RSI

1° Maggio


La lotta per l'introduzione delle otto ore lavorative si radica nella seconda metà del 1800.Perché il 1° Maggio?Per suggellare la festa dei lavoratori, onorando la memoria di una manifestazione finita nel sangue, tenutasi a Chicago nei primi giorni di Maggio del 1886, appunto.Quando vennero introdotte le otto ore lavorative in Italia?Nel 1923, dallo Stato Sociale Fascista, con Regio Decrto Legge n. 692/1923.Detto questo, in funzione di quanto i lavoratori siano stati sfruttati negli anni precedenti, tale festa trovava una giustificazione scontata nello spirito con cui si svolgeva.Sinceramente, a seguire, detto spirito venne a scemare proporzionalmente ai trattamenti lavorativi moderni.Oggi, viviamo una ricaduta che ha diverse origini: la crisi, le incompetenze politiche, la disoccupazione incalzante.Quindi, oggi, noi vogliamo prendere a simbolo di questa festa i fatti che giornalmente infangano la nostra vita: perdita del lavoro, aumento sproporzionato della soglia di povertà, induzione al suicidio (reato penale - Art. 580 C. P. - per il quale pare non esistano responsabili), ed ora l'induzione all'omicidio.Questa giornata, noi vorremmo dedicarla ad un lavoratore disperato, che ferisce in modo gravissimo un lavoratore a rischio di vita giornaliero e malpagato.Uno scontro tra poveri, dal quale escono in bellezza solo i veri responsabili, incompetenti, insipienti e vigliacchi.Quella di oggi, per noi, dovrebbe essere una giornata di silenzio, di riflessione e di rispetto per una lotta che presenta connotati peggiori di quelle iniziate nel XIX secolo.Al bando, quindi, i grotteschi concertoni rock a sfondo politico che non hanno più ragione d'essere.Ci sono tante giornate dell'anno in cui si può fare pura musica!Oggi ci sono vittime da commemorare.