Creato da iberan il 14/01/2008
E' un tabù oppure eè una scelta di vita?

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« Vittime della guerra. Olocausto

Ci sarà un futuro dignitoso?

Post n°19 pubblicato il 18 Marzo 2015 da iberan
 

Penso alla difficile situazione economica che alcune menti incartapecorite ci vogliono raccontare come frutto di una situazione ineluttabile deriva della crisi bancaria americana.
Questa situazione è invece frutto di una scelta egoistica del vertice del 
capitalismo mondiale per difendersi dall’assalto al capitale di uomini capaci 
ed emergenti ma anche e comunque da avventurieri e persone senza scrupoli pari a 
loro.
E’ anche frutto del servilismo economico delle maggiori finanze italiane al capitalismo storico imperante nel mondo.
Le conquiste sociali del ceto misero vengono man mano smantellate e distrutte per riportare le masse ad essere e restare sempre miserabili.
Uomini che si definiscono di sinistra e giurano di essere portatori della 
equità e della verità sociale invece contribuiscono alcuni attivamente, altri passivamene alla devastazione di quell’equilibrio sociale che si stava conquistando e che comunque è stato sempre minacciato da scelte tante volte  dannosamente macchiate da frodi ed arricchimenti illeciti.
Il progresso economico italiano dal dopoguerra ad oggi è stato sempre  inquinato dal pressapochismo e mai gestito con obiettivi di consolidamento nel 
tempo.
La dice lunga la canzonetta “finchè la barca va lasciala andare” 
Il sistema pensionistico? Sarà completamente smantellato nei prossimi anni e sarà sostituito da un sussidio a malapena sufficiente alla sopravvivenza a meno che non si è avuto la capacità intelligente o malavitosa e la fortuna di avere consistenti guadagni da accantonare.
La schiavitù umana sofferta per  milioni di anni ha portato alle rivoluzioni sociali del secolo passato che però è stata minata dalla corruzione insita nell’uomo e nella, dalla  impreparazione ed incapacità di chi l’ha gestita e dalla aggressione per niente velata del capitalismo mondiale.
Quanti milioni di anni ci vorranno per una nuova rivoluzione che possa ridare dignità anche alle persone più incapaci e più umili?

 
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