i miei racconti
Scrivo questa è la mia passione nessuno legge mai i miei racconti,così ho deciso di scriverli qui. Ma non mi ritengo una scrittrice,quindi quando leggerete ,siate clementi con le critiche
stai sbirciando la mia anima......dietro una porta socchiusa guardando... la visuale ristretta e scoprire poco alla volta....per gustare, per imprimere, affinchè ciò che accade non sia dimenticato
COME SCRIVO
Ho un'agenda con la copertina simil pelle rossa, le pagine riempite di appunti frasi racconti a volte scrivo talmente veloce che stento a rileggere i pensieri che ho scritto una calligrafia disastrosa che peggiora quando la mente è ispirata, probabilmente il più delle volte scrivo cazzate o frasi da adolescente nonostante i miei trentacinque inverni. Quello che me li rende cari questi pensieri messi su carta è che sono il mio essere. Lì ci sono i miei racconti le mie poesie, la parte romantica la parte folle.
CITAZIONI
Il vero piacere
è legato alla nostra storia personale
e diventa tanto più raggiungibile
quanto più il nostro senso di libertà cresce.
Willy Pasini
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E venne il giorno in cui il rischio di rimanere chiuso in un bocciolo divenne più doloroso del rischio di sbocciare.
Anaïs Nin
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Gli amici rappresentano un mondo dentro di noi, un mondo che non sarebbe mai nato senza il loro arrivo, ed é solo grazie a questo incontro che tale nuovo mondo é nato.
Anaïs Nin
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L'essere normale raggiunge la felicità e crede in essa, vi si aggrappa finchè non va davvero in pezzi, ma un essere anormale raggiunge solo una relativa felicità che è in continua fluttuazione.
Anaïs Nin
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Riflettere è considerevolmente laborioso; ecco perché molta gente preferisce giudicare.
Josè Ortega
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“INTERPRETE DI ME”
Liberamente interpreto... me
mille sfaccettature,
come riflessa in pezzi di uno specchio rotto.
in cui vedo la mia anima,
muta e felice scoprire
ogni dove dalla mente
al corpo,
senza remore solo emozioni
in un andare e venire restando
ferma. immobile, riflessa.
BACIO
il sottile piacere di un bacio
sfiorato a fior di labbra
poi più intenso.
più profondo
tanto da non essere
un bacio semplice
ma un incontro d'anime.
che ballano la stessa danza
prima una di fronte l'altra
poi una dentro l'altra.
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Post n°37 pubblicato il 01 Marzo 2010 da follediavoletta
Il movimento del treno cullava i suoi pensieri, tante volte aveva viaggiato in treno, questa volta non era solo un viaggio, era un irragionevole desiderio. Non sapeva davvero cosa l'avesse spinta ad accettare quel l'invito. Rifletteva sulla curiosità di scoprire quanto lui fosse simile a ciò che si era immaginata, in tutto questo tempo la loro conoscenza si era limitata allo scriversi, parlarsi al telefono e si erano visti in CAM. Costatare con mano quelle emozioni che la mettevano sottosopra ogni volta che solo pensava a lui, viverle in carne e ossa, ritrovarsi a chiedersi come poteva desiderare tanto un uomo come mai l'era capitato... La voce del controllore la scosse dai sui pensieri,l'uomo si affretto subito a scusarsi pensava che dormisse. Certo non poteva immaginare che dietro quell'aria distesa c'erano un garbuglio di emozioni e pensieri,e che il suo stare composta e assopita celava un animo in fermento agitato da sensazioni, attimi, lunghe attese.
Sguardi s'incrociano, le bocche si avvicinano respiri si confondono, le mani si cercano lui la sfiora leggermente la sua pelle vibra eccitata,lei gli sussurra ti desidero, toccandogli il torace si abbassa percorrendo il suo corpo con le labbra "Ti desidero", gli ripete sempre più sussurrato. Gioca con il suo corpo alza lo sguardo, le sue mani gli sfiorano i fianchi, le labbra sospirano sulla pelle calda di lui piano lo spinge verso il letto lo fa stendere lentamente gli sale sopra, si mette a cavalcioni un gesto veloce di lui gli strappa il perizoma che aveva ancora addosso,sorridendogli si sfila piano e poi gli cattura le mani con le sue sopra la testa e inizia a muovere il bacino, occhi lucidi di desiderio sfacciati tengono testa al suo sguardo. Come d'accordo preso una volta nei pressi della stazione ognuno per la sua strada, non amava i saluti e aspettare il treno con lui affianco non le sarebbe piaciuto, portava il suo odore addosso, aveva tra le gambe la sua saliva mista ai suoi umori al suo seme voleva tenersi il calore del suo corpo addosso fin quando le fosse possibile tenere il ricordo del contatto. Sali sul treno un ultimo sguardo alla stazione e vide che lui non aveva mantenuto il patto era lì la guardava il loro sguardi s'incrociavano di nuovo mentre il treno lasciava la stazione ...
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