Trattengo i brividi più a lungo.
Riscaldano.
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Buio
Post n°307 pubblicato il 26 Maggio 2010 da NASCOSTAMENTE
Proverò ad addormentarmi su questo vuoto fingendo un riposo docile , dovuto . Magari il cavo si riempirà e sotto e dentro sopra no , l’ho già pieno . Come fosse ancora beata quest’aria mite di cinquettii , come se il sole anche stavolta avesse provveduto a farmi facile la felicità Devo Socchiudere palpebre e fingere che sia solo un po' di buio questo lutto
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l' emancipato gelido cinismo.
Io non assolvo chi pecca
di distacco.
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Il pensiero è afono come le parole, invoca non esclama.
Può non esserci parola eppure rimane il senso.
Quello ottuso.
Il pensiero ha sfumature che la sequenzialità della parola non coglie; essa ama l'analisi ed è altro dalla polifonia. Altro è la poesia .
"Nel languore amoroso qualcosa se ne va, senza fine; è come se il desiderio non fosse nient'altro che questa emorragia. La fatica amorosa è questo: una fame amorosa che non viene saziata, un amore che rimane aperto." Roland Barthes
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