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Trattengo i brividi più a lungo.
Riscaldano.
Elisa "Lintver Main Theme"
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Post n°315 pubblicato il 05 Settembre 2010 da NASCOSTAMENTE
Ho sostanze volatili e contrarie che mi dissociano Guerra in quotidiano , frutto aspro succoso, vita Pace d’eternità l’assenzio vuoto del suono, il sogno In mezzo il mio cervello dolente e innamorato d' una contraddizione Doppia , doppiamente affaticata, m’amo.
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Temo la rabbia dei privilegiati
l' emancipato gelido cinismo.
Io non assolvo chi pecca
di distacco.
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Pudore
Se qualcuna delle mie povere parole
ti piace
e tu me lo dici
sia pur solo con gli occhi
io mi spalanco
in un riso beato
ma tremo
come una mamma piccola giovane
che perfino arrossisce
se un passante le dice
che il suo bambino è bello.
Ti riporto una poesia della giovane poetessa (che ben riconoscerai).
Limpida come una fonte di verginale bellezza.
Se la vita del corpo è la vita delle sensazioni e delle emozioni e della voce che ci abita, non si può fare a meno di pensare alla poesia come un corpo celeste, ad una traduzione più alta del nostro essere, che come un dardo essenziale attraversa i cieli a cercare il suo nido.
Per questo, trovo bellissimo che si possa così magnificamente trovare parole per una preghiera alla poesia.
Mi hai emozionato, con voce e parole.
Con affettuosa sincerità. Blue.chips
:' )***