definita "una disgrazia nazionale". Che solo ultimamente ha visto alcuni vettori aerei, fra cui Alitalia, vietare il trasporto dei trofei.
La vergogna bianca dell'Africa. |
Post n°960 pubblicato il 17 Marzo 2016 da giramondo595
In alcune parti del mondo, con le bambole si gioca.. Ci si diverte.Purtroppo in altre invece, le bambole, si trasformano in simbolo di morte. Leggete la notizia e lasciate il vostro commento. Ovviamente senza trascendere in volgarità. ISIS: BAMBINI YAZIDI ADDESTRATI A TAGLIARE LA GOLA ALLE BAMBOLE A raccontare i dettagli è un ragazzo di 14 anni rapito dai jihadisti lo scorso agosto: "Eravamo in centinaia in quel campo. Ci insegnavano a decapitare gli infedeli" Non è la scuola il luogo di educazione per i bambini yazidi catturati dall'Isis, la loro formazione infatti passa per i campi di addestramento dello Stato Islamico dove ciò che conta è imparare a "tagliare la testa degli infedeli". Lo spiega un ragazzo di 14 anni che racconta all'Associated Press come in Siria a "120 bambini è stata data una spada e una bambola" ricevendo l'ordine di fare pratica decapitando il pupazzo. "Mi hanno spiegato come tenere una spada e come colpire il collo" ha detto ancora l'adolescente fuggito all'inferno del Califfato e rifugiato oggi in un campo profughi nel nord dell'Iraq. Il giovane era stato catturato lo scorso agosto dai jihadisti durante un'offensiva dello Stato Islamico nel villaggio di Sulagh. L'obiettivo era quello di trasformare i ragazzi in combattenti dell'Isis. "A Farouq eravamo centinaia, tutti fra 8 e 15 anni" racconta, spiegando inoltre che l'addestramento durato circa 5 mesi, prevedeva dalle 8 alle 10 ore al giorno di esercitazioni tra l'uso di armi e studi coranici. "Ci dissero che gli yazidi erano sporchi e dovevano essere uccisi, ci spingevano a combattere l'uno contro l'altro e in un caso mi sono dovuto battere contro mio fratello, a cui ho rotto un dente" perché "se non lo avessi fatto l'istruttore minacciava di uccidermi". L'agghiacciante racconto giunge a distanza di poche settimana dalla diffusione di un video in cui un bambino, assistito da un miliziano adulto, decapita un soldato siriano, così come lo scorso mese in un altro filmato veniva mostrata l'esecuzione di 25 uomini da parte di un gruppo di adolescenti sullo sfondo dell'anfiteatro di Palmira. Secondo alcuni dati diffusi dall'Osservatorio siriano, l'Isis dispone di numerosi campi dove "addestra almeno 1100 bambini" sotto i 16 anni, tra questi 52 sarebbero già morti in combattimento. |
Post n°959 pubblicato il 09 Marzo 2016 da giramondo595
per vedere di nascosto l' effetto che fa.. Ma non è di questo argomento che si parla nel post. Invece, per vedere l'effetto che fa, ma non di nascosto, alcuni giorni fa , Solo ed esclusivamente per questo messaggio, vi chiedo cortesemente di non lasciarmi i famosi smack e simili. Se dovessi leggere tra i commenti e via dicendo, non esiterò a cancellarli. Ovviamente cancellerò anche i commenti che vertono sulla famosa canzone. Grazie |
Post n°958 pubblicato il 04 Marzo 2016 da giramondo595
Califfato: i trucchi per reclutare italiane nell'Isis Le due militanti islamiche che agganciavano su Skype le adepte del nostro Paese partivano dai pop corn, poi si parlava di fede e di Isis. Al primo approccio il tono è ironico, confidenziale. Ci si guadagna la fiducia
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Post n°957 pubblicato il 02 Marzo 2016 da giramondo595
La venuta al mondo di un bambino/a dona la vita ad altri suoi simili,meno fortunati del terzo mondo. Questo è ciò che accade a Vercelli con l' iniziativa A Vercelli per ogni bambino che nasce un bambino viene salvato.Con una Pigotta dell'UNICEF l'Amministrazione comunale festeggia l'arrivo di un nuovo nato, salvando la vita a un bambino di un paese lontano attraverso un kit salvavita. L'iniziativa si chiama "Per ogni bambino nato un bambino salvato", e consente di adottare una Pigotta, la bambola di pezza dell'UNICEF, ogni qualvolta un bambino nasce e viene registrato all'anagrafe. La Pigotta viene regalata al nuovo nato e la donazione aiuterà a crescere sano un bambino in un'altra parte del mondo, grazie alla somministrazione di un kit salvavita composto da vaccini, dosi di vitamina A, kit ostetrico per un parto sicuro, antibiotici e una zanzariera antimalaria.La Pigotta dell'UNICEF diventa così un gesto di benvenuto a un nuovo cittadino e alla sua famiglia, e nello stesso tempo un importante e concreto atto di solidarietà. Sarebbe davvero meraviglioso se ogni comune d' Italia adottasse questa manifestazione di solidarietà ...Mi auguro che possa realizzare dappertutto
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Post n°956 pubblicato il 29 Febbraio 2016 da giramondo595
Anno bisesto: storia di un'anomalia che ritorna ogni quattro anni
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Post n°955 pubblicato il 28 Febbraio 2016 da giramondo595
la parola «petaloso» spunta in un testo di botanica del 1693 L'aggettivo petaloso è già esistito. Non come parola di uso comune in italiano - questo forse, un giorno, potrebbe essere merito del piccolo Matteo, il bimbo di 8 anni del Ferrarese che l'ha scritto in un compito ricevendo i complimenti dell'Accademia della Crusca - ma in diversi trattati di botanica del Seicento. La segnalazione arriva via Twitter da Victor Rafael Veronesi, trentenne appassionato di arte e storia che ha recuperato un antico testo del botanico e farmacista inglese James Petiver in cui il fiore del peperoncino, la pimenta, viene definito «petaloso». Si tratta del libro Centuriae Decem Rariora Naturae, un registro di specie animali, vegetali e fossili scritto tra il 1693 e il 1703 con termini latini e italiani. Un precedente curioso, soprattutto perché l'autore Petiver era considerato un bravo botanico ma un pessimo latinista: nonostante fosse membro della Royal Society, la prestigiosa associazione scientifica britannica, i colleghi lo accusavano di non padroneggiare del tutto la lingua degli eruditi. Insomma, anche nel suo caso petaloso potrebbe essere stato un simpatico errore. |
Post n°954 pubblicato il 24 Febbraio 2016 da giramondo595
Petaloso": il piccolo studente inventa la parola e la Crusca la promuove. Pronta per il vocabolario Alle scuole elementari di Copparo, da oggi la parola "petaloso", inventata dal piccolo Matteo di una classe terza, farà parte del vocabolario approvato dell'Accademia della Crusca, visto il riconoscimento che l'accademia fiorentina ha dato allo studente. Tutto è nato da un lavoro sugli aggettivi - ricorda sul sito delle Nuova Ferrara la maestra Margherita Aurora che insegna nella classe terza della scuola elementare Marchesi di Copparo, insegnate diventata caso nazionale per aver lanciato le "dieci regole per non fare i compiti durante le vacanze". "Qualche settimana fa, durante un lavoro sugli aggettivi - spiega -, un mio alunno ha scritto di un fiore che era 'petaloso'. La parola, benché inesistente, mi è piaciuta, così ho suggerito di inviarla all'Accademia della Crusca per una valutazione. Premiato il piccolo inventore - "Abbiamo ricevuto la risposta, precisa ed esauriente" ha aggiunto la maestra Margherita, "per me vale come mille lezioni di italiano. Grazie al mio piccolo inventore Matteo". "La parola che hai inventato - si legge nella lettera mandata dall'Accademia della Crusca - è una parola ben formata e potrebbe essere usata in italiano così come sono usate parole formate nello stesso modo: tu hai messo insieme petalo + oso, petaloso, pieno di petali , con tanti petali. Allo stesso modo in italiano ci sono pelo+oso, peloso, pieno di peli, con tanti peli e ancora coraggio+oso, coraggioso, pieno di coraggio". " La tua parola è bella e chiara - continua l'Accademia della Crusca inviata da Firenze il 16 febbraio scorso - . Ma sai come fa una parola ad entrare nel vocabolario? Perché entri in un vocabolario, bisogna che la usino tante persone e tante persone la capiscano. Se riuscirai a diffondere la tua parola tra tante persone e tante persone in Italia cominceranno a dire 'Come è petaloso questo fiore', ecco allora petaloso sarà diventata una parola dell'italiano".
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Post n°953 pubblicato il 18 Febbraio 2016 da giramondo595
giocano brutti scherzi e fanno arrabbiare anche i pontefici.
Papa Francesco in Messico rimprovera un giovane che ha rischiato di farlo cadere addosso ad un disabile. L'incidente è stato sfiorato al momento degli ultimi saluti al termine dell'incontro del pontefice con i giovani messicani nello stadio di Morelia. Papa Francesco stava salutando la folla quando un giovane lo ha tirato per il braccio per attirarlo più vicino a sé. Il pontefice ha rischiato per un momento di cadere e quando si è rimesso in piedi, anche grazie all'aiuto delle guardie del corpo, non ha mancato di rimbrottare per alcuni istanti il ragazzo che, tirandolo per il braccio, per poco non lo faceva rovinare addosso a un giovane disabile che si era chinato a baciare. "Non essere egoista!", ha ripetuto il Papa al giovane con espressione severa.
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Post n°952 pubblicato il 04 Febbraio 2016 da giramondo595
E' in Germania il paese di Biancaneve e dei sette nani E' una cittadina tedesca il paese di Biancaneve. Secondo il "Times", dopo diciassette anni di ricerche è stato individuato il luogo dove sarebbe stata ambientata dai Fratelli Grimm la celebre favola. Il paese si chiama Lohr, sulle rive del fiume Meno nella Bassa Franconia in Baviera. Castello di Maria Sophia Margaretha Catherina von Erthal In Lohr am Main. La scoperta è stata fatta da un club di studiosi di favole, guidato dal farmacista Karlheinz Bartels. Secondo Bartels e i suoi amici Biancaneve era Maria Sophia Margaretha Catherina von Erthal. Dopo una lunga ricerca d' archivio, ecco che vengono a sapere che nel 18° secolo il signore della zona era il principe Philipp Christoph von Erthal, che viveva nel suo magnifico castello. Il 15 giugno 1729 nasce la figlia Maria Sophia. Nel castello, ora museo, è ancora conservato uno "specchio parlante", un giocattolo acustico molto in voga in quel periodo. Lo specchio fu donato dal principe alla seconda moglie, Claudia Elisabeth. Probabilmente la matrigna della fiaba. E i sette nani? Lì attorno ci sono varie miniere, e i nani erano appunto minatori. La mela, infine, potrebbe essere stata avvelenata con un derivato della belladonna, pianta che cresce abbondante in quei boschi.
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Post n°951 pubblicato il 01 Gennaio 2016 da giramondo595
Il primo messaggio del nuovo anno si apre con la splendida filastrocca di Gianni Indovinami, indovino, Spero che in questo nuovo anno voi facciate errori.
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Post n°950 pubblicato il 31 Dicembre 2015 da giramondo595
Ho pensato di condividere questo splendido messaggio scritto dalla nostra amica Zelda. AUGURI A TUTTI!!! Ho pensato, vista "la natura virtuale" dei nostri rapporti, di unire agli auguri personali per un sereno 2016, un augurio speciale per i nostri blog. Mi raccomando, durante i festeggiamenti del capodanno evitiamo di sparare i botti, per il bene dei poveri cani, che soffrono
Spero che in questo nuovo anno voi facciate errori. Perché se state facendo errori, allora state facendo cose nuove, provando cose nuove, provando cose nuove, imparando,vivendo, spingendo voi stessi, cambiando il mondo. State facendo cose che non avete mai fatto prima e ancora più importante, state facendo qualcosa. Questo è il nostro augurio per voi e per tutti noi. Fate nuovi errori. Fate gloriosi, stupefacenti errori. Fate errori che nessuno ha fatto prima. Non congelatevi, non fermatevi, non preoccupatevi che non sia " abbastanza buono " o che non sia perfetto, qualunque cosa sia: arte o amore o lavoro o famiglia o vita. Qualunque cosa abbiate paura di farla, fatela. Fate i vostri errori, il prossimo anno e per sempre. |
Post n°949 pubblicato il 25 Dicembre 2015 da giramondo595
Con queste immagini natalizie disegnate personalmente sulla sabbia,desidero fare i miei migliori auguri di uno splendido e lieto Natale a voi ed alle vostre famiglie
Ninna Nanna di Natale
Il presepe - Salvatore Quasimodo
Natale. Guardo il presepe scolpito
gianni rodari - lo zampognaro |
Post n°948 pubblicato il 20 Dicembre 2015 da giramondo595
Quando riesci a provare gioia per le piccole cose campi 100 anni Ha 101 anni, ma gioca con la neve come una bambina. Si chiama Albina Foisy, ha 101 anni e vive nella regione del British Columbia, in Canada. Mentre viaggiava sull'auto con il figlio ha chiesto di poter scendere per giocare con la neve. «Perché è così divertente» ha spiegato l'anziana. Il figlio Armand ha postato le immagini tenere e commoventi su Facebook e ha commentato: «Ecco la prova che quando riesci a provare gioia per le piccole cose campi 100 anni».
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Post n°947 pubblicato il 17 Dicembre 2015 da giramondo595
La guerra delle campane di Gianni Rodari Tratto da "Favole al telefono". - Edizione Einaudi. C'era una volta una guerra, una grande e terribile guerra, che faceva morire molti soldati da una parte e dall'altra. Noi stavamo di qua e i nostri nemici stavano di là, e ci sparavano addosso giorno e notte, ma la guerra era tanto lunga che a un certo punto ci venne a mancare il bronzo per i cannoni, non avevamo più ferro per le baionette, eccetera.
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Post n°946 pubblicato il 11 Dicembre 2015 da giramondo595
Un carabiniere va in pensione e parlando con il suo collega gli domanda preoccupato come farà a passare il tempo in pensione. Il collega gli dice: "se hai un po di terra puoi mettere delle galline per le uova e dei polli per la carne". Soddisfatto il carabiniere pensionato va al negozio degli animali e ordina 50 pulcini. Il giorno dopo torna al negozio e chiede altri 50 pulcini. Il proprietario contentissimo per il guadagno consegna i pulcini e saluta calorosamente il carabiniere. Il giorno dopo il carabiniere torna al negozio e chiede altri 50 pulcini. Il proprietario per non perdere il cliente e per servirlo al meglio gli dice: "ma qualcosa non andava nei pulcini che gli ho dato finora?" il carabiniere risponde: "No no, tutto a posto sono io che non ho ancora capito se li pianto troppo profondi o se gli do troppa acqua..fatto sta che mi muoiono tutti".
Una sera Totti chiede alla moglie: "amò preparami una tazza di caffè" e la moglie apre il barattolo mette il caffè nella caffettiera e sbadatamente lascia il barattolo aperto, Totti accorgendosene le dice: "amò chiudi il barattolo sennò perde l'aroma" e la moglie risponde: "e che me frega tanto io so'd'a lazio.
Un bambino va dal padre e dice: Papà cos' è la politica? Il padre ci pensa e poi dice: Guarda te lo spiego con un esempio: io che lavoro e porto a casa i soldi sono il capitalista, tua madre che li amministra è il governo, la donna delle pulizie è la classe operaia, tu che ormai hai qualche voce in capitolo sei il popolo, tua sorella che è appena nata è il futuro. Il bambino va a dormire, ma alle due di notte la sorella comincia a piangere; il bambino va a cercare qualcuno. Va dal padre ma non lo trova, va dalla madre la quale lo manda via perché ha sonno, va dalla donna delle pulizie e la trova a letto col padre e allora torna dalla sorella e le dice: Guarda ho proprio capito cos'è la politica: i capitalisti fottono la classe operaia, il governo dorme, il popolo non lo ascolta nessuno e il futuro stà nella merda.
Dio stà creando il Mondo e stà dando il nome agli uccelli: "tu, su quella roccia, che fringuelli bene, ti chiamerò....Fringuello; tu su quel pino che canti ben ti chiamerò....usignolo... e tu, bello pacciocone che stai su quel ramo, ti chiamerò Passe"- ma in quell'attimo il ramo si ruppe e il paffutello volatile stramazzò al suolo e Dio esclamò: "anzi ti chiamerò Passe-rotto!!!".
Un tizio si vede recapitare una bolletta telefonica di 750 euro, siccome personalmente usa il telefono pochissime volte un giorno fa finta di uscire e invece si nasconde per spiare chi usa il suo telefono. Passati pochi minuti vede il suo pappagallo volare dal trespolo al telefono e parlare con i suoi amici pennuti che sono rimasti in Brasile! Il tizio: "Ah! Brutto fetente!! allora sei tu con le tue telefonate in brasile che mi fai arrivare le bollette così salate, ora ti sistemo io!" l'uomo prende il pappagallo e gli inchioda le ali aperte sulla parete: "Mò voglio proprio vedè come cacchio fai a telefonare 'o Brasil...Ti lascio inchiodato pè nà settimana" e se ne va. Rimasto solo l'animale nota che di fronte a lui c'è una croce e rivolta ad essa dice: "INRI... ehi...INRI..." e dalla croce: "dimmi figliuolo" e lui: "da quanto tempo sei là sopra?" e la croce: "Eh... da duemila anni, cara creatura" e il pappagallo: "nooo ma 'ndo cazzo hai telefonato".
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Post n°945 pubblicato il 26 Novembre 2015 da giramondo595
Un' automobilista è infuriato con un meccanico presso il quale aveva comprato una batteria solamente un mese prima, e che adesso ha già smesso di funzionare: Una signora non è contenta dell'investigatore cui s'è rivolta per far pedinare il marito: In piena notte, un tale esce da un bar ubriaco fradicio e chiede a un passante nelle sue stesse condizioni:
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MESSAGGIO PER I GIOVANI
...Droga e alcool portano alla distruzione fisica e mentale!!! La vita e' troppo bella per essere distrutta dalle sostanze!!!!!! Vogliatevi bene !!!
http://spazio.libero.it/SARA28LUGLIO/
ULTIMI COMMENTI
UN CALOROSO ABBRACCIO A TUTTI VOI
AREA PERSONALE
CITAZIONI DI
Beata Madre Teresa di Calcutta
Quello che noi facciamo
è solo una goccia nell'
oceano,
ma se non lo facessimo
l'oceano avrebbe una
goccia
in meno
Non importa quanto
si dà
ma quanto amore si
mette nel dare.
Trova un minuto
per pensare,
trova un minuto
per pregare,
trova un minuto
per ridere.
La peggiore malattia
dell'uomo?
La solitudine.
Le parole gentili
possono essere brevi
e facili da pronunciare
ma la loro eco è infinita.
GRAZIE AMICI QUESTI REGALI SONO PER VOI
Grazie Solic
Grazie diana.fini
Grazie Trappolinax ( Wanda )
Grazie aumania_12 ( Alisia )
Grazie Trappolinax ( Wanda )
grazie STREGAPORFIDIA (Sonia)
questi splendidi regali,
li voglio
dedicare a
tutti voi amici
Aforismi
Edward Morgan Forster è stato uno scrittore
britannico,autore di racconti brevi,
di romanzi e saggi letterari.
Da alcuni suoi romanzi sono stati
tratti film di grande successo come:
Passaggio in India (1984, regia di David Lean)
Camera con vista (1986, regia di James Ivory),
Maurice(1987, regia di James Ivory)
e Casa Howard (1992, regia di James Ivory).
Se è facile raccontare la vita,
ben più difficile è viverla,
e siamo tutti dispostissimi a
chiamare in causa "i nervi",o qualsiasi
altra parola d'ordine che serva a
occultare i nostri desideri.
( Edward Morgan Forster )
Albert Einstein è stato un fisico
a soli 26 anni, ha mutato
il modello istituzionale di
interpretazione
del mondo fisico
E' più facile spezzare
un'atomo, che
un pregiudizio
( Albert Einstein )
GRAZIE PER I VOSTRI DONI
Carissimi amici,
grazie a tutti
per i vostri doni.
Questi sono solo
una piccolissima
rappresentanza
della vostra amicizia
ed affetto.
sono felicissimo di
ciò...bacioni
a tutti
Grazie agli amci Trappolinax e luce 1001 per
i bellissimi regali per il compleanno del mio blog
SAGGEZZA POPOLARE ANDREOLESE
Cu ava focu campau,cu ava pana moriu.
Chi ha del fuoco è vissuto,
chi ha pane è morto a causa del freddo
'A casa mbidìàta,o pòvara o malàta.
La casa ch'è oggetto d'invidia va
incontro a povertà o malattia.
A bbona lavandàra on manca petra.
Ad una brava lavandaia non manca
pietra (su cui lavare).
E cu' t'affìdi, ti nganni.
Sulla persona a cui presti
fiducia ti sbagli (facilmente).
Canta lu gaddru e si scòtula li pinni.
Il gallo canta e si scuote le piume.
(Si dice di persona che di un fatto
non vuole assumersi alcuna responsabilità
e "se ne lava le mani", come Pilato.
Per altri curiosi proverbi andreolesi:
http://www.andreolesi.com/dialetto/proverbi.htm
FRASI CELEBRI
Golda Meir, fu una donna politica
israeliana, quarto premier d'Israele
e prima donna a guidare il governo
del suo Paese.
La vecchiaia è come un aereo
che punta in una tempesta.
Una volta che sei a bordo non puoi
più fare niente
(Golda Meir)
Anton Pavlovič Čechov è stato uno
scrittore, drammaturgo e
medico russo.
Laureatosi in medicina,
scriveva novelle di notte.
L' intelligente
ama istruirsi,
lo stupido istruire.
( Anton Cecov )
Non sappiamo cosa può accaderci
in quello strano guazzabuglio che è la vita.
Possiamo però decidere quello che avviene
in noi, come affrontarlo, che uso farne...
ed è questo, in conclusione,
ciò che conta.
( Joseph Fortton )
Henry Ford è stato un imprenditore statunitense.
Fu uno dei fondatori della Ford Motor Company,
società produttrice di automobili, ancora oggi
una delle maggiori società del settore negli
USA e nel mondo.
Chiunque smetta di imparare è vecchio,
che abbia venti o ottant'anni.
Chiunque continua a imparare resta
giovane. La più grande cosa
nella vita è mantenere la
propria mente giovane.
( H. Ford )
Riflessioni sul Tempo ... Il passato rivive ogni giorno perché non è mai passato. (Proverbio Africano); Il tempo è un grande maestro, ma sfortunatamente uccide tutti i suoi studenti. (Hector Berlioz); Una briciola d’oro non può comprare una briciola di tempo. (Proverbio Cinese); Quando ogni uomo avrà raggiunto la felicità, il tempo non ci sarà più. (Fëdor Dostoevskij)Il tempo che ti piace buttare, non è buttato. (J Lennon )Un giorno senza un sorriso è un giorno perso.(Charlie Chaplin) L'unica cura per l'acne giovanile è la vecchiaia.( Totò )Ogni minuto muore un imbecille e ne nascono due. ( Eduardo De Filippo )Chi vive troppo tempo in un luogo perfetto finisce per annoiarsi. (Paulo Coelho)
Inviato da: cassetta2
il 17/05/2021 alle 08:53
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il 02/12/2019 alle 11:00
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il 11/05/2019 alle 15:15
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il 08/05/2019 alle 00:16