FEDERICO PERIN

A fine settimana  si svolgerà il Congresso nazionale dell’UDC ; come si avvicina Lei a tale evento, dopo le ultime vicende politiche ?

-          Anzitutto voglio far notare che l’UDC è l’unico partito a fare un vero congresso (seppur con colpevole ritardo rispetto all’ultimo svoltosi nel 2007 ), nel quale saranno i delegati nazionali e non i “capi storici “ a decidere il  futuro   del partito stesso. In quanto delegato nazionale parteciperò anch’io all’evento tanto atteso: vi parteciperò  con spirito costruttivo  e con l’idea  di cambiare volto ad un partito da troppo tempo guidato dalla vecchia guardia (Casini, Buttiglione, Cesa ,ecc…) cui riconosco indubbi meriti ma anche tanto , troppo tatticismo che nel tempo ha portato al ridimensionamento del partito. Non ne faccio ovviamente una questione anagrafica ma ritengo che in qualsiasi attività della vita ci voglia il giusto ricambio : per portare idee e comportamenti nuovi e un sano entusiasmo utile e necessario per  proseguire su una strada che ci rendiamo conto essere impervia.

Quanto Lei dice pare stridere con la decisione di Casini di rientrare nel centro destra.

-          Mi lasci dire che Casini ha sbagliato sia nei tempi sia nei contenuti. Una scelta di campo così netta, fatta venti giorni prima del Congresso, da un lato svilisce il Congresso stesso , dall’altro fa trasparire   un suo timore per  l’esito dell’assise congressuale. Bene avrebbe fatto Casini ad attendere le decisioni del Congresso , che magari saranno anche in linea con la sua idea di rientrare nel centro destra, però , detto dal Congresso e non da Casini avrebbero avuto una portata differente.

Lei è entrato nell’UDC con la Rosa Bianca ed è nota la Sua amicizia ed affinità politica con Bruno Tabacci che ora è a pieno titolo nel centrosinistra: come sono conciliabili le due cose?

-          Io in realtà , indipendentemente dalle scelte fatte da Tabacci dal 2009 in poi, credo che ci fosse allora e ci sia ancora oggi spazio per una formazione alternativa ai due poli ed a Grillo , e che questa ipotetica formazione  non possa essere  svilita da una legge elettorale come quella proposta da Renzi,  che sta già mostrando tutti i suoi limiti : certo bisogna crederci e bisogna lavorare il tal senso. Ma lavorare in modo radicalmente nuovo , pensando ad aggregare quelli che malvolentieri stanno nel cdx o nel csx  e che in una formazione diversa ( se volete chiamatela pure centrista) troverebbero invece la loro dimora naturale. Rinunciando a primogeniture e  a improponibili rassemblement  fatti solo per  ottenere posti , ma con l’unico obbiettivo di  creare un movimento alternativo  al mondo politico attuale, che sappia lavorare sempre e solo per l’interesse dei cittadini.

Il Veneto propone il sen. Antonio De Poli come candidato alla Segreteria Nazionale :Lei ritiene che la candidatura di De Poli possa portare ad innovare il Partito, nella direzione da Lei auspicata?

-          Questo io e molti altri chiediamo ad Antonio De Poli : che poi ce la faccia è tutto da vedere. Credo e spero comunque che da questo Congresso ognuno si possa chiarire definitivamente le idee ed agire di conseguenza

A livello  locale l’UDC non si è ancora espressa  perché è in attesa degli esiti del Congresso  ?

-          Non ci siamo ancora espressi ufficialmente  , ma abbiamo  le nostre idee su cosa bisogna fare per la crescita di Vittorio Veneto ed abbiamo avviato contatti con tutte le forze politiche in campo. Io da sempre sostengo  che le elezioni amministrative poco dovrebbero risentire degli orientamenti nazionali dei partiti, proprio perchè di tratta di elezioni amministrative ove contano soprattutto i programmi locali ed i profili delle persone che intendono attuarli.

L’UDC farà una propria lista e Lei intende candidarsi ?

-          In questa fase politica che sta vivendo l’UDC , anche locale, non credo sia utile presentare una propria lista ma piuttosto appoggiare , anche con propri candidati, la lista o il candidato sindaco che presenterà il programma che riterremo piu’ confacente  per il futuro sviluppo della Città. Ci siamo riuniti qualche settimana fa ed abbiamo deciso di rimandare ogni decisione a dopo il Congresso stabilendo di ritrovarci ad inizio marzo . Io comunque non intendo candidarmi.