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RIFLESSIONI SUGLI ARGOMENTI DELLA CAMPAGNA ELETTORALE
Post n°250 pubblicato il 09 Maggio 2014 da rosabianca.vv
Nella convinzione che si possa fare politica ed impegnarsi per la propria COMUNITA’ anche senza essere candidati e riflettendo sulla campagna elettorale appena iniziata, mi pare che la stessa così come impostata da tutti i contendenti abbia due punti deboli: - Il primo è che nessun candidato dice se ci sono i mezzi economici necessari a realizzare quello che promette e/o come realizzare le promesse elettorali: trattasi quindi piu’ che di programma, di idee programmatiche - Il secondo è che tutti i programmi vertono PREVALENTEMENTE su: TRAFORO E VIABILITA’ VARIA ( BRETELLE, BRETELLINE, PISTE CICLABILI, ECC..) RIUTILIZZO DI SPAZI PUBBLICI ABBANDONATI SVILUPPO TURISTICO DI VITTORIO VENETO, ecc… Argomenti tutti interessanti e significativi per una progettualità futura della nostra città, ma che non tengono conto della attuale drammatica situazione economica delle famiglie . Tutti i candidati parlano infatti dell’importanza del cittadino e della centralità della persona, salvo poi discutere ed accalorarsi su argomenti che sfiorano appena il cittadino stesso ; cio’ in quanto in realtà non si ha in mente la persona ma il territorio, si pensa a Vittorio Veneto città e non a Vittorio Veneto COMUNITA’. Io da anni evito di usare il termine territorio ( se non quando si parla di viabilità, di ambiente ecc..) in quanto lo ritengo politicamente fuorviante :preferisco quindi sostituire al termine TERRITORIO il termine COMUNITA’ perché ho in mente la persona , ed il territorio mi interessa in quanto popolato da persone che sono il primo destinatario di un’azione politica popolare e democratica . Il territorio è per sua definizione delimitato e pressoché immutabile, mentre la comunità che lo abita è in continuo cambiamento ed evoluzione, non essendo mai uguale a se stessa : chiunque infatti “occupi un territorio” anche solo per qualche ora, viene a far parte, magari temporaneamente di quella comunità di cui assume i diritti e rispetta gli obblighi. L’orizzonte politico amministrativo si sposta allora se usiamo il termine COMUNITA’ in luogo del termine territorio. E l’azione politica in ambito comunale è importante proprio perché il Comune (ente territoriale) è l’ente pubblico piu’ vicino alla comunità ,al singolo cittadino ed alle sue esigenze, alle sue necessità, alle sue aspettative. Il Comune è deputato a svolgere un’azione politico-amministrativa che deve partire dai bisogni /diritti primari dei cittadini (diritto al lavoro, diritto alla salute, diritto all’ istruzione ecc…) Il bilancio comunale ( ammoniva Don Sturzo) è la cartina al tornasole della bontà di una amministrazione comunale : come sono stati destinati i fondi di bilancio? Sono serviti a soddisfare bisogni primari dei cittadini o sono stati dirottati su altro? Chiedo allora ai candidati Sindaci di riflettere anzitutto sulla situazione economica attuale che è molto diversa da quella di solo cinque anni fa, e chiedo loro: siete sicuri che gli argomenti del Vs. programma elettorale siano così sentiti come preminenti dai cittadini? Siete così sicuri che chi ha perso il lavoro, chi è in cassa integrazione, chi ha un anziano o un disabile in casa , chi fa fatica ad arrivare a fine mese sia così attratto dai Vostri argomenti e non senta invece come primarie altre necessità? Non sarebbe il caso di pensare prima di tutto a come alleggerire il peso economico/fiscale che grava sulle famiglie, studiare quali possibilità ha il Comune di agevolare in qualche modo le famiglie bisognose (quelle ad esempio con ISEE sotto € 20000/anno certificato dall’Agenzia delle Entrate) ? Mi permetto alcuni suggerimenti : - ACQUEDOTTO : mi si dice che l’acquedotto comunale ha perdite per il 30%. Non si possono investire i soldi necessari alle riparazioni e diminuire poi le tariffe alle famiglie bisognose? - IMMONDIZIE : facciamo tutti la raccolta differenziata e molti sono anche costretti a portarsi in auto l’immondizia fino al contenitore piu’ vicino a casa. Ciononostante le tariffe non sono diminuite. Assodato che con la differenziata il risparmio è notevole così come è notevole il guadagno di chi ricicla ( basta vederne i bilanci), non è possibile diminuire le tariffe alle famiglie bisognose? - ENERGIA ELETTRICA : il Comune ha un grande parco fotovoltaico . Invece di far convogliare i guadagni che questo comporta nel grande calderone comunale, non si possono aiutare le famiglie bisognose a pagare le bollette energetiche? - MOBILITA’ : incentivare la mobilità con mezzi pubblici diminuendo le tariffe e migliorando il servizio verso scuole e Z.Industriale , non apportebbe un sensibile miglioramento ambientale per la città ed economico per le famiglie? - PARCHEGGI : trasformare alcuni parcheggi blu in parcheggi a disco orario breve ( 1 ora al massimo e con controlli da parte dei vigili) non significa risparmio per l’utente e mantenimento/sviluppo dei negozi di prossimità ?( altrimenti è normale che la gente vada al centro commerciale ove trova comodità di parcheggio e tutte le tipologie di negozio a disposizione) - FARMACI A PREZZO RIDOTTO :premesso che sono contrario al “Comune imprenditore” non sarebbe il caso che invece di fare grandi utili che poi vanno nel solito calderone, le Farmacie Comunali distribuissero farmaci e prodotti vari a prezzo ridotto alle famiglie bisognose ( avendo così anche un incremento della Clientela delle Farmacie Comunali) - MENSE : va ripensato il sistema mense sia in ordine ai prezzi sia in ordine alla qualità (soprattutto per le mense scolastiche ) - CONTRASTO AI GIOCHI D’AZZARDO ad esempio diminuendo le tassazioni comunali al locali pubblici che dismettono le fameliche macchinette mangiasoldi ( ho visto persone che vivono di sussidi pubblici ,sperperare soldi in tali macchinette!).
Mi limito a questi punti pur sapendo di non essere stato esaustivo e con la consapevolezza delle critiche cui le mie osservazioni andranno incontro ( non ultimo in riferimento alla valutazione della reale situazione economica delle “famiglie bisognose”). Credo siano però argomenti con i quali si va veramente in aiuto alle persone; piccoli aiuti che danno speranza allentando le tensioni economiche; e se allentiamo le tensioni economiche ,automaticamente si allentano le tensioni sociali e si crea un ambiente sereno e degno di essere vissuto, una vera COMUNITA’. Poi discutiamo sul traforo, sulle inaugurazioni reali o elettorali, sui derivati, sulla festa del Prosecco e su ogni altro argomento : di fronte però a cittadini consapevoli che chi li amministrera’ lo farà veramente per il bene dei cittadini, di tutti i cittadini ( anche di quelli che hanno votato contro) creando una comunità (e quindi anche un territorio) serena ed accogliente in cui saremo orgogliosi di vivere e di cui saremo orgogliosi di far parte. Chiedo infine al candidato che risulterà vincitore di amministrare la città senza pensare ad una futura eventuale rielezione; solo così facendo avrà infatti la libertà di fare cio’ che ritiene veramente vada fatto , anche a costo si scontentare qualcuno che la volta successiva gli negherà il voto. Federico Perin |
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