A volte ho vinto, molto più spesso ho perso. Cammino tra le strade della speranza senza ripari. E se inizia a piovere, mi fermo e guardo attorno. Poi alzo il bavero del cappotto, accendo una bionda e ricomincio a camminare.
Il cavo d'acciaio sembrava tracciare una linea nel vuoto, che diventava molto più vuoto se lo si guardava precipitare verso il basso. Due sponde ... per una fine un'inizio, oppure l'inizio di una fine. A non capirne il perchè ci aveva fatto ormai l'abitudine, era ciò che avvertiva che lo metteva a disagio. Sentiva di dover arrivare dall'altra parte, sul cavo il peso del corpo, sulla mano il peso di un cucchiaio, sopra il cucchiaio il peso di un'uovo e sopra l'uovo tutto il peso del cielo. E non era il viaggio, od il timore di ciò che sarebbe stato se avesse perso l'equilibrio, a metterlo a disagio. Pensava a cosa ne sarebbe stato del cielo senza un procedere malgrado tutto. Ed allora cominciò a ripeterselo sempre più convinto ...
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il 14/02/2015 alle 19:24
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il 31/12/2013 alle 18:57
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il 08/12/2013 alle 08:18
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il 15/10/2013 alle 11:31
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il 15/10/2013 alle 11:29