Un blog creato da Idra.Pan il 13/12/2007

RicchiSSima.com

Se una donna decide di diventare Ricchissima, diventa più serena. Se le donne sono più serene il mondo è un luogo migliore dove vivere.

 
 
 
 
 
 

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Un passo alla volta

Post n°7 pubblicato il 15 Gennaio 2008 da Idra.Pan
Foto di Idra.Pan

Se come me sai una di quelle donne che all'inizio dell'anno si mettono al tavolino, carta davanti e penna alla mano a decidere quali sono i "buoni propositi" per l'anno nuovo: questo post fa per te.

Io per anni, ogni inizio anno (magari non proprio il giorno di capodanno, ma sicuramente nei giorni successivi) prendevo la mia agendia e scrivevo:
- Buoni propositi per l'anno nuovo
e poi giù una lista di 10 - 15 cose che mi riprometto ogni anno e che, se sono sempre le stesse, evidentemente non ho fatto (ancora)

Ovvio, anche quest'anno, sono andata per cartolerie in cerca di una bella agenda da borsetta, quando l'ho trovata per "festeggiare" mi sono seduta al caffè che era proprio di fianco alla cartoleria, ho aperto la prima pagina dell'agendina che odorava di carta nuova, di ricordi di scuola, di adolescenza e di cambiamenti e ho scritto:
- Buoni propositi per l'anno
al mio decimo proposito mi sono ricordata di avere in borsa ancora l'agenda del 2007. L'ho presa e ho confrontato i "buoni propositi" a distanza di un anno.
Su dieci, nove erano gli stessi!

"Beh! - ho pensato per consolarmi dal bruciante senso di sconfitta che provavo - Almeno una cosa che mi ero prefissa quest'anno l'ho fatta... Certo, sarebbe stato meglio farle tutte, ma almeno una..."

Mi sono ricordata in quel momento che quella cosa che avevo realizzato era proprio la cosa che chi mi sta intorno: amiche, famigliari, colleghi di lavoro, mi "invidia". E' esattamente la cosa della quale tutti mi dicono "Tu si che sei una persona determinata! Decidi una cosa e la fai!"

Davanti a questi commenti mi sento sempre in imbarazzo, mi sento sempre così non meritevole... vorrei gridargli in faccia: "No! Vi sbagliate, non sono così, non merito il vostro complimento. Guardate! Su dieci cose che mi ero prefissata ne ho realizzata solo una!"

Riflettendo su questo, davanti a quel caffè al sorgere del 2008, mi sono tornate in mente le parole lette su un manualetto per smettere di fumare: fra le varie strategie suggerite c'era questa:
Quando vi viene voglia di una sigaretta, resistete a QUELL'UNICA sigaretta. Respingete una sigaretta alla volta.
Non occorre preoccuparsi di tutte le sigarette di cui avremo voglia da qui alla nostra dipartita: non sappiamo quante, se e quando ne avremo voglia.
Cavoli! E' vero! E si può applicare anche ai buoni propositi: li posso perseguire solo uno alla volta, non importa se me ne prefiggo 10 o 10.000.

Così ho ripreso l'elenco dei miei buoni propositi e ne ho scelto uno solo. Gli altri non li ho cancellati, ma messi da parte. Questo mi ha tolto senso di colpa per non riuscire.
Uno.
E basta.
Alla volta.
Buon inizio di 2008 a tutti!

 
 
 

Basta decidere!

Post n°6 pubblicato il 19 Dicembre 2007 da Idra.Pan

Per diventare Ricchissima basta decidere? Io credo di si. Come per tutte le cose. Decisersi non è ovviamente l’unica “azione” che va compiuta, ma è sicuramente la prima, ed è sicuramente la più facile e nel contempo difficile da compiere.

Decidere è:

Facile perché dipende da me, perché è gratis, perché mi accade dentro, non ho bisogno di niente e nessuno per decidere che è venuto il momento di muovermi vesro l’indipendenza finanziaria.

Si tratta di accettare per se stessi che:

- vedrò le opportunità che la vita mi mette davanti

- le valuterò con mente priva di pregiudizi prima di giudicare se fanno al caso mio

- dirigerò la mia attenzione verso le opportunità

- raccoglierò il coraggio che sta già dentro di me e quando sento che è il momento AGIRO’!

- penserò al denaro come ad una sostanza amica, come ad un dono,

- penserò al denaro come ad una ricompensa che merito per il fatto di sforzarmi ogni giorno di essere una persona onesta, sincera, aperta verso me stessa e gli altri



Decidere è :

Difficile perché devo mettere in discussione quello che fino ad ora credevo fosse la “verità”, ovvero che troppo denaro inaridisce le persone, che i ricchi sono tutti avidi e disonesti, che il denaro è malvagio o qualsiasi altra fosse la “credenza” che chissachì mi ha infilato nella testa senza che io me ne accorgessi. Difficile perché decidere significa comunque rinunciare: la parola decidere vuol dire letteralmente tagliare via.
Se scelgo di “tagliare via” tutte le altre possibilità in favore di quella che ho scelto, la mia strada è segnata, non si torna indietro (perlomeno non così frivolamente) comunque se taglio via tutto il resto sono io che ho operato la scelta, sono io interamente responsabile di quel che mi accadrà in virtù e per conseguanza di quella scelta.
Ci vuole molta maturità per essere disposti ad accettare un simile fardello.


Io posso portarlo, e voglio portarlo. E’ il prezzo (nemmeno troppo altro) verso l’indipendenza finanziaria. E’ quello che mi permetterà di diventare Ricchissima.

Si può fare… Che ne dite?

 
 
 

Cos'è il Denaro? (parte seconda)

Post n°5 pubblicato il 14 Dicembre 2007 da Idra.Pan

Il Denaro è uno specchio eccezionale: rimanda un'immagine di noi stesse senza distorsioni, senza falsità, se solo troviamo il coraggio di guardarci dentro e non distogliere subito gli occhi. Niente come il Denaro tira fuori la vera essenza delle persone. Proprio perchè è un amplificatore, mette in evidenza i lati positivi e negativi di noi stesse. Ma se siamo disposte a guardare la nostra immagine riflessa dal Denaro, così come da uno specchio, non potremo che migliorare. Chi dinoi infatti, se guardandosi allo specchio nota il rossetto sbavato o il mascara colato, se la prende con lo specchio, o peggio ne ha paura? Anzi, in realtà siamo grate di essercene accorte e poter rimediare, grazie a quello strumento.

Il Denaro è uno strumento di crescita: ci aiuta a sviluppare fiducia, sicurezza, coraggio, generosità. Il Denaro ci “costringe” a tirare fuori la nostra creatività, ad affrontare il mondo a testa alta e a esprimere facilmente un sentimento bellissimo: la gratitudine. A volte ci indica la via, quando nessun altro ce la sa indicare. Il Denaro è un amico, che non ti tradisce. Dice sempre la verità, e per questo a volte lo odiamo. Ma ciò nonostante è un amico vero.

 
 
 

Cos'è il Denaro? (parte prima)

Post n°4 pubblicato il 14 Dicembre 2007 da Idra.Pan

Il Denaro è tanto buono quanto cattivo: sono le persone a farne un uso giusto o sbagliato. Ultimamente vado a caccia di Ricchissime (per il momento la mia idea di Ricchissima è: una rendita senza lavorare sopra i 10.000€ al mese) per poter capire cosa fanno loro che io potrei copiare, e ho conosciuto una signora brasiliana che dal niente ha messo su un piccolo impero, in una nazione che non naviga proprio nell'oro e dove il divario tra ricchi e classe povera è enorme. Eppure Lei, venendo da una situazione di povertà, usa il suo Denaro, oltre che per viverci, e molto bene, per accudire circa 50 bambini del suo villaggio: ha costruito una scuola/famiglia, li sfama, li educa e li accudisce... tutto a sue spese. Sono le persone che decidono cosa farne. Il Denaro non ha in se un'acceizone positiva o negativa. Questo pensiero mi ha aiutato: se io coltivo in me coraggio, onestà, amore, condivisione, il Denaro non farà che amplificare ciò che sono già, o che sto diventando.

Il Denaro è un ottimo insegnante: connesse al concetto Denaro, ci sono sempre emozioni molto forti. Quindi quello che impariamo attraverso la perdita o l'acquisizione di Denaro ci resta impresso non solo nella mente, come un concetto meccanico imparato a scuola, ma come una lezione di vita.
Alcune di noi vanno in cerca di queste "lezioni concentrate" passando attraverso "l'indigenza", ad altre viene meglio passarci attraverso "l'abbondanza". Spesso la lezione "abbondanza" è la conseguenza della prima lezione: l'indigenza.
Mentre vivevo la lezione "indigenza" ho provato frustrazione e privazione, poi finalmente il denaro (o in questo caso la mancanza di esso) mi ha fatto capire: è normale così? O forse merito di più?
Grazie a questa lezione ho cominciato a perdonare me stessa, ad amarmi e a sentire che merito l'abbondanza: sono pronta per la seconda lezione.
Et voilà: la lezione è cominciata.
Il Denaro mi sta insegnando l'onestà, la correttezza e la generosità. Mi sta insegnando il coraggio, e il piacere della condivisione. Mi sta insegnando tutto sulla mia pelle, facilmente e ad una velocità incredibile.
Bellissimo!

 
 
 

Il Denaro è buono o cattivo?

Post n°3 pubblicato il 14 Dicembre 2007 da Idra.Pan
 
Tag: Lezioni

..già, che domanda eh? Ti senti a tuo agio col Denaro?



Magari subito tutte rispondiamo di si, ma poi, riflettendoci, quante di noi sono state allevate con quell'assurdo pregiudizio che il Denaro è malvagio, che rende le persone spregevoli, che tira fuori solo il peggio dell'umanità, che tutte le guerre sono colpa del denaro e... potrei continuare fino a domattina!


Ma è davvero così? Ancora più importante chiedersi: questo modo di pensare è utile? E' profiquo per una ragazza che ha deciso di diventare Ricchissima?


Certo che no, è come voler fare la commerciante di armi avendo presente che le armi ammazzano la gente! Quando mai farò con passione il mio lavoro?


E' difficile sintonizzarci col Denaro se pensiamo che sia"sporco" o "spregevole".
Io ho dovuto liberarmi da questa credenza terribilmente limitante. E' un passaggio fondamentale per diventare Ricchissima.


Essendo cresciuta in una famiglia di reddito medio basso, i miei genitori hanno sempre "combattuto" col denaro, e quindi il loro rapporto con esso era, ed è ancora oggi, di amore-odio.
Ogni volta che da piccola toccavo una banconota mia madre mi diceva:

"Lavati le mani che è sporco!"
e fin qui niente di male, ma anche quando ci capitava di andare in banca e ricevere banconote fresche di stampa me lo ripeteva:

"E' sporco! Non toccarlo!"
I bambini sono logici: io le dicevo:

"Ma mamma! Questo non è sporco, è nuovo! Ce l'hanno appena dato!"
Ma lo stesso, venivo zittita perchè non capivo. D'altra parte la mia mamma era grande: se dice che è sporco deve essere vero! Lei lo saprà, no? E invece no... purtroppo.


Ovvio che io ho assorbito da lei questo modo conflittuale di vivere e trattare con la sostanza Denaro.

Ci ho messo diversi anni a "farmela passare". Eppure riuscire a capire cosa sentivo veramente nei confronti del Denaro è stato il primo passo per riuscire ad accettare di averne di più.


Non è un lavoro facile, ma si può fare.

Io l’ho fatto e lo sto facendo tuttora su me stessa. E nei prossimi giorni voglio condividere ciò che mi ha aiutato a fare pace col Denaro.

 
 
 
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