RSI

Compagni!


L'obbiettivo di re Giorgio era quello di lasciare memoria della sua imparzialità (ne aveva ben donde, conoscendone la provenienza politica, carente di tale pregio). Bene o male ci era riuscito e riconoscimenti gratificanti sarebbero giunti da entrambi gli schieramenti politici a fine settennato. Poi decise di rinnovare il mandato. E qui casca l'asino! Nell'immediato, poiché tale esigenza si poneva come fine principale di salvare l'amato PD; successivamente, per non aver saputo resistere alla tentazione di dare un "aiutino" allo stesso, nel caso Berlusconi decidesse di far cadere il governo.Sua Altezza, ci spiace ma la prossima uscita dalle scene non sarà salutata da apprezzamenti pluralistici per l'opera svolta super partes, come aveva faticosamente cercato di far credere: al contrario, ora sarà ricordato per non essere riuscito a controllare i rigurgiti comunisti che la guidano. Più di mezza Italia la denigrerà! E non solo di centro-destra, badi, poiché una bella frangia di sinistrorsi si sono scandalizzati per ciò che ha fatto. Il che è tutto dire.