Ripulire la FEDINA DIGITALE:Tutto quello che viene scritto sul web si trasforma immediatamente in una sorta di inchiostro indelebile, capace di rimanere per sempre.Si tratti di parole positive oppure altamente negative, non importa: esse segnano la persona, il brand o l’azienda a cui sono state dirette, diventando inevitabilmente parte della sua reputazione online. Ripulire la propria fedina telematica da risultati lesivi che i motori di ricerca possono far emergere si eleva a parola d’ordine nel contesto del Web 2.0, soprattutto per aziende, per società ma anche per personaggi influencial, come figure di spettacolo, pubbliche oppure legate alla sfera istituzionale.Dal momento che le pagine da monitorare sono circa 30 miliardi, è inevitabile avvalersi del sostegno di consulenti specializzati in grado di poter fare questo al posto nostro, ovvero di offrirci un servizio di analisi della web reputation supportato da software progettati per l’analisi dei contenuti on line. Questo delicato processo non deve tuttavia limitarsi a rintracciare, quasi come un segugio, i messaggi; è importante, infatti, anche contestualizzarli, comprendere il formato in cui essi si presentano e dove essi risultano essere inseriti.Tutto ciò riguarda il contenuto, ovvero il flusso di dati che va ad inondare la rete stessa; nondimeno risulta fondamentale, come già anticipato, il contenitore di tali dati, ovvero il format in cui questo contenuto si presenta e il canale che lo veicola. Esso, difatti, può essere un commento su un blog, oppure un video, o ancora una recensione. I due elementi, contenuto e formato, sono dunque strettamente concatenati uno all’altro, e, non per ultimo, al concetto di reputazione online.
Reputazione Online: FEDINA DIGITALE
Ripulire la FEDINA DIGITALE:Tutto quello che viene scritto sul web si trasforma immediatamente in una sorta di inchiostro indelebile, capace di rimanere per sempre.Si tratti di parole positive oppure altamente negative, non importa: esse segnano la persona, il brand o l’azienda a cui sono state dirette, diventando inevitabilmente parte della sua reputazione online. Ripulire la propria fedina telematica da risultati lesivi che i motori di ricerca possono far emergere si eleva a parola d’ordine nel contesto del Web 2.0, soprattutto per aziende, per società ma anche per personaggi influencial, come figure di spettacolo, pubbliche oppure legate alla sfera istituzionale.Dal momento che le pagine da monitorare sono circa 30 miliardi, è inevitabile avvalersi del sostegno di consulenti specializzati in grado di poter fare questo al posto nostro, ovvero di offrirci un servizio di analisi della web reputation supportato da software progettati per l’analisi dei contenuti on line. Questo delicato processo non deve tuttavia limitarsi a rintracciare, quasi come un segugio, i messaggi; è importante, infatti, anche contestualizzarli, comprendere il formato in cui essi si presentano e dove essi risultano essere inseriti.Tutto ciò riguarda il contenuto, ovvero il flusso di dati che va ad inondare la rete stessa; nondimeno risulta fondamentale, come già anticipato, il contenitore di tali dati, ovvero il format in cui questo contenuto si presenta e il canale che lo veicola. Esso, difatti, può essere un commento su un blog, oppure un video, o ancora una recensione. I due elementi, contenuto e formato, sono dunque strettamente concatenati uno all’altro, e, non per ultimo, al concetto di reputazione online.