Religioni, Filosofie

FEDE: IN CHI? O IN COSA???


 In chi o cosa riporre la nostra fede o fiducia se proprio quelli che dovrebbero per primi trasmettere la verità sono falsi come Giuda e in molti casi, così ottusi da deformare delle realtà per irretire le persone???Non voglio parlare della politica che è composta di persone troppo palesemente privi di scrupoli e in molti casi di perfetti idioti. Riporto solo due esempi. Uno di tipo religioso, che addirittura riporta la manomissione della stessa bibbia. L’altro è di tipo scientifico e mette in evidenza come vengano manomesse prove, fossili e ricerche, per portare avanti le proprie tesi su argomenti di importanza rilevante.1) Pensate: qualche fervente sostenitore della trinità, una dottrina cattolica e di moltissime altre confessioni cristiane e non, introdusse un versetto suo personale mentre traduceva la bibbia. Secondo lui, Dio si era dimenticato di suggerire delle parole all’apostolo S. Giovanni, mentre gli ispirava la stesura della sua prima lettera. Per moltissimi anni infatti, i versetti della Bibbia in I Giovanni 5:7, 8, furono usati nel tentativo di provare la Trinità. Questo accadeva perché contengono le parole: “Il Padre, il Verbo e lo Spirito Santo; e questi tre sono una cosa sola”. (Bonaventura Mariani) Secondo la dottrina della Trinità, il Padre, il Figlio e lo ‘Spirito Santo’ sono tre persone in un solo Dio, coeterni (insomma una cosa mostruoso degna delle scene dell’inferno dantesco), e uguali in potenza, gloria e sostanza.Oggi, questi versetti sono comunque usati di rado in questo modo. Perché? Perché, come dice la recente versione cattolica romana The Jerusalem Bible in una spiegazione in calce, non sono “in nessuno dei primi manoscritti greci, o in nessuna delle prime traduzioni, o nei migliori MSS della stessa Vulgata” e perciò “sono probabilmente una glossa che è stata inserita nel testo”. In altre parole, sono spuri. Pensate, il dogma della trinità è oggetto di molti dibattiti da 1600 anni, perché molti teologi non vi trovano tracce di questa dottrina sia nella bibbia che nei vangeli e, quindi qualcuno, pensò bene di inserire questa piccola frase per avvalorare e far credere che fosse “d’ispirazione divina”. Una dottrina così importante (perché infatti molti vi credono), forse è solo frutto della cieca e ottusa fede che qualcuno aveva in qualcosa che non poteva dimostrare se non con una contraffazione. E per fare questo ha manomesso addirittura quelle che vengono chiamate “le sacre scritture…Ma un altro settore importante della nostra società che dovrebbe essere per sua natura degno di assoluta fiducia è:L’AMBIENTE SCIENTIFICO! L'Uomo di Piltdown: una mandibola di orang-utan e un cranio umanoUn noto dottore e paleoantropologo dilettante, Charles Dawson, nel 1912 affermò di avere scoperto un osso mascellare e un frammento di cranio in una cava presso Piltdown, in Inghilterra. Sebbene la mandibola fosse molto simile a quella di una scimmia, i denti e il cranio erano umani. Questi campioni vennero classificati come "Uomo di Piltdown". Dopo aver asserito che risalivano a cinquecentomila anni fa, furono spacciati, in parecchi musei, come una prova assoluta dell'evoluzione umana. Per più di quarant'anni vennero scritti molti articoli scientifici dedicati a  questa scoperta e furono prodotte molte interpretazioni e disegni, mentre il fossile fu presentato come una testimonianza importante che avvalorava la teoria evoluzionista. Furono compilate non meno di cinquecento tesi dottorali sull'argomento.  Il famoso paleoantropologo americano Henry Fairfield Osborn disse, durante una visita al British Museum nel 1935: "... a noi deve essere ricordato che la Natura è piena di paradossi e questo è uno stupefacente ritrovamento riguardo ai primi uomini...I fossili sono portati alla luce da Charles Dawson e affidati a sir Arthur Smith WoodwardI pezzi vengono ricostruiti per formare il famoso cranio.Sulla base del cranio ricostruito, vengono fatti numerosi disegni e sculture e redatti numerosi articoli. Il cranio originale è esposto al British Museum.Passati 40 anni dalla sua scoperta, il fossile di Piltdown si rivela un inganno ideato da un gruppo di ricercatori.Nel 1949, Kenneth Oakley, del dipartimento di paleontologia del British Museum, tentò di applicare il metodo del "test del fluoro", un nuovo sistema per determinare la data di alcuni fossili antichi, sui campioni dell'Uomo di Piltdown. Il risultato fu sbalorditivo. Durante il test si scoprì che l'osso mascellare non conteneva alcuna traccia di fluoro. Questo significava che era rimasto sepolto non più di pochi anni. Il cranio, che rivelava soltanto una minima quantità di fluoro, dimostrò di risalire a poche migliaia di anni addietro, come è stato confermato dai più recenti studi.Si determinò che i denti sull'osso mascellare, appartenenti ad un orang-utan, erano stati logorati artificialmente, mentre gli strumenti "primitivi" scoperti con i fossili erano semplici imitazioni, affilate con utensili di ferro.  Con la dettagliata analisi condotta a termine da Weiner nel 1953, venne resa nota al pubblico questa frode. Il cranio apparteneva a un uomo vissuto cinquecento anni prima, mentre l'osso mascellare ad una scimmia morta recentemente! I denti erano stati, quindi, disposti in ordine e aggiunti alla mascella in modo tale da imitare quelli dell'uomo. Tutti questi pezzi vennero poi trattati con potassio dicromato per conferirgli un aspetto di vecchiezza. Queste macchie iniziarono a dissolversi a contatto con l'acido. Le Gros Clark, il quale faceva parte del team che scoprì la frode, non potè nascondere il suo sbalordimento e disse: "le prove delle abrasioni artificiali saltarono immediatamente agli occhi. Invero, apparivano così ovvie che ci si potè chiedere perché non fossero state scoperte prima."58 All'indomani, l'Uomo di Piltdown venne rapidamente rimosso dal British Museum, dove era stato esposto per più di quarant'anni.                 dal webMolti nel corso di decenni hanno fatto riferimento a questi ritrovamenti per affermare la loro fede nell’evoluzione… Mi chiedo:MA SIAMO PROPRIO COSI’ PICCOLI???