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Abstract della serata che "Sciacca Film Fest " ha deditato a Pietro Germi

Post n°22 pubblicato il 02 Settembre 2008 da asscultpietrogermi

Giorno 24 Agosto 2008 lo Sciacca Film Fest  ha riservato all’Associazione Culturale Pietro Germi uno spazio per proiettare alcuni filmati inediti che Vincenzo Raso, presidente dell’associazione, ha raccolto negli anni. Questa serata può essere considerata quella che conclude la trilogia di eventi  organizzati dall’associazione. I primi due appuntamenti sono stati  quello del 3 Maggio che ha avuto come filo conduttore “La Sicilia di Pietro Germi” e quello del 4 Maggio, ovvero l’inaugurazione della mostra cinematografica dedicata al regista.

La conduttrice della serata è stata Rossella Raso che, prima di dare inizio alla proiezione,. ha letto alcune significative considerazioni, ovvero delle riflessioni che esprimono il pensiero e la personalità di Germi.

“ Un regista è una chitarra, sulla quale si possono suonare diverse arie, allegre o tristi, ma la risonanza sarà sempre quella, a meno che a un certo punto la cassa armonica non si incrini e la chitarra non suoni più. Ma finché la cassa è buona, c’è la possibilità di suonare cose diverse su una stessa chitarra” (1964)

“ A me piace cambiare, mi annoio a fare sempre lo stesso film….I miei interessi sono molti, e anzi- se Dio mi concede la salute-prometto di cambiare ancora molte volte, di fare film che nessuno immagina a cominciare da me. Non so che cosa farò, ma ho dentro di me la curiosità e la voglia di fare cose diverse.” ( 1964)

La conduttrice ha letto anche  un pezzo estrapolato da un’intervista fatta a Germi da un giornalista che esordì affermando: “Germi lei ama molto la Sicilia”…  e Germi rispose di amare tutta la Sicilia ed in particolar modo la città di Sciacca. Tant’è che il giornalista gli chiese “Ci parli allora della città di Sciacca”. Ed il loro dialogo proseguì così…

 

“ Che cosa vuole che le dica?”

“Ogni volta che metto piede a Sciacca il mio cuore si illumina come un set cinematografico e dentro a questo set vengo a trovare i miei più cari amici”

“ Quanti film ha girato a Sciacca?”

 A Sciacca ho girato due film: “In nome della legge” e “Sedotta e Abbandonata”

“ So che vuole girare a Sciacca un terzo film “

“ In questi giorni mi sono sentito con Vincenzo Licata, che già mi aveva parlato del caso di Sciacca, del Conte Luna e Perollo. Probabilmente tornerò a Sciacca per girare questo film. Ma questa è un’altra storia, di solito non ne parlo mai prima”

La conduttrice poi ha letto altri due pezzi tratti dal  libro scritto da Giacomo Gambetti nel 1963.

Il primo pezzo si intitola : Due sindaci per un monastero

“E’  l’11 agosto, domenica mattina, il giorno previsto per la più grande manifestazione pubblicitaria su Sedotta e Abbandonata in lavorazione: studiata meno di un mese fa fra De Bernart e Germi, la cosa è finalmente andata in porto. Ma non si tratta soltanto di una manifestazione pubblicitaria, ma al fondo c’è qualcosa che va oltre la rèclame e aggancia la realtà, perfino la storia.Come in tutte le storie, c’è anche qui un antefatto: il sindaco di Caltabellotta, l’avvocato Accursio Pipia, abita a Sciacca, è un indipendente eletto nelle liste democristiane, e non vuole essere secondo a nessuno  nei festeggiamenti a Germi. C’è anche, in lui, una forma di cavalleresca rivalità col sindaco di Sciacca, nativo di Caltabellotta, socialista in un’amministrazione tutta di sinistra. Ha avuto un’idea, dunque, l’avvocato Pipia, quella di far donazione al regista di un monastero del 1300 in abbandono, con un solo patto, una speranza, più o meno espressa: che Germi ne faccia poi un albergo, così da rivalutare la zona e magari attirare l’attenzione dei turisti.”

Il secondo pezzo invece si intitola : Una poesia su Germi

“Ho già parlato di Vincenzo Licata, il poeta saccense( il suo “Casu di Sciacca” a Germi piace molto) che interpreta il ruolo di Pasquale Profumo e che, a parte alcuni confronti critici fuori luogo, non è privo di una sincera carica lirica.

 Alla fine della lavorazione degli esterni di Sedotta e Abbandonata Licata ha composto una poesia su “ Pietro Germi”. Vincenzo Licata, profondo conoscitore degli abissi e dei misteri marini, cerca di scavare nell’animo del regista, in questo oceano di passioni e di struggente malinconia, proprio nel momento in cui tutto il suo essere sembra risvegliarsi dall’apparente torpore meditativo.”

Il presidente dell’associazione viene invitato per  leggere l’appena citata poesia che il poeta Vincenzo Licata ha scritto su Pietro Germi.

La poesia è inedita, ma chi era presente il 3 Maggio al convegno-dibattito, l’avrà sicuramente sentita recitare, ma per la sua estrema veridicità e bellezza ci è sembrato opportuno riproporla in questo contesto.

Dopo aver ascoltato queste meravigliose parole, che a mio avviso rappresentano appieno il carattere di Germi è stato invitato per un’intervista Antonello Licata, vicepresidente dell’associazione nonché figlio del poeta.

Ad Antonello anche se era piccolo al tempo in cui suo padre ed il regista si frequentarono, aveva 13 anni, è stato chiesto, dalla conduttrice della serata, di esprimere un pensiero su come ricordasse l’amicizia tra suo padre ed il regista.

 Grazie ad Antonello, la parte iniziale della serata è stata  arricchita con i suoi preziosi ricordi.

 

Infine è stato chiesto di eseguire  il  brano musicale “Vampata d’amuri” all’artista saccense Piero Tirnetta che da due anni a questa parte sta curando l’esecuzione  di alcuni brani che appartengono alla cinematografia di Germi.

 

Sono stati poi proiettati i filmati inediti su Pietro Germi, aventi i seguenti titoli:

-         Convegno dell’Anac

-         La censura colpisce Rocco e i suoi fratelli

-         La prima proiezione di “Sedotta e Abbandonata”, cinema Archimede di Roma

-         La stagione degli autografi a Ispica (Ragusa)

-         Dono del monastero di Caltabellotta a Germi

-         Nastri d’argento 1957

-         Nastro d’argento per “In nome della legge”

-         Nel mondo del cinema Roma

-         Oscar a Fellini

-         Pietro Germi parte da Ciampino

-         Pietro Germi viene premiato con il premio “San Fedele”

-         Roma oscar 1963

 

Il presidente dell’associazione culturale Pietro Germi, alla fine della serata, è stato premiato con una targa dal presidente dell’ANEC-AGIS Franco Lupo, per l’impegno profuso nella realizzazione di tutti gli eventi dedicati a Germi.

 Il pubblico presente ha  gradito questo incontro ed anche  la selezione dei filmati che sono stati proiettati e l’augurio migliore  è sempre quello di proseguire nel futuro con iniziative culturali dello stesso spessore che costituiscono sicuramente un valore aggiunto per tutti .

 
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