i miei racconti
Scrivo questa è la mia passione nessuno legge mai i miei racconti,così ho deciso di scriverli qui. Ma non mi ritengo una scrittrice,quindi quando leggerete ,siate clementi con le critiche
stai sbirciando la mia anima......dietro una porta socchiusa guardando... la visuale ristretta e scoprire poco alla volta....per gustare, per imprimere, affinchè ciò che accade non sia dimenticato
COME SCRIVO
Ho un'agenda con la copertina simil pelle rossa, le pagine riempite di appunti frasi racconti a volte scrivo talmente veloce che stento a rileggere i pensieri che ho scritto una calligrafia disastrosa che peggiora quando la mente è ispirata, probabilmente il più delle volte scrivo cazzate o frasi da adolescente nonostante i miei trentacinque inverni. Quello che me li rende cari questi pensieri messi su carta è che sono il mio essere. Lì ci sono i miei racconti le mie poesie, la parte romantica la parte folle.
CITAZIONI
Il vero piacere
è legato alla nostra storia personale
e diventa tanto più raggiungibile
quanto più il nostro senso di libertà cresce.
Willy Pasini
-------------------------------------------------
E venne il giorno in cui il rischio di rimanere chiuso in un bocciolo divenne più doloroso del rischio di sbocciare.
Anaïs Nin
------------------------------------------------
Gli amici rappresentano un mondo dentro di noi, un mondo che non sarebbe mai nato senza il loro arrivo, ed é solo grazie a questo incontro che tale nuovo mondo é nato.
Anaïs Nin
------------------------------------------------
L'essere normale raggiunge la felicità e crede in essa, vi si aggrappa finchè non va davvero in pezzi, ma un essere anormale raggiunge solo una relativa felicità che è in continua fluttuazione.
Anaïs Nin
------------------------------------------------
Riflettere è considerevolmente laborioso; ecco perché molta gente preferisce giudicare.
Josè Ortega
----------------------------------------------
“INTERPRETE DI ME”
Liberamente interpreto... me
mille sfaccettature,
come riflessa in pezzi di uno specchio rotto.
in cui vedo la mia anima,
muta e felice scoprire
ogni dove dalla mente
al corpo,
senza remore solo emozioni
in un andare e venire restando
ferma. immobile, riflessa.
BACIO
il sottile piacere di un bacio
sfiorato a fior di labbra
poi più intenso.
più profondo
tanto da non essere
un bacio semplice
ma un incontro d'anime.
che ballano la stessa danza
prima una di fronte l'altra
poi una dentro l'altra.
PARTICOLARI
ULTIMI COMMENTI
AREA PERSONALE
MENU
CERCA IN QUESTO BLOG
TAG
CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG
« La mostra | Di notte » |
Post n°41 pubblicato il 25 Maggio 2010 da follediavoletta
Quella che andrò a raccontarvi ora è la mesta storia del Re coglione che all'origine portava un altro nome. Senza pensar di farne vilipendio o vile pegno di quello stemma infausto che sventola sulla sua testa cercherò di narrarne una trama onesta. La corte intera gli faceva festa a ogni cantone ma varcato che ne ebbe il suo portone tutti gridavano ma che coglione! A chiamarlo con tal nome, la reale corte e sin la plebe ne era avvezza, non solo per quella forma strana che il re ne aveva in testa. Così ovunque lo si appellava nonostante il re coglione di chissà quali poteri si vantava e, ignaro della beffa che si consumava a manca e a destra, continuava a credere di essere un re glorioso e di poter aver gran fama mentre di bocca in bocca si spargeva la sua infamia. Più passava il tempo, più egli se ne convinceva poiché nessuno mai glielo diceva, nemmeno di quel nome per cui era noto e vi assicuro non a torto! Spiacente non ne conosco la risposta! Sì, perché quel che non sapete, brava gente, è che il re come la vide di lei coltivò in segreto una passione! La dama che si rese conto di questa sua passione lo portò nel bosco a ballare una paranza con un seguito che fu da mal di panza! Sì, signori e signorine belle che di risate ve ne fareste a crepapelle se dovessi raccontarne la miseria che re coglione teneva fra le gambe! Sarebbe caduta la sua boria se ne fosse descritta la piccola cicoria che di qualcuno si potrebbe chiamar pisello ma di lui neanche fagiolo di un baccello! La dama allora non proferì parola e finse di creder a ogni sua parola ma già da allora cominciò a riderne da sola del re coglione del baccello e della carriola! Intanto già il popolo mormorava dei suoi segreti a corte, pare infatti che la regina ora lo menasse forte tanto che il nome coglione girava per tutte le porte e più il re pensava che lo si rispettasse meno la derisione lo lasciava... perché la finzione del rispetto a uno che nasce coglione non desta alcun sospetto! - si disse allora la dama; ma questo è un asino che raglia! E spaventata a tal cospetto, vide fondato ogni suo sospetto! Vi chiederete voi ed io narrando di rivelare mi diletto che non se lo levò mai più dal posteriore per quanto camminasse da signore... Bello dritto e fuori il petto ma della postura rigida ora ne sapete il suo segreto! E in quale film averne fama? Nel mago di Oz signori e signore ebbene Si! Faceva lo spaventapassere ! Ahahah :-)
signori la morale è questa che chi nasce con tale testa coglione era e coglione resta! Signore per voi un'altra morale: anche chi nasce dama resta tale!
|
https://blog.libero.it/Riafolle/trackback.php?msg=8864126
I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Inviato da: ursblanche
il 02/02/2010 alle 17:42
Inviato da: piccoloebello1
il 01/02/2010 alle 13:21
Inviato da: omny6
il 06/11/2009 alle 13:38
Inviato da: Nemesi75
il 31/08/2009 alle 23:59
Inviato da: pgmma
il 28/08/2009 alle 14:56