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Boldrini: tollerante o intollerante? Questo è il problema!

"L'Italia è tappezzata di manifesti di donne discinte ed ammiccanti che esibiscono le proprie fattezze per vendere qualsiasi cosa, qualsiasi cosa". Segue elenco dei prodotti, poi prosegue "Io dico che da lì alla violenza il passo è molto breve".

Così si esprime ad un convegno a Roma la terza carica dello Stato per definire una causalità, secondo lei primaria, all'origine del femminicidio incombente. Peccato che non la sfiori minimamente il pensiero che quelle donne di cui si fa paladina, non richiesta, sono tutte maggiorenni, vaccinate e consenzienti.
Forse dovrebbe costringere le suddette ad abbandonare le loro prestazioni, lautamente pagate, magari facendole piantonare da poliziotti armati. Ci sarebbe di che farsi grasse risate!
Forse non si rende conto, la signora Boldrini, che definire "donne oggetto" persone che offrono la loro disponibilità in piena libertà e dietro compenso, è un po' come assimilarle intrinsecamente alle prostitute. Il passo è molto breve.
Forse la signora Boldrini non sa che è attualmente attiva una vergognosa legge a tutela esclusiva delle donne in caso di separazione. Quanti uomini 30/40enni ha mai visto piangere disperati, la signora Boldrini, a seguito della minacciata, e spesso attuata, negazione, da parte delle ex mogli, immancabilmente affidatarie dei figli, della spettante visita paterna alla prole? Quanti di questi poveracci ha mai visto, la signora Boldrini, fallire causa gli onerosi alimenti, rimanere senza casa, rivolgersi alle Caritas?
Scusi, signora "terza carica dello Stato", ma noi riteniamo la sua motivazione a supporto causale della violenza alle donne quanto meno infantile, più propriamente un'emerita cazzata.
Le motivazioni, comunque mai giustificate, sono molto più serie e indotte dalle istituzioni.

Cambio facciata.

"Gli omosessuali devono veder riconosciute giuridicamente le loro unioni anche in Italia" afferma Laura Boldrini, nel suo intervento alla cerimonia di celebrazione per la Giornata contro l'omofobia.
"Anche perché - ha proseguito la Boldrini - questo avviene in 19 Paesi europei. E' l'Europa che ce lo chiede, non solo quindi in tema di rispetto di bilanci, ma sul versante dei diritti".
E ancora "riconoscere diritti a chi non ne ha non significa toglierne ad altri. Siamo uguali perché abbiamo gli stessi diritti".
E aggiunge "Serve che rapidamente ci si metta al passo con i tempi bisogna punire chi incita l'odio contro gli omosessuali e chi si macchia di violenze nei loro confronti".

Le è mai passato per la testa, signora Boldrini, che a una larga parte di cittadini non frega un'assoluta mazza di ciò che ci chiede l'Europa, anche perché fino ad ora questo insano connubio non ci ha arrecato altro che danni?
Che poi si debba essere uguali per forza, perché lo afferma lei, signora Boldrini, viene smentito dagli stessi omosessuali: ha mai visto le loro manifestazioni dove espongono cartelli che inneggiano alla loro diversità? Per quanto riguarda poi i diritti tout court, ci siamo scordati che esistono anche i doveri?
Concludiamo col far risaltare il suo incontenibile desiderio di punire! Speriamo si appelli all'egualianza anche in questo caso. Ma ne dubitiamo.