Liberi Pensieri

dedica a Shira


 ………..  da un castello all' altro (D' un chateau l' autre, 1957), di Céline, la storia di una cagna; proviene dalle glaciali contrade della Danimarca dove era abituata a lunghe fughe nelle foreste. Quando Céline ritorna in Francia, la porta con sé. Fine delle fughe. Poi, un giorno, il cancro: «Non volevo farle una puntura... nemmeno darle un po' di morfina... avrebbe avuto paura della siringa ... non le avevo mai fatto paura... è rimasta in fin di vita almeno quindici giorni... oh non si lamentava, ma io vedevo... non aveva più forze... dormiva accanto al mio letto... a un certo punto, un mattino, ha voluto uscire di casa... volevo stenderla sulla paglia... non ha voluto... voleva stare da un' altra parte... nel posto più freddo della casa, sui sassi... si è allungata dolcemente... ha cominciato a rantolare ... era la fine... me l' avevano detto, io non ci credevo... ma era vero, si era distesa in direzione del ricordo, da dove era venuta, dal Nord, dalla Danimarca, il muso a nord, rivolto a nord... una cagna estremamente fedele, fedele ai boschi dove fuggiva, Korsor, lassù... fedele anche alla vita atroce... i boschi di Meudon per lei non significavano niente... è morta dopo due, tre rantoli... oh, molto discretamente... senza nessun lamento... con una postura davvero molto bella, slanciata, in fuga... ma su un fianco, stremata, finita... il naso verso le sue foreste in fuga, lassù da dove veniva, dove aveva sofferto... Dio sa quanto!   ringrazio  per aver incrociato questo testo su  "l'Unica cosa che conta" di Raffaele Morelli e  ....  (Copyright Milan Kundera traduzione di Massimo Rizzante)l'emozione è la stessa di quel giorno ed anche i suoi gesti corrispondono ...La morte ... il parto dell'anima . . . e il mistero della vita.