POLITICA!

COOPERATIVE.

                      MUTUALITA'-PARTECIPAZIONE-SOLIDARIETA'-LAVORO

                                                     O
                      SCHIAVISMO-PREPOTENZA-PRECARIETA'-PRIVATISMO?

                                      FANTASIA O REALTA'?
SE E'  FANTASIA E' DI CATTIVO GUSTO SE E' REALTA' E' UNA TRAGEDIA.

QUANTO SEGUE E' UN VISSUTO COMUNE A TANTI ?
La zona di ritiro bagagli dell'aereoporto è molto affollata in quanto ci sono stati diversi sbarchi e l'attesa per il ritiro dei bagagli si è allungata. Un giovane sui trent'anni,mentre con lo sguardo cerca di individuare la sua valigia, spintona inavvertitamente una coetanea che stava tranquillamente sfogliando una rivista. La giovane,capito l'imbarazzo del giovane si presenta dicendo, mi chiamo Lucia; il giovane rosso in volto tende la mano e si presenta a sua volta dicendo,io sono Roberto e sto crecando di recuperare il bagaglio. Lucia, sorridendo, replica, anch'io sono in attesa del mio bagaglio,ma  quanto tempo è che sei sbarcato? Da una ventina di minuti, come me continua Lucia. Roberto si dice proccupato in quanto si sente spesso raccontare di bagagli smarriti. Lucia lo rassicura affermando che il servizio è migliorato anche se il tempo di attesa è di circa un'ora. Roberto intuisce che Lucia viaggia spesso in aereo e che quindi parla a ragion veduta e si tranquillizza.
Inizia così una conversazione tra Lucia e Roberto.
Tutti e due sono laureati,lei è ingegnere informatico,lui si è laureato in scienze infermieristiche.Lei lavora e guadagna millecento euro al mese, lui pure lavora e guadagna più o meno la stessa cifra. Lucia chiede a Roberto:dove lavori? Roberto spiega che tramite una cooperativa sociale partecipa ad un progetto di screening nel campo sanitario, ma che ci sono incertezze sul proseguo dello stesso e comunque il presidente della cooperativa già gli ha annuciato che, comunque, le ore di lavoro diminuiranno tanto che lo stipendio non supererà gli ottocento euro mensili: prendere o lasciare. Sono indeciso se accettare o no , in effetti mi avevano assicurato che con la laurea in scienze infermieristiche non avrei avuto problermi di lavoro. E' vero, ma se non abitassi con i miei, non saprei come andare avanti. Lucia dopo aver guardato Roberto esclama: ma allora abbiamo lo stesso tipo di datore di lavoro,anch'io lavoro per una cooperativa. L'unica differenza sta nel fatto che il progetto dove partecipo io è annuale ed è stato rinnovato da poco,ma anche a me, in definitiva, è stato ridotto lo stipendio e l'orario di lavoro è stato articolato anche di pomeriggio. In più ho la possibilità di arrotondare(a nero) facendo la baby sitter saltuarimente.
I due giovani si confidano di aver pensato che con le cooperative sarebbero stati tranquilli e avrebbero lavorato serenamente,invece...
Nel frattempo altri tre giovani con carrello e ramazza facevano il giro dell'ampio locale raccogliendo buste,cartaccia , lattine che i viaggiatori ,nella fretta,gettavano per terra; svuotavano i cestini sostituendo le buste di raccolta e si raccontavano. Carla, Antonio e Luigia non hanno voluto continuare negli studi e dopo la terza media e varie peripezie lavorative hanno trovato occupazione in una cooperativa di servizi, con contratto a termine e con uno stipendio di  circa seicento euro al mese cadauno. Il luogo in oggetto è affollatissimo ma questi vissuto, pur essendo sotto gli ochhi di tutti, a oggi, ha solo occhi per non vedere.
Schiavismo lavorativo afferma Roberto. No, osserva Lucia, non si può far di ogni erba un fascio, ci saranno pure delle cooperative che possano definirsi tali? O no! Roberto sostiene che tutto ciò non è possibile, che bisogna reagire,e far sapere ai politici in che modo vengono trattati i lavoratori delle cooperative sociali, di servizio, di lavoro, è una vergogna... in quel momento Roberto vide spuntare la sua valigia sul nastro trasportatore, subito dopo fu la volta del bagaglio di Lucia, i due giovani reuperarono velocemente io propri bagagli e salutandosi si avviarono all'uscita dell'aereopoto, mentre Carla, Antonio e Luigia continuavano il loro giro di lavoro in mezzo all'indifferenza generale.
IL FATTO CERTO E' CHE QUESTE NOBILI COOPERATIVE STANNO SOSTITUENDO IL "PUBBLICO" IN TANTE REALTA'(UFFICI,MIMISTERI,SANTA'...) E CHI CI LAVORA MOLTO SPESSO PERCEPISCE UNO STIPENDIO CHE NON RAGGIUNGE I SETTECENTO EURO AL MESE IN UN REGIME DI DI PRECARIETA' E DI RICATTO.
SI INTERROGHINO I POLITICI DEL CENTROSINISTRA PER CAPIRE SE LA SOSTITUZIONE SUBDOLA DEL" PUBBLICO" CON LE COOPERATIVE NON STIA PORTANDO A NUOVE FORME DI SCHIAVITU' E DI POVERTA'.
SI ALLE COOPERATIVE SE RIMANGONO ANCORATE AI VALORI COSTITUTIVI,IL DIVERSAMENTE NON E' PIU' TOLLERABILE.

E' DAL CENTROSINISTRA CHE DEVE VENIRE UNA PROPOSTA POLITICA RISOLUTIVA SUL LAVORO.

AL CENTRODESTRA LE COSE VANNO BENE COSI'  E CONTINUERA' TRANQUILLAMENTE AD ALIMENTARE LA GUERRA TRA LAVORATORI E DISOCCUPATI, FRA POVERI, PIU' POVERI E I POVERI DEI POVERI.

PER INTERVENIRE NON BISOGNA ASPETTARE CHE VENGANO INTACCATI I BISOGNI PRIMARI , UNA TALE EVENIENZA NON FAREBBE DISTINGUERE UN CONIGLIO DA UN SERPENTE A SONAGLI PUR DI ASSICURARSI LA  SOPRAVVIVENZA E...