Ricordi romani

Il ricordo più lontano


Per cominciare voglio raccontare il mio ricordo più lontano, un episodio che molti di voi avranno già sentito.Primavera 1955, dovevo avere circa 18 mesi. Con mamma Gabriella, e probabilmente le sorelle Paola e Cecilia, stavamo tornando a casa a piedi dalla Standa di via Cola di Rienzo (oggi sostituita da COIN); passeggiata ripetuta poi infinite volte negli anni. Io ero in passeggino. Passato ponte S.Angelo, mamma ci fa entrare a S.Celso, la nostra chiesa, ma sulla porta una donna (una povera folle....) comincia ad inveire contro di noi al grido di "Comunisti !", avevamo infatti con noi dei bellissimi palloncini rossi, omaggio del negozio....Ricordo ancora nettamente le urla della donna che ci inseguiva e la corsa attraverso la chiesa, l'ingresso nella sacrestia (io sempre spinta nel passeggino), gli enormi armadi scuri e l'uscita dalla porta secondaria su vicolo del Curato. Poi la corsa per via Banco di S.Spirito e la salvezza nel portone (vi ricordate la porta a vetri pesantissima?). Non so che fine abbia fatto quella pazza.....Mamma si è sempre meravigliata del fatto che io ricordassi quell'avventura, si vede che mi ero davvero spaventata !Aspettiamo altri ricordi lontani.FLAVIA