ALI

Ciao


Prima cosa ciao poi mi sono persa perchè leggevo delle cose dove ho trovato frasi carine e al caso mio:"In ogni caso è bene tener presente che seppur il paziente abbia sfruttato in modo completo il suo potenziale residuo egli non ritornerà mai come prima della lesione, le sue abilità motorie non saranno identiche alle capacità pre-lesionali.Potrà, per esempio, camminare più o meno coordinatamente, avere anche una buona resistenza ma non avrà più la capacità di camminare esattamente come prima. Però con grande soddisfazione scoprirà di essere tra quei pochi fortunati appartenenti ad un terzo della casistica degli ictati che ha conquistato un'autonomia completa. Anche avendo avuto un ictus importante.L' ictus interferisce nella vita personale e relazionale di una persona ma destabilizza e modifica anche le radicate dinamiche di un'intera famiglia. Esiste poi anche un discorso tecnico che va tenuto in considerazione e cioè che ci sono fisioterapisti che credono in determinate metodiche e le "sposano" incondizionatamente in quanto bagaglio della loro formazione di base. E esistono anche fisioterapisti, solitamente appassionati del loro lavoro, che non si fermano ai dogmi ma per loro soddisfazione professionale e per il bene del paziente apprendono tecniche innovative più efficaci.  Anche a costo di mettersi contro la comunità scientifica, il potere sanitario, i colleghi stessi. Ma non se ne curano più di tanto perchè questi al contrario del "sistema" sono per la ricerca e la sperimentazione continua. Se per caso ne incontrate uno di questa razza non esitate un istante: è lui."