Ringil

...quante Caporetto nella vita di tutti i giorni...


Quando ero bambino, e bastava una nevicata per proiettarsi in un mondo magico, con draghi ed elfi ad ogni angolo, mi chiedevo sempre: "ma perché ai grandi non piace la neve?". Da adolescente poi, irrorato il cervello con i vari Goethe, Byron, Shelley e compagnia bella, sentenziavo: "la mia fantasia morirà quando non apprezzerò più una nevicata, quando mi innervosirò e mi incupirò, senza contemplare questo spettacolo". E quel momento è arrivato. Me ne accorgo solo ora però...quando dopo questa ennesima nevicata mi sono ritornate alla luce i miei pensieri di tanti anni fa. Sono solo in ufficio e il lavoro procede stancamente...anche perché sta cominciando a diminuire anche per la mia ditta. E allora, mentre tutta l'amarezza dell'essere "ancora qui, nelle mie mutande" (come diceva Gino Paoli) viene a galla...si cercano le scialuppe di salvataggio. La donna che si ama...? Che mi ha lasciato da tre anni ormai, e che per me prova tanta attrazione fisica quanta quella che prova per uno scorpione africano. Credere ancora nell'amore...una sfida difficile, impossibile per me al momento. Così come riporre fiducia nella società civile, nella solidarietà comune. Si fanno le strade, si distruggono i boschi e si specula sulle macerie delle case e delle anime. E per la prima volta c'è la tentazione di alzare bandiera bianca, qui, nella neve, come si vedeva in quei cartoni giapponesi che mi friggevano il cervello da bambino...l'eroe che alla fine cade...o nella neve o in mezzo ai petali dei ciliegi in fiore.La fede? Certo, quella sì è un'ancora, ma deve fare pure i conti con la vita reale...e giustamente non esistono solo i miei problemi perché il Cielo si chini su di loro.E' la fede però che mi suggerisce di fermarmi: vale la pena andare alla finestra e guardare un po' fuori, sperando ancora che quando la neve si scioglierà, rivelerà un disegno nuovo, le gemme saranno più forti del gelo e al ritorno in casa, la sera, potrebbe esserci ancora una carezza anche per me. Me ne basta una...ci penserò poi a portarla a tutte le persone che mi sono care...