Post n°53 pubblicato il 16 Maggio 2009 da tony_sax
Il futuro di Kakà torna in discussione -almeno secondo i giornali spagnoli- e il Milan, tanto per cominciare, riconsidera il ruolo di Yoann Gourcuff sul futuro del Milan. Il riscatto del francesino da parte del Bordeaux è passato dallo status di quasi certo a quello di improbabile: e il giocatore, inoltre, avrebbe manifestato chiaramente l'intenzione di tornare a Milanello. A rivelarlo all' "Equipe" il suo mister, Laurent Blanc
E oltre alla volontà -inedita, bisogna ricordare- di Gourcuff, pesano sulle scelte di club e giocatore le tante, troppe difficoltà che si stanno materializzando di fronte all'evidenza. La prima: il Bordeaux ha serie difficoltà a raggranellare i 15 milioni necessari a soddisfare il Milan. La seconda: Gourcuff e il suo agente, Didier Poulmaire, hanno chiesto che nel contratto sia inserita una clausola rescissoria molto bassa, ideale via libera nel caso in futuro arrivino proposte di grandi club europei. La terza: la differenza di ingaggio percepito al Bordeaux (500mila euro) e al Milan (1 milione e mezzo). |
Post n°52 pubblicato il 15 Maggio 2009 da tony_sax
Fratello di Luisao, capitano del Benfica, Alex Silva è uno degli obiettivi del Milan, che sul mercato ha una priorità: ricostruire il reparto arretrato. Difensore centrale, ventiquattro anni appena compiuti, Alex Silva ha un contratto fino al 2013 con l’Amburgo: è arrivato in Germania nella scorsa estate e in Bundesliga ha offerto una serie di prove positive, ma spinge per arrivare al divorzio a fine stagione. Non si è inserito a livello ambientale e sta valutando due soluzioni: il Milan o il ritorno al Sao Paulo, come ha ammesso di recente il direttore sportivo del club brasiliano Jesus Lopes. |
Post n°51 pubblicato il 11 Maggio 2009 da tony_sax
Il Milan torna su Drogba. E’ questa l’indiscrezione che si sta diffondendo in queste ultime ore, in particolare dopo l’eliminazione del Chelsea dalla Champions per mano del Barcellona. L’attaccante ivoriano, tra l’altro da sempre pallino dei rossoneri, potrebbe essere “scaricato” per via del comportamento tenuto a fine gara contro l’arbitro Ovrebo, accusato con parole pesanti dallo stesso giocatore. Abramovich si sarebbe davvero stufato di questi atteggiamenti. Drogba non è infatti nuovo a scenate di questo tipo; nota ad esempio l’espulsione nella finale di Champions League dello scorso anno, così come il lancio della monetina verso il pubblico, durante una partita di Premier della stagione in corso. Il patron russo non avrebbe quindi intenzione di rinnovare il contratto al giocatore, che scade nel 2010, e qualora arrivasse una buona offerta potrebbe cederlo senza pensarci. Naturalmente il Milan è interessato e soprattutto sa che per avere Drogba servono meno di venti milioni di euro. A Drogba piace l’Italia e ha sempre indicato i rossoneri come una possibile meta futura. A tutto questo si aggiunge il fatto che il cartellino di Adebayor, l’altro obiettivo del Diavolo, è valutato in modo eccessivo, aggirandosi intorno ai 30 milioni di euro. L’unico ostacolo nella trattativa potrebbe essere rappresentato dalla squalifica che colpirà l’ivoriano da qui a breve. I più ottimisti parlano di circa 2/3 giornate, ma c’è chi è pronto a giurare che l’attaccante salterà tutta la prima fase della prossima Champions. |
Post n°50 pubblicato il 11 Maggio 2009 da tony_sax
La Juve pressa ferocemente i portatori di palla e il Milan ne risente. In chiave rossonera la tecnica prevale, ma il gioco di interdizione dei bianconeri funziona di più e non è un caso che nelle ripartenze riescano a raccogliere almeno tre occasioni. Abile la Juve a sfruttare corridoi impensabili. Accade al 12', quando Camoranesi dal limite dell'area piccola alza in girata oltre la traversa. La risposta è immediata con il tocco in area di Kakà per Inzaghi, anticipato da Buffon. Ma disorienta l'atteggiamento della difesa di casa. Prima apre le porte a Marchionni che conclude alto e subito dopo rischia con Iaquinta su cui si immola Maldini. Insomma, una Juve che non sa sfruttare il balbettare difensivo del Milan. La replica c'è, anche se i rossoneri si affidano quasi esclusivamente alle invenzioni di Kakà che un paio di volte regala palle invitanti a Inzaghi. C'è poco da divertirsi comunque e fà quasi sorridere al 36' il goffo tentativo di Poulsen dal limite, quasi incredulo nel vedere apparire nel pieno del suo splendore la sagoma di Kalac; così incredulo da scaricare a lato con un tiro da oratorio. I tatticismi servono a poco. Così Milan e Juve decidono nella ripresa di affrontarsi a viso aperto. Squadre lunghe: Inzaghi che sbaglia a tu per tu con Buffon l'impatto con la testa sul cross di Beckham al 2' e la grande occasione capitata a Iaquinta al 5', su cui l'incerto Kalac non trattiene, ma su cui si avventa Flamini che salva su Amauri. Andirivieni. Al 9' tocca a Seedorf svirgolare a lato dal limite. Fischiato dal pubblico, l'olandese ha modo di riscattarsi infilando l'1-0 al termine di un contropiede fulminante: da Pirlo a Inzaghi che tocca in area per Ambrosini; palla ciccata, ma capitalizzata dall'orange. Ma sono solo 180 secondi di felicità. Al 15' Camoranesi scodella in area per Iaquinta che non ci pensa due volte a tuffarsi e infilare alla sinistra di Kalac. Il Milan cerca l'affondo decisivo con l'apporto di Pato che rileva Beckham. Proprio il brasiliano al 29' invita Inzaghi alla splendida girata al volo di sinistro che sfiora di un nulla la traversa. Poco prima di lasciare il posto a Ronaldinho, mentre la Juve, che ha sostituito De Ceglie con Zebina, cambia Amauri con Del Piero. Ma la Juve è viva; Chiellini non sfonda alleggerendo di punta su Kalac. La partita si affloscia e dal 40' deve fare a meno di Favalli espulso per doppia ammonizione, questa volta su Del Piero. Inevitabile l'ingresso di Senderos per Seedorf. Ma l'inferiorità numerica non impedisce al Milan di chiudere in attacco, senza però scalfire la difesa juventina ormai votata al pareggio. |
Post n°49 pubblicato il 08 Maggio 2009 da tony_sax
Il Milan si muove per rinforzare il centrocampo. E' un settore di cui si è parlato poco fino a questo momento, ma che ha bisogno di forze nuove visto che Ambrosini potrebbe partire (il contratto non è stato rinnovato), Beckham ha un futuro ancora incerto, Gattuso deve recuperare e l'età media si sta sempre più elevando. Ecco dunque che diventa d'attualità, pesantemente, il nome di Thiago Motta del Genoa.
Nei giorni scorsi ci sono stati dei contatti tra i due club, qualcuno ha pensato che si potesse parlare di Milito, ma ormai il bomber è indirizzato verso Milano, sponda nerazzurra. Il vero argomento di discussione è dunque Thiago Motta, per il quale il club rossonero è pronto a offrire 8 milioni in contanti, che potrebbero essere aumentati con un giocatore. Al Genoa piace Antonini, ma anche il giovane difensore Astori, che è del Milan, ma sta giocando (bene) nel Cagliari. Nelle prossime settimane ci dovrebbe essere il contatto decisivo Milan-Genoa, con una bella plusvalenza per Preziosi, che a settembre ha preso Thiago Motta gratis e ha vinto la sua scommessa. Poi il Milan dovrà concentrarsi sugli altri obiettivi, uno per ruolo: in difesa il nome più gettonato è sempre quello di Philippe Mexes, in attacco si lavora incessantemente su Emmanuel Adebayor, che dopo l'eliminazione dell'Arsenal dalla Champions League sembra avere sempre più voglia di andare via. |