Trattengo i brividi più a lungo.
Riscaldano.
Elisa "Lintver Main Theme"
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Post n°311 pubblicato il 15 Giugno 2010 da NASCOSTAMENTE
Dovesse farmi male questa malinconia 'chè l’ho pensato sempre che vita a vita s’accompagna e mai al dolore Dovesse, non me lo perdonerei per Lei soltanto il parto mio di gioia per lui, fors’anche, l’amor mio fedele per il giusto però anche che inseguo in ogni mio martirio, progetto o patto, in ogni azione. Anche non dovesse più esserci ragione o senso a questo sradicato vivere mio per amore e per giustizia io scelgo: meglio crepar dal ridere che di malinconia morire.
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Temo la rabbia dei privilegiati
l' emancipato gelido cinismo.
Io non assolvo chi pecca
di distacco.
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OPZIONI FATTUALI
Il tuo cuore largo, amica mia,
se dovesse farmi male solo
con suoni di malinconia
e voci di sottosuolo,
non piegherebbe il salice
più di quanto natura fece.
Sento il tuo pulsare che vaga:
è che io imploro per te gioia
più di quanto ne contenga gaia
quando arma l’arcobaleno, paga
di sua rabbia, pilastri poggia
da cuore a cuore, da vita a vita.
A volte, cara amica mia, osi
e io stesso mi ricurvo sotto i pesi
della leggerezza d’un ostile vivere
oscurando l’orizzonte alto dell’amore,
del la giustizia, del perdono
marciando inutile ad ogni senno
Del crepar dal ridere, lasciamolo
all’infelice che non ha mai amato.
Noi scherziamo seriamente, ma solo
come fai: quando sei stanca di tutto
a non troppo vivere il sognato tetto
e l’amore che si perde in un leggero volo.
Stohl Gilberg.
Ci penserà il sole: splende sempre. :) Blue.chips