Creato da Remi_e_Alicudi il 10/10/2010

Remì e Alicudi

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Post n°1 pubblicato il 24 Ottobre 2010 da Remi_e_Alicudi
 

Ciao sono Remì di Alicudi, ...prima...

volevo ritrovare molti degli amici che venivano a trovarmi durante le loro vacanze perché dopo quello che mi è capitato a fine settembre, non penso che potrò più rivedervi ad Alicudi, anzi auguro loro di avere la fortuna di trascorrere, in futuro, le loro vacanze in posti dove la gente è più gradevole e di indole meno criminale e violenta.

Pochi di voi hanno conosciuto dal vivo la mia mamma, perché viveva come il mio papà e tanti loro antenati nella parte di Alicudi che di solito tutti vedono solo dal mare...impervia e bellissima: le sciare.

Le sciare

Erano liberi, affamati e assetati, perché alcuni “allevatori” tanto pigri e svogliati (pur di prendere finanziamenti e avere carne fresca...gratis...cioè senza lavorare...) li portavano ad Alicudi e, invece di affannarsi ad occuparsi di loro, li lasciavano liberi di devastare l'isola che adesso infatti è sempre più consumata da fenomeni di erosione. Distruggendo così il ciclopico lavoro di uomini forti e laboriosi che in passato avevano contrastato efficacemente tale fenomeno, con un opera minuziosa di terrazzamento che, oltre a renderla fertile e coltivabile nella maggior parte della sua estensione, ne preservava il prezioso ecosistema. Negli ultimi anni, addirittura, per ottenere carne dai nostri corpi, a volte bruciano anche i nostri brulli “pascoli”, per costringerci ad entrare in una trappola fatta di reti da pesca appositamente collocate, dove spesso rimangono impigliati anche falchi (interessati alle carcasse di animali catturati, ma non recuperati per pigrizia), gabbiani ( che in quelle zone depongono le uova etc..) assolutamente noncuranti dei pericoli che il fuoco incontrollato può rappresentare per la vita di umani, animali, rare piante endemiche, alberi secolari; e per i giardini di gente che faticosamente (avendo scelto questo angolo di “paradiso” (?) riesce a coltivare questa terra ricca ma ostile, spesso, già preda anche delle scorribande dei miei stessi antenati.( http://www.facebook.com/photo.php?fbid=107293316002691&set=a.107292479336108.11263.100001660685466&ref=fbx_album#!/notes/remi-e-alicudi/i-danni-provocati-da-un-incendio/157773597596829)

Scempio

La mia mamma e il mio papà erano stati portati da tali sciacalli e bracconieri (fanno spesso uso anche di tagliole etc) insieme a me e il mio fratellino, nati da poco in un recinto, in attesa di morte (spesso procurata con orrendi mezzi di fortuna, per ottenere carne da vendere ad ignari turisti, non certo per loro consumo personale!).

Per fortuna un “amico” impietosito ci ha comprati, per evitare che fossimo crudelmente ammazzati da gente che non conosce neanche minimamente le norme della macellazione.

Così finalmente io, il mio fratellino, la mia mamma e il mio papà avevamo una casa, erba fresca, acqua, del sale e anche amici affettuosi....




 

 
 
 
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