Creato da prefazione09 il 23/04/2011

Pensieri

VISIONE INTROSPETTIVA,***emozionale***

 

E Luna*

Post n°628 pubblicato il 13 Settembre 2024 da prefazione09

Le molte facce della luna | I romanzi si raccontano

 
      .....Non so se sia banale parlare 


 

della Luna, con tanti argomenti più

intriganti, ma mi va così.
Forse perchè in questi giorni, 
mi sono interessata in modo
alquanto ossessivo alla ricerca
delle fasi lunari senza alcun sapere
"sarò negata!"
Ma non demordo.

        E allora! è molto meglio poetare.
E quando si parla di luna, la forma è
sempre la stessa -romantica e soave:
tanto quanto la sua luminosità, che
irradia il nostro bisogno d'amore di
dolcezza.
          La dolce luna, che riflette le
nostre pigre giornate autunnali,
quando si immerge nelle pozze
d'acqua, lasciate a decantare la 
purezza e il suo canto. 
          Quando riflette il suo pallore,
nel mare calmo della sera, dove gli
innamorati, trovano ristoro e sospiri.
La Luna sognatrice e sognante. 
Di quei baci rubati e lasciati sospesi:
come il defluire dell'onda, per poi
infrangersi sulla battigia sulla 
spiaggia, e poi ritirarsi nel blu....


              Rita

 

 

 

 La Donna Fera' e 'I doni della Luna' con Isabella Bodino - Cuneodice.it

 

 

 

 

 

 

exietto
exietto il 08/09/24 alle 22:58 via WEB
ebbrava Rita! anni fa, nel gruppo culturale del mio paese di cui sono membro ma non presidente, si tento' di fare dei compiti mensili: tema poetico e portare il mese dopo la lirica scritta. Al tema LA LUNA mi presentai col foglio in bianco, perchè non ebbi ispirazione. Gli altri si presentarono con uno scritto ma sec me, contestai, solo una poesia veniva dal cuore, le altre erano proprio scritte perchè costrette dal compito d'esser fatte: le si leggeva subito che erano fredde e costruite forzatamente.
 
cassetta2
cassetta2 il 08/09/24 alle 23:15 via WEB
Il mondo, così com'è, non è sopportabile. Per questo ho bisogno della luna, o della felicità, o dell'immortalità, di qualcosa di dissennato, forse, ma che non sia di questo mondo.
 
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** Morte di una stagione

Post n°627 pubblicato il 09 Settembre 2024 da prefazione09

 

 

 Burrasca di fine estate, quando arriva e quanto dura. Attese pioggia e  grandine

 

                       *** Morte di una stagione

                              Piovve tutta la notte

                              Sulle memorie dell’estate.
                              Al buio uscimmo
                              Entro un tuonare lugubre di pietre
                              Fermi sull’argine reggemmo lanterne
                              A esplorare il pericolo dei ponti.
                              All’alba pallidi vedemmo le rondini


                               Sui fili fradice immote
                               Spiare cenni arcani di partenza
                               E le specchiavamo sulla terra
                               Le fontane dai volti disfatti.

 

                                   💔F. Pivano

 


 
 
 

***Un vecchio post*

Post n°624 pubblicato il 27 Agosto 2024 da prefazione09

 Pin page

 

             Un vecchio post,        

nei meandri racchiusi ; nella sinuosità di un
alveolo di un fiume, dove l'energia racchiude
nel corso: nello specchio d'acqua il riflesso
ambrato della saggezza, della forza resiliente
del guerriero.
           La giusta fonte del benessere armonico
-tra corpo e mente.

          Proprio questo dicevo!
Un vecchio post, lasciato inconsapevolmente
nella necessità di un racconto; nel momento 
giusto, necessario al presente.
          Che scandisce, nella forma passiva del
tempo, dove Io "annaffio le mie rose".
Una forma tipica della normale coesistenza
del devenire.
Il perenne nascere nella realtà e la morte.
          Un vecchio post,
dove la riflessione ci chiama ancora una 
volta, alla consapevolezza e allo stesso 
valore della vita-

           ***Sono stata noiosa.
           Ma la vita reale è ben lontana dalla
           mondanità.

             Rita

“Chiunque si esalta sarà umiliato, e chi si umilia sarà esaltato”. I grandi maestri dicono che sarebbe meglio non darsi subito come obiettivo l’umiltà. Fissare questo obiettivo fin dall’inizio, significa scivolare impercettibilmente verso una sottile “sufficienza”. Ciò può portare in seguito ad una eccessiva considerazione di se stessi, mentre l’umiltà consiste essenzialmente nel volgere il proprio sguardo al di fuori di se stessi, verso Gesù e verso le grandi realtà della fede, come la grandezza di Dio e la piccolezza dell’uomo, l’eternità e la limitatezza del tempo, la speranza del paradiso e la minaccia proveniente dalle nostre debolezze, la bellezza della santità e l’orrore del peccato. 
L’umiltà è stata un atteggiamento proprio della santa Madre che, per la sua purezza, fu a Dio gradita e, per la sua umiltà, attirò Dio a sé, perché Dio “resiste ai superbi; agli umili invece dà la sua grazia” (Gc 4,6). Maria era umile perché amava la volontà di Dio e delle persone che erano intorno a lei.
“Chi si umilia sarà esaltato”. Come possiamo noi mettere in pratica questa frase del Vangelo? Dovremmo darci come obiettivo la carità primordiale del Vangelo e cercare di servire tutti quelli che incontriamo. Ogni persona è nostro Signore, e in ognuna di esse noi abbiamo il privilegio di servire Gesù.
            Leggere nella piena consapevolezza e  decifrarne il vero significato - il contenuto di questa omelia è davvero stupefacente -approdare a qualcosa che amplifichi la conoscenza.
             La legge del Divino -delle cose che non riusciamo a capire, nonostante ci sforziamo di analizzarle, cercando delle risposte:  non quantificando, ma  la risposta giusta.

 mentre l’umiltà consiste essenzialmente nel volgere il proprio sguardo al di fuori di se stessi.

 
 
 

***Un richiamo della memoria*

Post n°623 pubblicato il 11 Agosto 2024 da prefazione09

Eye Pupil Iris - Free photo _n Pixabay - Pixabay
 
      Un richiamo della memoria.

 

     A tratti persistenti, scaturiti
dalla vaga malinconia dei
romantici -ultimo baluardo:
un riparo sicuro contro il
logorio della vita moderna
un CYNAR!... (scherzo).

    Dicevo! vecchie abitudini,
quelle che intercorrono nel
tempo e nello spazio; in mezzo
ai desideri e l'altro, nella
logica formale delle circo-
stanze, come quando: nella
energia che ci circonda.

     E' bello comunque ritro-
varsi in questo spazio, dove
si annidano i pensieri racchi-
usi, riavvolti intorno a un 
filo, sul rocchetto.
Con la forza e la capacità
di persuadere, mediante l'e-
vidente  pertinenza di
argomenti addotti: quelli 
che definiscono il
carattere.

     Una eloquenza.
E' l'arte di adattare la parola e: 
agli effetti che vogliamo far 
nascere; innalzare specie
la spiritualità.

    Tutto questo è il Karma
umano.
L'azione o l'atto, che si
compie, influenza la nostra
vita presente e futura. 

     Tutto quello che facciamo,
anche in età adulta, è dedicata
al compiacimento, che diventa
quindi strumento per otte-
nere amore, approvazione,
considerazione; tutela e
rispetto della persona...

           Rita 




 

 
 
 

***Il dono della vita*

Post n°622 pubblicato il 10 Agosto 2024 da prefazione09

***Il dono della vita*
Post n°620 pubblicato il 16 Aprile 2024 da prefazione09

 

 

 

 DONNA (4) - LA DONNA E LA SUA OMBRA» - Inchiostronero




           Sempre e comunque io...

che adorno il bello, il leggiadro con licenza

poetica "E andrà cercando il viso adorno".


         " Palesemente conscia a rendere atto,

con atteggiamenti e soprattutto con parole;

il confronto, di non poter trattenermi nel

manifestare la mia gioia o disappunto, che 

provo ogniqualvolta:  in situazioni di 

profonda impotenza, di fronte al dolore e

alla impossibilità, di essere autosufficiente 

alla vita."

          Un percorso di dolore, è stato questo

inizio di un anno decisamente negativo.

Gli eventi hanno segnato in me, la consape-

volezza  di un unico bene: la gioia di un

corpo sano, attivo capace di produrre gioia

e floridezza.

          Non è solo una affermazione, ma 

una supplica a tutti noi.

         "Se ben si guarda con la mente sana,

           anche il corpo ne troverà vigore"

          *Un detto ben risaputo.


 La coscienza al dolore è così sottile, ma al

contempo così incisiva da lasciare, la mente

vuota e priva di ogni speranza di luce.

          Quella luce, che tanto ho decantato

nei miei Post.

Sembra ormai lontana, deforme quasi

oscena, priva di spirito proprio a quei 

pensieri .. "forse!  immaginare di aver

osato troppo, è superbia?"

          Ma niente è per caso, questo lo

so bene, l'ho sempre saputo e sono, distesa 

nel mio letto apparentemente autonoma, ma

so bene che non è così, sono sofferente e 

incapace di muovermi, in balia del tempo

che scorre inesorabilmente a dispetto delle

circostanze, indipendente da noi mortali:

piccoli esseri in questo pianeta, dove il 

non rispetto è un arma a doppio taglio.

          Solo, chi ti ama non ti lascia veramente.

L'affetto incondizionato è la

       "voce degli occhi, dello sguardo"  

che chiede aiuto senza la  parola.

Un'amore è per sempre, non dimen-

tichiamolo mai.


                        Rita

 

 

 
 
 

***Sembra non esserci più spazio per noi*

Post n°619 pubblicato il 01 Marzo 2024 da prefazione09




Donna Foto Stock, Donna Immagini | Depositphotos
     
       Tutto è già stato fatto.
Un ordine così maniacale, di un
comportamento di iperattività,
e di estrema fiducia di se stessi;
da indurre inconsapevolmente -la 
coscienza narrativa, della nostra
fanciullezza -a un cantuccio.
     Come un ninnolo, dimenticato 
in un angolo di un cassetto, ormai 
in disuso -fuori moda.
Tutto è controllo.
     Ma di tutto, sfugge alla
regola, la formula primaria
della "percezione sensibile"
che si ha, quando siamo liberi
da noi stessi.
     -Fantasticamente giovani-
e perdiamo quel senso di rigidità,
di quella resistenza di noi: a 
forze esterne, tendente a deformarci
sia il corpo  che l'anima.
      Forze che regolano uno stato-
sociale, dove la maggior parte di 
noi, nè è escluso: dando il privilegio e possibilità,  
di una vita degna di essere vissuta.
      Eppure, nonostante tutto 
riusciamo a scorgere quel piccolo
barlume di noi: di quella luce,
che fa la differenza.
Creando, quella connessione necessa-
ria a noi stessi e soprattutto con
gli altri.
      Un qualcosa che svuoti, in
certe circostanze le parole e il 
loro significato, dando quella
peculiarità, quella capacità 
particolare di cui necessita.
      Metaforicamente -un cuore 
fino a farlo nuovo.
      Riscoprendo, che nel buio 
le percezioni di colore, di luce 
sono intrise del nostro essere.
Una luce, una possibilità che 
ci doniamo: il sentiero che è in noi. 
    *Non dobbiamo perdere la gioia  
di vivere la vita.* 

         Rita
 
Pensieri positivi sulla vita: 100 frasi, immagini e video positivi per  rialzare sempre la testa - FrasiDaDedicare

 

 
 
 

***LE stelle*

Post n°618 pubblicato il 23 Febbraio 2024 da prefazione09

 

 Carta da Parati Ragazza che si trova sul tetto, sotto un bel cielo stellato  / h - PIXERS.IT

 

 

 

 

                   ***Le stelle*


     La meraviglia e il mistero che

     rappresentano.

     Un dono ancestrale, solenne;

     propriamente, un lascito primor-

     diale degli antenati, che legano

     le stelle in costellazioni " un tempo

     indefinitamente lontano" e delle

     persone che lo hanno vissuto.

     La parola che racchiude, uno sguar-

     do gigantesco alla scoperta -vibrante-

     di quella meraviglia, e di quella vaga

     nostalgia che nasce dalla contempla-

     zione e dall'intuizione dell'antichità

     -dal web-


             ***Le stelle*

     Oggigiorno, guardando il cielo 

     scopriamo la totalità del nulla.

     I nostri centri urbani; le zone a

     densa attività sono un chiaro 

     campanello di allarme per la nostra

     -Volta celeste-.

 

     "Fuori è notte, mangio il buoi pesto".

     Canticchiavamo la strofa di Calcutta.

     Ma non basta una canzone per la

     normalità, è solo ed esclusivamente 

     la verità ai cambiamenti di natura -

     la ragione di acquisire consapevolezza,

     la vera ragione di una terra, trascurata

     dal genere umano.

     Privarsi del mondo ancestrale dei 

     "primati antenati" è l'olocausto dei 

     tempi avvenire.

     La risorsa, che ci priva dell'amore,

     della fantasia cognitiva, e la capa-

     cità di amare incondizionatamente

     la nostra Madre terra.

     Non è solo un fatto filosofico, ma una

     mappatura, per lo stesso futuro della

     specie.


    *Il sogno, una manciata di polvere

      di stelle* * * *


                     Rita

 

             *Non so nulla con certezza, ma la vista delle stelle mi fa sognare.*

                      (V. Van Gogh)

 

                                            “Tornano in alto ad ardere le favole.
                                              Cadranno colle foglie al primo vento.
                                              Ma venga un altro soffio,
                                              ritornerà scintillamento nuovo”.

                                                                     *Stelle*

                                                               - G. Ungaretti -

 

 
 
 

Pensiero positiva ***L'umità

Post n°617 pubblicato il 09 Febbraio 2024 da prefazione09

 Ormai solo un bagno di umiltà ci può salvare


 
      Pensiero positivo

 

       "O ritrovato, passando,
       l'infinito nell'umiltà.
                Umberto Saba

 

     L'umiltà va insegnata, non si
nasce umili come tanti predicatori
affermano.
     E' una dottrina sapiente, fatta
di insegnamenti dogmi.
 

   Il principio fondamentale
della verità universale, che
trascende la conoscenza 
interiore.

 
   Essere umili, racchiude più aspettative di 
quanto si possa immaginare.
  Ma oggigiorno, è il reciproco
contrasto di idee di non
ritorno .... 
-di successo personale,     
e tanto altro. sto pensando..
 
     I credo che essere umili,
rappresenti un bagaglio di 
profonda conoscenza di se 
stessi, e soprattutto della
amore.
 
 Rita

Qual è il significato di umiltà? - Massimo Creati
 
 
 

Singolarità autocoscienza oppure l'illusione dell'autocoscienza***

Post n°616 pubblicato il 11 Gennaio 2024 da prefazione09

Psicoterapia e autocoscienza


   " Il tempo e il suo dualismo, che si
riscontra in seguito a un confronto, 
in quello spazio temporale o comu- 
nemente detto intertempo."

     Ma è mai possibile; tangibile 
percepire questo suo dualismo tem-
porale, dal quale non riusciamo ad
intravedere un futuro, un insegna-
mento "supremo, ragione di vita".
     E se il tempo esiste, in che modo
lo percepiamo.
    Qual' è la sintesi che richiede in
termini di approfondimento.
Domande, non necessariamente 
incluse o deducibili, o solo      
espressamente enunciate,      
manifestate: o solamente 
incompiute....    
    Domande che sanno di racchiudere, 
come un distillato: il suo nettare, 
limpido, cristallino -di profumi intensi. 
    Il suo immaginale potere.
Una esperienza estatica, che si libera
dal senso del potere, della         
razionalità e ci rimanda al mito.
     Quel mito, vive attraverso il
rito che permette, la trasforma-
zione  della realtà.
La stessa vita.
La stessa nascita, la stessa morte.
 
                   Rita

 La sostanza dell'universo e la coscienza - Fiorella Rustici


 
 
 

** Il tempo gioca con il calendario^^

Post n°615 pubblicato il 08 Gennaio 2024 da prefazione09



 

          E' vero.

 E' disarmante il potere del tempo,

su di noi, e sulla capacità di 
interagire (tuttotondo) pur   
ponendo una parte di noi
in ombra.
    Il tempo, la pienezza dello
scorrere e ripercorrere, con il
pensiero e rievocare il
passato.
    La capacità interpretativa, 
di distinguersi in pienezza:
nella forza  nella velocità di  
resistenza, e proporsi agli eventi: 
e vincere al contempo, in una
frazione di secondi.

    Si, il tempo gioca con il
calendario, è risaputo.
Gioca nella tridimensionalità, 
allo stesso modo di un inter-
midiario.
    Un preludio, un componimento
sui generis di espressività 
propria.
 
    Il tempo gioca con il calen-
dario nella società!.. e il suo
valore reale e prospettiva...

             Rita


 

 
 
 
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