RSI

Ancora la Boldrini!


Senta, signora, perché somministrarci con cadenza regolare la solita dose di retorica come se fosse il pensiero unico di tutta la Nazione?Quando cita l'art. 3 della Costituzione, capiamo l'esigenza di adattarlo il più possibile alla sua dottrina, tuttavia cerchi di citarlo completo almeno nel primo paragrafo:"Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.".Se lei dice "Tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge. Punto." come ha concluso con non poca presuntuosa arroganza, è chiaro che il messagio suona così: "La legge è monoliticamente giusta nella sua applicazione, quindi indiscutibile. Il cittadino giudicato da tanta coerente imparzialità, è l'unico che può determinarne i diversi giudizi".Beh, cara signora, oltre a farle notare i grassetti che sembrano stilati apposta per Berlusconi e che condizionano imprescindibilmente la veridicità del principio di "egualianza davanti alla legge", crediamo sia inutile ricordarle che in funzione di come si sono svolti i fatti giuridici nella fattispecie (o c'è bisogno di enumerarli ancora?) e per dirla col suo stile, l'art. 3 dovrebbe suonare così:"Tutti i cittadini sono uguali davanti a una legge parimenti uguale davanti ai cittadini".Certo strapperebbe meno applausi dei soliti noti, ma ne guadagnerebbe il suo prestigio.