RSI

Boccassini & Kyenge


Signora Kyenge, l'ha sentita la Boccassini? No, perché siamo assordati dal silenzio che proviene dalle istituzioni, a cominciare da lei per finire alla presidente del Tribunale di Milano, in merito alla "felice" frase della magistrata che vedrebbe le marocchine intrise di una furbizia genetica tipicamente orientale (dovrebbe ripassarsi la geografia, visto che siamo più a oriente noi del Marocco).Non trova nulla da dire, signora Kyenge? Oddio, è vero che anche lei con la frase "sono nera, non di colore, lo dico con fierezza", si è posta in un'ottica discutibile per quanto riguarda l'oggettività con cui dovrebbe condurre il ministero assegnatole, tuttavia quella della Boccassini è veramente imperdonabile e meritevole di approfondimento, visto che la gentildonna rappresenta la giustizia italiana!Già era tanto presa dall'odio che cova nei riguardi di Berlusconi da lasciarsi sfuggire un "condanno Silvio Berlusconi" che è emblematico del sentimento con cui ha condotto questo processo, tuttaltro che equo.Comunque, le straniere (marocchine, e non) a differenza di lei, signora Kyenge, sono alquanto incazzate e pretendono una dichiarazione pubblica dalla magistrata. Come dar loro torto? Noi risolveremmo più semplicemente, sbattendola fuori dalla magistratura.Nel frattempo stiamo a vedere che teatrino si aprirà nel PD: difenderà la rossa milanese o le extracomunitarie offese?Se la cosa non fosse tragica, sarebbe veramente di una comicità patetica.