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La Bodega Gongora nell'Aljarafe

La Bodega Gongora, situata nel paesino di Villanueva del Ariscal, nel fertile territorio dell'Aljarafe, definito anche come "l'area metropolitana" di Siviglia, fu fondata nel 1682 da Don Josè de Gongora nella vecchia Hacienda de Pata de Hierro.

Il carattere storico dominante è ben distinguibile: prima del 1682 infatti la Bodega si chiamava Hacienda San Rafael, dedita alla coltura degli ulivi, risalente alla fine del 1500.

Un elemento chiave per la Bodega Gongora è la presenza di un'antica pressa con la biga di legno di pino, tagliato nell'ultima luna piena di ottobre e non per motivi romantici, bensì perchè si tratta del momento dove tale legno è pieno di resina, per favorire la spremitura. Questa pressa, ancora oggi funzionante, è dotata di un tornio in ebano, molto resistente e poi, con il metodo"criaderas y soleras" permetteva di sfruttare circa il 75% del rendimento dell'uva; se pensiamo che coi metodi attuali tale percentuale sale al 90% si può orgogliosamente affermare che per l'epoca parliamo di un metodo efficace e all'avanguardia

I vini, tipici dell'Aljarafe, ovvero finos, amontillados e olorosos, mentre la produzione annua si aggira attorno al mezzio milione di litri di vino l'anno.

Fin dalla fin del 1600 la Bodega Gongora ebbe il privilegio (ancora oggi attestato) di poter vendere alcolici alle navi che si dirgievano verso le Americhe da poco scoperte.

Ad oggi la conduzione della Bodega Gongora resta familiare, visto che è considerato fattore decisivo mantenere inalterate le tradizioni che rendono inconfondibili i propri vini.

Uno dei titolari, Ingnacio Gallego Gongora Vilches, ci ha spiegato che ritengono importante avere la pressa storica dell'uva nelle visite turistiche, simbolo di identità. Il futuro della Bodega Gongora, in termini di turismo del vino, pasa obbligatoriamente attaraverso l'esportazione con la diversificazione di vini unici, magari creando un modello innovativo, con attività complementari alle visite turistiche.