ASCOLTA TUA MADRE

LE LACRIME DI UNA MADRE NON ASCOLTATA

 

FERMIAMO LA LEGGE CONTRO L'OMOFOBIA

 

TELEFONO VERDE "SOS VITA" 800813000

CHE COSA E' IL TELEFONO "SOS VITA"?
 
È un telefono “salva-vite”, che aspetta soltanto la tua chiamata. E' un telefono verde, come la speranza la telefonata non ti costa nulla,
Vuole salvare le mamme in difficoltà e, con loro, salvare la vita dei figli che ancora esse portano in grembo.
E quasi sempre ci riesce, perché con lui lavorano 250 Centri di aiuto alla vita.
 
Il Movimento per la vita lo ha pensato per te
 
Puoi parlare con questo telefono da qualsiasi luogo d’Italia: componi sempre lo stesso numero: 800813000.
 
Risponde un piccolo gruppo di persone di provata maturità e capacità, fortemente motivate e dotate di una consolidata esperienza di lavoro nei Centri di aiuto alla vita (Cav) e di una approfondita conoscenza delle strutture di sostegno a livello nazionale. La risposta, infatti, non è soltanto telefonica.
 
Questo telefono non ti dà soltanto ascolto, incoraggiamento, amicizia, ma attiva immediatamente un concreto sostegno di pronto intervento attraverso una rete di 250 Centri di aiuto alla vita e di oltre 260 Movimenti per la vita sparsi in tutta Italia.

 
DUE MINUTI PER LA VITA

Due minuti al giorno è il tempo che invitiamo ad offrire per aderire alla grande iniziativa di
preghiera per la vita nascente che si sta diffondendo in Italia dal 7 ottobre 2005 in
occasione della festa e sotto la protezione della Beata Vergine Maria, Regina del Santo Rosario.
Nella preghiera vengono ricordati ed affidati a Dio:
 i milioni di bambini uccisi nel mondo con l’aborto,
 le donne che hanno abortito e quelle che sono ancora in tempo per cambiare idea,
 i padri che hanno favorito o subito un aborto volontario o che attualmente si trovano accanto ad
una donna che sta pensando di abortire,
 i medici che praticano aborti ed il personale sanitario coinvolto, i farmacisti che vendono i
prodotti abortivi e tutti coloro che provocano la diffusione nella società della mentalità abortista,
 tutte le persone che, a qualsiasi livello, si spendono per la difesa della vita fin dal concepimento.
Le preghiere da recitarsi, secondo queste intenzioni, sono:
 Salve Regina,
 Preghiera finale della Lettera Enciclica Evangelium Vitae di Giovanni Paolo II
 Angelo di Dio,
 Eterno riposo.
Il progetto è quello di trovare 150.000 persone, che ogni giorno recitino le preghiere. Il numero corrisponde a quello - leggermente approssimato per eccesso – degli aborti accertati che vengono compiuti ogni giorno nel mondo, senza poter conteggiare quelli clandestini e quelli avvenuti tramite pillola del giorno dopo. Per raggiungere tale obiettivo occorre l’aiuto generoso di tutti coloro che hanno a cuore la difesa della vita.

“Con iniziative straordinarie e nella preghiera abituale,
da ogni comunità cristiana, da ogni gruppo o associazione,
da ogni famiglia e dal cuore di ogni credente,
si elevi una supplica appassionata a Dio,
Creatore e amante della vita.”
(Giovanni Paolo II, Evangelium Vitae, n. 100)

Ulteriori informazioni su: www.dueminutiperlavita.info
 

PREGHIERA A MARIA PER LA VITA GIOVANNI PAOLO II

O Maria, aurora del mondo nuovo, Madre dei viventi,
affidiamo a Te la causa della vita:
guarda, o Madre, al numero sconfinato di bimbi cui viene impedito di nascere,
di poveri cui è reso difficile vivere, di uomini e donne vittime di disumana violenza, di anziani e malati uccisi dall'indifferenza o da una presunta pietà.
Fà che quanti credono nel tuo Figlio sappiano annunciare con franchezza e amore agli uomini del nostro tempo il Vangelo della vita.
Ottieni loro la grazia di accoglierlo come dono sempre nuovo,
la gioia di celebrarlo con gratitudine in tutta la loro esistenza
e il coraggio di testimoniarlo con tenacia operosa, per costruire,
insieme con tutti gli uomini di buona volontà, la civiltà della verità e dell'amore
a lode e gloria di Dio creatore e amante della vita.
Giovanni Paolo II


 

AREA PERSONALE

 

Messaggi del 29/12/2009

COMMENTI AI MESSAGGI DEL 25 DICEMBRE DI PADRE LIVIO DI RADIO MARIA

Post n°2853 pubblicato il 29 Dicembre 2009 da diglilaverita
Foto di diglilaverita

Medjugorje, 25 dicembre 2009 - “Cari figli, in questo giorno di gioia vi porto tutti davanti a mio Figlio Re della pace affinché vi dia la Sua pace e benedizione. Figlioli, condividete questa pace e benedizione con gli altri nell’amore. Grazie per aver risposto alla mia chiamata."

Apparizione annuale al veggente Jakov Colo
Come ogni anno, il 25 dicembre la Madonna è apparsa al veggente Jakov Colo. La Madonna è venuta con il Bambino Gesu tra le braccia.

La Madonna ha dato il seguente messaggio: "Cari figli, in tutto questo tempo in cui Dio in modo speciale mi permette di stare con voi, desidero guidarvi sulla via che porta a Gesù e alla vostra salvezza. Figlioli miei, solo in Dio potete trovare la salvezza, e per questo, specialmente in questo giorno di grazia, con il piccolo Gesù tra le braccia vi invito: permettete a Gesù di nascere nei vostri cuori. Solo con Gesù nel cuore potete incamminarvi sulla via della salvezza e della vita eterna. Grazie per aver risposto alla mia chiamata."
 
Commento ai messaggi del 25 dicembre di Padre Livio di Radio Maria

Cari amici, il 25 dicembre ci sono stati dati 2 messaggi, quello consueto dato alla Parrocchia attraverso la veggente Marja Pavlovic e quello dato al veggente Jacov Colo che, come sapete, ha l’apparizione solo una volta l’anno, il giorno di Natale. E così entriamo nel clima vero del Natale che vede al centro la Madonna con in braccio il piccolo Gesù Re della pace che Lei ci offre, che Lei ci dona, infatti la Madonna è apparsa con il Bambin Gesù in braccio. Il messaggio dato a Marja è un messaggio molto breve in cui le parole chiave tipiche di questo tempo di Natale sono la parola gioia, 3 volte la parola pace, la parola amore, ma al centro di tutto c’è “mio Figlio”, la Madonna chiama Gesù: “mio Figlio Re della pace”. Questo è il messaggio del Natale: la pace perché Gesù è il Re della pace. A Natale è avvenuta la riconciliazione tra l’umanità e Dio nel mistero dell’incarnazione, della nascita del Re della pace. Dio facendosi uomo e venendo in questo mondo, ci ha portato la pace di Dio, ci ha portato il perdono di Dio, ci ha portato la riconciliazione di Dio, il perdono dei peccati, la vita eterna. Questo dunque è il significato della parola “pace” che è innanzitutto la pace che Dio vuole fare con noi dopo che l’umanità gli ha voltato le spalle col peccato. Dio ci vuole riconciliati, ci vuole di nuovo suoi figli, ci vuole di nuovo nell’ambito del Suo amore, della Sua luce e della Sua gioia. Gesù è la pace, come dice San Paolo “Egli è la nostra pace”, perché in Gesù l’uomo e Dio sono una sola cosa, sono l’umanità riconciliata con Dio e l’iniziativa è venuta da Dio che si è fatto piccolo bambino e attraverso la Vergine Maria è venuto in mezzo a noi, però c’è la risposta nostra che è quella che la Madonna ha sollecitato anche nei messaggi che ci ha dato attraverso la veggente Marija e la veggente Mirijana nel tempo di Avvento: il Re della pace bussa al nostro cuore, perché la pace di Dio, la pace che Dio ci offre, possa entrare nei nostri cuori, bisogna aprire il cuore alla pace. La Madonna, appunto, a questo ci sollecita: ad aprire il cuore alla pace, cioè aprire il cuore a Dio, aprire il cuore a Gesù e, aprendo il cuore a Gesù, abbiamo il perdono di Dio, abbiamo la pace di Dio, abbiamo la gioia di Dio, ci sentiamo in pace con Dio, ci sentiamo in pace con noi stessi, anche perché sentirsi in pace con noi stessi, certamente, e’ la  cosa più bella che possa esserci nella vita, perché quando uno e’ in pace con se stesso poi è sereno. Ma per essere in pace con se stessi, bisogna essere in pace con Dio. La pace con Dio poi diventa una serenità interiore, diventa una gioia interiore e la Madonna ci dice di far qualcosa di più: “condividete questa pace e questa benedizione con gli altri nell’amore” e quindi questa pace che in più ci ha donato, che noi abbiamo accolto nel nostro cuore, e che ci ha resi più sereni, più felici e più disponibili, questa pace condividiamola con gli altri, e questo possiamo farlo, cari amici, proprio con tutto il nostro essere, con le parole, con i gesti, con lo sguardo, con il sorriso, con la condivisione, con la compassione, con la misericordia e con la riconciliazione, con il perdono, incominciando proprio dalle famiglie. La Madonna ha insistito molto che la pace incomincia nel nostro cuore e poi deve operare all’interno della famiglia e quindi diffondersi come un fiume in tutto il mondo. Ecco dunque l’augurio che ci fa la Madonna in questo giorno in cui Lei viene portando il piccolo Gesù, il Re della pace, e ci invita ad accoglierLo nel cuore, ad accogliere la pace che Gesù ci dona e a condividerla con gli altri nell’amore.  Allora vediamo di nuovo questo messaggio: “Cari figli, in questo giorno di gioia vi porto tutti davanti a mio Figlio Re della pace affinché vi dia la Sua pace e benedizione. Figlioli, condividete questa pace e benedizione con gli altri nell’amore. Grazie per aver risposto alla mia chiamata." Quindi è il piccolo Gesù che dà la benedizione. La Madonna distingue sempre tra la sua benedizione materna e quella del suo Figlio Gesù che è poi quella che anche si trasmette attraverso il sacerdote.

Invece il messaggio che la Madonna ha dato sempre il giorno di Natale a Jakov è piuttosto impegnativo.

L’apparizione è iniziata alle 14.35 è durata 12 minuti e quindi è stata una apparizione piuttosto lunga quella di Jakov e, come sapete, la Madonna è apparsa per l’ultima volta a Jakov nelle apparizioni quotidiane il 12 settembre 1998, festa del Nome di Maria, ed allora la Madonna gli disse che gli sarebbe apparsa una volta all’anno per tutta la vita, il 25 dicembre a Natale, così è avvenuto anche quest’anno. Anche nell’apparizione a Jakov la Madonna è venuta con il Bambino Gesù fra le braccia e, vi dicevo, una apparizione piuttosto lunga di 12 minuti e anche il messaggio, è un messaggio direi piuttosto impegnativo, molto denso, vediamolo insieme e poi faremo un breve commento: "Cari figli, in tutto questo tempo in cui Dio in modo speciale mi permette di stare con voi, desidero guidarvi sulla via che porta a Gesù e alla vostra salvezza. Figlioli miei, solo in Dio potete trovare la salvezza, e per questo, specialmente in questo giorno di grazia, con il piccolo Gesù tra le braccia vi invito: permettete a Gesù di nascere nei vostri cuori. Solo con Gesù nel cuore potete incamminarvi sulla via della salvezza e della vita eterna. Grazie per aver risposto alla mia chiamata." Come vedete, cari amici, i messaggi della Madonna, tutti messi insieme, formano come una grande sinfonia e come in tutte le grandi sinfonie, ogni tanto i motivi ritornano, però ritornano sempre più come se fossero un’acqua fresca che si rinnova, ed uno dei motivi che ritornano continuamente in questi ultimi messaggi, parlo dei messaggi dell’ultimo anno in modo speciale, e’ il richiamo alla vita eterna. Noi molte volte pensiamo che la Madonna sia qui, ed è anche una delle tesi che io sostengo tante volte quando commento i messaggi o quando scrivo i libri su Medjugorje, dico sempre che se la Madonna è qui per così tanto tempo, tanto da fare da madre e da maestra per una intera generazione perché ormai da 28 anni e mezzo la Madonna appare qui a Medjugorje quotidianamente, perché l’umanità è ad un passaggio difficile  della sua storia. Ormai Medjugorje e’ diventato una luce che si irradia in tutto il mondo, i messaggi della Madonna nutrono milioni e milioni di persone diffuse in tutto il mondo, molte persone fanno un cammino spirituale che la Madonna sta facendo fare alla parrocchia, ma anche a tutta questa parrocchia ideale formata da coloro che ascoltano la Sua chiamata; io dico sempre che certamente se la Madonna è qui per così tanto tempo è perché l’umanità è ad un passaggio difficile  della sua storia, come ci ha più volte ricordato non solo Giovanni Paolo II, ma anche Benedetto XVI. Giovanni Paolo II ha detto più volte che l‘umanità è al bivio della vita e della morte, e la Madonna è qui perché noi prendiamo la strada della vita, cioè l’umanità è a rischio di autodistruzione, e quindi per la prima volta l’umanità nella sua storia ha il potere di distruggere la Terra; è il momento in cui anche “il drago è sciolto dalle catene”, ha detto la Madonna, e quindi questo indica la Sua presenza come necessaria. Però, cari amici, non bisogna dimenticare che questo è un motivo certamente importante per cui la Madonna è qui per così tanto tempo, perché l’umanità è al bivio, sta passando un momento particolarmente insidioso, del suo cammino, ma c’è una ragione molto più profonda, più stringente, più importante per cui la Madonna è qui, è perché l’umanità sta passando una grande crisi morale, come ha detto il Papa Benedetto XVI nel suo messaggio di Natale, una grande crisi morale, una grande crisi di fede, che fa sì che molte anime vivano nelle tenebre e nell’ombra di morte, e quindi si perdano eternamente. Nei primi messaggi che la Madonna ha dato a Medjugorje ha detto testualmente che oggi la maggior parte delle anime va in Purgatorio, relativamente poche sono quelle che vanno in Paradiso e invece sono molte quelle che vanno all’Inferno e la medesima cosa la Madonna ha detto anche a Fatima: ha detto che oggi molte anime vanno all’inferno perché non c’è nessuno che prega e si sacrifichi per loro. Quindi il motivo principale per cui la Madonna è qui è per salvare le anime, per aiutare la Chiesa in questa grande opera della salvezza che è stata realizzata da Gesù Cristo, ma che noi dobbiamo portare avanti è quindi salvare le anime, far sì che le anime giungano alla vita eterna, far sì che le anime percorrano la via della salvezza è il motivo principale per cui la Madonna è qui in mezzo a noi. La Madonna è qui per portarci in Paradiso e Lei lo ha detto più volte qui a Medjugorje: “voglio che siate tutti con me in Paradiso, voglio salvare tutte le anime e presentarle a Dio” e questa tematica della salvezza e della vita eterna che si può realizzare soltanto accogliendo Gesù, seguendo Gesù, portando Gesù nel cuore è il messaggio direi centrale di questi ultimi tempi in modo speciale, ma che è benissimo sintetizzato nel messaggio che la Madonna ha dato a Jakov.
Se rileggiamo questo messaggio, vedrete che è ben chiaro il piano di Maria: che è qui prima di tutto per salvare le anime e per aiutare l’umanità a superare il guado, il Mar Rosso, perché è impegnata in questo guado, ma con alle spalle il Faraone, cioè il drago sciolto dalle catene. Dunque: “Cari figli, in tutto questo tempo (vedete questo messaggio è particolare, come una sintesi di questi 28 anni e mezzo) in cui Dio in modo speciale mi permette di stare con voi”, vediamo che la Madonna e’ stata inviata da Dio, ma è Lei che ha chiesto a Dio di stare così tanto tempo, infatti la Madonna già in altre occasioni ha detto “l’Onnipotente mi permette di stare ancora con voi” quindi è inviata da Dio, ma è Lei che ha insistito per stare così tanto tempo; anzi, una volta, aveva detto, siccome la parrocchia non accoglieva i messaggi riguardanti la preghiera in famiglia a cui la Madonna teneva tanto, ha detto un giovedì santo: “Oggi era il giorno in cui io avevo deciso di non dare più messaggi e l’Onnipotente ha approvato questa mia decisione, ma siccome vi siete convertiti allora darò messaggi come mai accaduto nella storia del mondo”. Questo lo ha detto la Madonna nel 1984, pensate; e come è vero che sta dando messaggi come mai accaduto nella storia del mondo, però Lei aveva deciso di non darli più, e l’Onnipotente La approvava. Questo è molto bello perché anche la Madonna diciamo così, opera certamente nella contemplazione della Volontà di Dio, sempre, però nel medesimo tempo ha anche Lei la sua responsabilità, la sua decisione personale, e Lei ha chiesto all’Onnipotente di stare così tanto tempo in mezzo a noi, è una cosa bellissima “in tutto questo tempo in cui Dio in modo speciale mi permette di stare con voi desidero guidarvi sulla via che porta a Gesù”  la Madonna è veramente l’Ancella del Signore, la Madonna non mette mai Lei al primo posto, ma ci prende per mano e sempre ci accompagna a Gesù. È tipico nei messaggi di Medjugorje, dove si vede in tutti i messaggi che la Madonna  è l’ancella del Signore, “desidero guidarvi sulla via che porta a Gesù e alla vostra salvezza”. perché non c’e’ altra salvezza se non seguendo Gesù, se non accogliendo Gesù.
“Figlioli miei, solo in Dio potete trovare la salvezza”, e questa frase ha certamente una risonanza biblica, nei Salmi: “solo in Dio c’è la mia salvezza”, ma qui è rivolta proprio al nostro tempo, al nostro mondo che pensa di trovare la salvezza con le sue forze, di salvarsi da solo, senza Cristo, contro Cristo; cioè maternamente la Madonna si rivolge al mondo, ad un mondo che vuol salvarsi senza Cristo e contro Cristo solo con le proprie forze. Come ha detto la Madonna nel messaggio del gennaio 1997 “volete costruire un mondo nuovo senza Dio, con solo le vostre forze”, non c’è nessuna salvezza né vita eterna, quindi si rivolge a questo mondo e dice “solo in Dio”, quando la Madonna pronuncia la parola Dio, in genere, vuol proprio dire Gesù Cristo, “solo in Gesù potete trovare la salvezza”, nel piccolo Gesù, Re della pace, non in altri la salvezza, solo in Dio, “e per questo, specialmente in questo giorno di grazia, con il piccolo Gesù tra le braccia vi invito: permettete a Gesù di nascere nei vostri cuori”.
Cari amici non so se abbiamo accolto questo invito che avevo ripetuto per tutto il tempo di Avvento, proprio facendo eco alle parole della Madonna, e dicendo che a Natale Gesù nasce di nuovo, ma nei nostri cuori, in ogni cuore e perché Gesù nasca in ogni cuore è necessario essere in grazia di Dio, aprire il cuore a Dio, purificare il cuore e far sì che la Madonna possa deporre il piccolo Gesù nel nostro cuore. E quindi “solo con Gesù nel cuore”, solo con Gesù nel cuore, cari amici, d’altra parte se non c’è Gesù, cosa c’è nel nostro cuore? Ci sono le nostre passioni, il nostro io, i nostri egoismi e c’è anche la serpe, che con il suo odio, la sua invidia e la sua cupidigia avvelena il nostro cuore, se non c’è il bene, c’è il male. Bisogna stare molto attenti “Solo con Gesù nel cuore, potete incamminarvi sulla via della salvezza e della vita eterna” è questo che sta a cuore alla Madonna, cari amici, la vita eterna, il Paradiso. Queste dunque sono le parole della Santa Vergine che ci porta al cuore del Cristianesimo, a Gesù che Lei porta sulle sue braccia, che ci porge ed al quale dobbiamo aprire il cuore, accoglierLo nel cuore, tenerLo nel cuore, con Gesù, e tenuti per mano da Maria, camminare lungo la via della salvezza, lungo la via della vita eterna. Cari amici, la vita passa, lo dico anche ai giovani, non facciamoci illusioni, la vita passa, è un’ombra subito dissipata, è come l’erba che al mattino è verde ed alla sera è già secca, ma è pure importantissima, perché nel tempo della vita si prendono le decisioni che contano per l’eternità e quindi è nel tempo della vita che bisogna decidersi per Dio, decidersi per la santità, per l’eternità, decidersi per il Paradiso. Queste sono tutte espressioni della Regina della Pace, guardate come sono belle. Questo è l’augurio che vi lascio. Avendo il coraggio di essere sempre fedeli alla Regina della Pace, alla fine siamo molto contenti perché la Madonna ci ha benedetti.

"Oggi, come ai tempi di Gesù, il Natale non è una favola per bambini, ma la risposta di Dio al dramma dell'umanità in cerca della vera pace. A noi spetta aprire, spalancare le porte per accoglierLo”. - Benedetto XVI - Angelus 20 Dicembre 2009

www.medjugorjeliguria.it

 
 
 

EGITTO: UNA LUCE DEL CIELO DEL CAIRO, PER I CRISTIANI E' LA MADONNA

Post n°2852 pubblicato il 29 Dicembre 2009 da diglilaverita
Foto di diglilaverita

Il Cairo - Un uccello che vola sulla cupola della chiesa copta di Al-Warrak, nei dintorni del Cairo, poi appare una figura vestita di azzurro e bianco. Per i cristiani è la Madonna e lo è anche per alcuni musulmani. Per altri la "luce" c’è, ma è un trucco realizzato con raggi laser. La vicenda, a quanto racconta Middle East Onilne, si ripete da qualche tempo, verso le tre di notte e raduna una folla silenziosa di alcune migliaia di persone, intente a scrutare il cielo. L’apparizione della luce "misteriosa" è accolta da grida di stupore. Padre Fishay, sacerdote della chiesa di Warrak racconta che "la prima persona a scorgere l’immagine della Vergine Maria è stato un vicino, musulmano. Ha fatto delle riprese e delle foto e e ha distribuite a tutti. Il sacerdote riferisce che Hassan, il vicino, ha raccontato di essere seduto nel suo caffé, quando, attorno alle 20.30 ha visto una forte luce venire dalla chiesa. Altri, lungo la strada hanno udito la cosa e hanno visto un uccello volare in circolo sulla chiesa. Verso le due di notte è apparsa la Vergine, col suo abito azzurro e bianco. I residenti musulmani non negano, ma parlano di un trucco, creato da qualcuno con i raggi laser. "E’ lei – replica Rami – con il suo manto bianco e azzurro". Con cautela, padre Fishay dice che "la chiesa era chiusa quando è accaduto la prima volta. Non c’eravamo. Così, il giorno dopo, abbiamo deciso di aspettare e abbiamo visto l’uccello volare intorno alla chiesa e poi la luce". Tra i più convinti dell’apparizione c’è una donna di 39 anni, Kawkab Munir Shehata, che sostiene di aver recuperato la vista all’occhio sinistro. "Erano circa le 3.40 di notte - racconta – quando ho sentito un gran dolore che è durato quasi un quarto d’ora. Poi mi sono accorta che vedevo chiaramente". "Ora il mio occhio sinistro vede meglio del destro". Qualcuno vede nell’apparizione una "risposta" ad un articolo dell’università Al-Azhar, che mette in dubbio il fondamento del cristianesimo. "Forse - commenta padre Fishay – l’apparizione vuole portare maggiore unità, forse vuole spingere a porre fine alla tensione tra cristiani e musulmani e all’estremismo. Forse vuole riportare la tolleranza, che c’era un tempo qui in Egitto". Un segno di speranza, insomma, per i cristiani copti, minoranza del 10 per cento, emarginata e spesso vittima di violenze. (AsiaNews)

 
 
 

GRANDE EVENTO A MEDJUGORJE: VISITA DEL CARDINALE SCHONBORN

Post n°2851 pubblicato il 29 Dicembre 2009 da diglilaverita
Foto di diglilaverita

Aveva appena finito di celebrare la messa Padre Tomislav Pervan, di cui stavo registrando la traduzione simultanea dell'omelia a cura di Josip Odak ...quando verso la fine dell'omelia, il Padre ha annunciato che il Cardinale Schönborn, Arcivescovo di Vienna, era arrivato nel pomeriggio a Medjugorje. Lasciamo commentare la STORICITA' di questo evento Come capite da soli, è veramente un evento ... non solo si tratta del primo Cardinale a recarsi qui a Medjugorje, ma pur essendo in visita privata non ha rinunciato a rilasciare qualche dichiarazione, e ora ha persino deciso di parlare pubblicamente domani pomeriggio alle 15, probabilmente al capannone giallo, molto probabilmente in Italiano, ai pellegrini. Ascoltiamo il suo pensiero direttamente da un brano della sua omelia che ho il privilegio di poter trascrivere direttamente da qui a Medjugorje:
Oggi è venuto qui a Medjugorje, è venuto ... proprio in modo pubblico, cardinale Schönborn da Vienna, è venuto qui come ci ha detto poco fa, qui in ufficio parrocchiale .. è venuto per la propria anima, e (per)chè davanti alla Madre di Dio si converta. E' venuto a pregare qui, e dice ... quando stamattina è partito da Vienna, quando arrivato arrivato a quei controlli di sicurezza prima di entrare in aereo, lui ha detto ... mi guarda il Passaporto, anche biglietto ...destinazione Zagabria, poi Spalato, "e dove" poi gli ha chiesto ...quell'ufficiale di sicurezza ... Gli ha detto "Vado a Medjugorje" ... e (a) quello che lavora li, gli occhi si sono illuminati, e l'uomo era (stato) a Medjugorje ... e dice Cardinale "Lui è venuo a Medjugorje, ha provato questo dono ... questa grazia di Medjugorje, questo è quello che qui è indistruggibile". Lui stesso 8 anni fa diceva in una sua catechesi nella cattedrale di Vienna, diceva che "Medjugorje è una missione continua", che Medjugorje .. che "questa è missione perpetua di Maria", che lei, qui, "passa le missioni insieme ai suoi fedeli". In un altro medico da Vienna che si è convertito qui come sacerdote, adesso è qui come sacerdote/medico, lui è venuto agli esercizi spirituali, era qui ... nell'84/85 veniva spesso ... lui è ormai anziano, lui dice: "Se vuoi rinnovare la propria parrocchia, tu come parroco, prendi pulmann di propri parrocchiani, portali a Medjugorje, lasciali li cinque giorni, che siano in Pace, e tu non fare nulla ... abbandonati a Dio nella preghiera, lasciali in Pace ... che loro facciano quello che il Signore e la Madonna fanno qui ...lasciali alla Madonna, e li riporti a casa "Cotti", "Convertiti". Questo è medjugorje: Non noi, non nostro potere, la nostra capacità, i nostri doni, i nostri talenti ... NO ... Le nostre omelie ... NO ..."Dio e Maria" sono quelli che, per così dire, "cuociono" delle persone, così rimangono "cotte".
E quando torni a casa tu hai delle persone che sono convertite, ad opera di Gesù Cristo e dalla Sua Grazia. Questo diceva questo Cardinale qui, a noi, in ufficio parrocchiale: allora proseguimento di quello che il Signore faceva negli Atti degli Apostoli accade qui, si rinnova qui, questa chiesa VIVA. È venuto qui, in chiesa, per adorare un ora fa, e poi si è fermato in fondo alla chiesa, a pregare ... pregare ... poi uscendo fuori disse "Ma CHI può improvvisare questa cosa, CHI può inventare questa cosa ... NO, UOMO NO, questa non è opera umana". E non dimenticate che questo è l'uomo che era redattore di quel Catechismo della Chiesa, allora amico del nostro Santo Padre. Fratelli e Sorelle, io direi che questo è modo che quello che è Dio ha iniziato qui si protegge ...
Il Cardinale Schönborn è veramente una persona importante all'interno della nostra Chiesa Cattolica ! Si pensi che al conclave dell'aprile 2005, che ha eletto Papa Benedetto XVI, il Cardinale Schönborn era considerato uno dei favoriti se si esclude l'elemento sfavorevole della giovane età. Questa sotto è un suo breve curriculum vitae che mi sono permesso di riportare da wikipedia.

"Nato il 22 gennaio 1945, dal 1975 Schönborn insegnò come professore ospite e poi come professore ordinario dogmatica cattolica e dal 1978 teologia dell'oriente cristiano all'Università di Friburgo in Svizzera.
Nel 1980 Schönborn è nominato membro della Commissione teologica internazionale della Santa sede e della Fondazione Pro Oriente dal 1984.
Nel 1987 è segretario della commissione per la redazione del Catechismo della Chiesa cattolica, quindi stretto collaboratore di Joseph Ratzinger.
Negli anni '80 Schönborn è chiamato altresì a fare parte di altre numerose commissioni di esperti: della commissione teologica della Conferenza episcopale svizzera (1980-1991), della commissione svizzera per il dialogo tra cattolici e ortodossi (1980-1987) e di quella per il dialogo con gli altri cristiani (1980-1984).
Nel 1991 Papa Giovanni Paolo II lo nomina vescovo titolare di Sutri e vescovo ausiliare di Vienna. L'ordinazione episcopale ha luogo il 29 settembre 1991 nel Duomo di Santo Stefano a Vienna.
Nel 1995 Schönborn succede a Hans Hermann Groër come arcivescovo.
Il 29 giugno 1996 Schönborn - che nella primavera dello stesso anno aveva predicato gli esercizi spirituali in Vaticano - riceve da papa Giovanni Paolo II il pallio, simbolo dei metropoliti.
Nel 1998 è creato cardinale del titolo del Gesù Divin Lavoratore.
Nel 1998 Schönborn è nominato presidente della conferenza episcopale austriaca, della quale era già dal 1996 vicepresidente. In questa carica è stato riconfermato il 10 novembre 2004.
Schönborn è ordinario in Austria per i fedeli di rito orientale e un esperto riconosciuto della Cristianità orientale. Egli è pure membro delle Congregazione vaticane per le Chiese orientali, per la dottrina della fede e per la formazione cattolica e del Pontificio Consiglio per la cultura nonché della Pontifica Commissione per i beni culturali. - Marco Piagentini - [Info da Medju]

 
 
 

OGGI E' LA FESTA DELLA VOSTRA MADRE DI BONTA', D'AMORE E DI MISERICORDIA

Post n°2850 pubblicato il 29 Dicembre 2009 da diglilaverita
Foto di diglilaverita

In questo giorno vi do una benedizione speciale che non ho mai dato a nessuno prima d’ora. Accoglietela, non trascuratela. Desidero così che in voi fiorisca un grande amore e una grande pace. (Messaggio del 29 dicembre 1984 dato al gruppo di preghiera di Jelena)

Sarò molto contenta se vi rivolgerete a me, quale vostra madre di bontà, d’amore e di misericordia, con questa preghiera:

"Madre mia, madre di bontà, d’amore e di misericordia,

ti amo con tutto il cuore e mi offro a te.

Per mezzo della tua bontà, del tuo amore e della tua misericordia, salvami.

Io voglio appartenere a te.

Ti amo tanto e desidero che Tu mi custodisca.

Dal profondo del mio cuore, o Madre di bontà, ti prego:

dammi la tua bontà affinché con essa io possa meritare il cielo.

Ti prego per il tuo immenso amore:

concedimi di poter amare ogni uomo come Tu hai amato Gesù.

Ti chiedo anche la grazia di essere palpitante d’amore verso di te.

Io mi affido a Te completamente e desidero che tu sia accanto a me ad ogni mio passo,

perché Tu sei piena di grazia e vorrei non dimenticarmene mai.

Ma se un giorno io perdessi la grazia, ti prego di donarmela nuovamente.

Amen". - (Messaggio del 18 aprile 1984 dato al gruppo di preghiera di Jelena) - [Info da Medju]

 
 
 

IL NATALE VISTO DALLA BEATA ANGELA DA FOLIGNO

Post n°2849 pubblicato il 29 Dicembre 2009 da diglilaverita
Foto di diglilaverita

Per il VII centenario della morte della beata Angela da Foligno, contemporanea di Dante Alighieri e di Jacopone da Todi, la sua città natale prevede un triennio di celebrazioni che si concluderanno il 4 gennaio del 2012. In programma spettacoli, concerti, sacre rappresentazioni, itinerari turistici e storico-artistici, una mostra e la nuova segnaletica cittadina "Alla ricerca della Beata Angela". Il comitato nazionale per le celebrazioni pubblicherà la nuova edizione del "Liber experientiae, in cui la beata racconta la sua esperienza mistica. La Beata Angela da Foligno (1248-1309) è considerata una delle principali mistiche italiane del Medioevo e per questo ha ricevuto i titoli di "Maestra dei teologi" e di "Mistica per antonomasia" tanto che può essere paragonata a Santa Caterina da Genova e anche a Santa Caterina da Siena e anche a Santa Teresa d’Avila. La sua conversione era avvenuta intorno ai 37 anni d’età, facendo una confessione generale a frate Arnaldo, suo parente che in seguito diventerà suo segretario nella redazione delle sue visioni. All’inizio Angela fu donna di mondo e moglie non proprio esemplare ma provata dal dolore per la perdita improvvisa della madre, del marito e dei figli cadde in uno stato di profonda disperazione. Si chiuse in solitudine ed imparò che le vie di Dio erano diverse dalle sue. Dio la lasciò a lungo piangere finchè contemplando la croce, ebbe le prime visioni del Cristo Crocifisso che donò un senso nuovo a tutta la sua vita. Le apparve in sogno san Francesco d’Assisi che la incoraggiò a percorrere la via della perfezione. Dopo aver venduto e dato ai poveri tutte le sue ricchezze, entrò nel 1291 nel Terzo Ordine francescano. Intraprese un pellegrinaggio ad Assisi dove sperimentò la prima di una lunga serie di sconvolgenti esperienze mistiche che la portarono al centro dell’attenzione dei maggiori dotti del suo tempo. Da allora Angela concentrò tutta la meditazione e l’ascesi sulla figura di Cristo sofferente sulla croce e sulla Santissima Trinità. La sua guida spirituale, fra Arnaldo da Foligno, raccolse le sue visioni in un "Memoriale", che ancora oggi costituisce una delle opere più insigni della spiritualità cattolica. Angela divenne l’amica e l’assistente più assidua degli ammalati e dei lebbrosi. E’ comunemente conosciuta per il gesto da lei compiuto, con profonda umiltà, di bere l’acqua in cui aveva poco prima lavato le piaghe di un appestato. Gradualmente attorno a lei si raccolse a Foligno un gruppo sempre più numeroso di figli e figlie spirituali attratti dalla sua santità. Angela così scrisse riguardo al Santo Natale: " L’incarnazione compie in noi due cose: la prima è che ci riempie di amore; la seconda che ci rende certi della nostra salvezza. O carità che nessuno può comprendere! O amore al di sopra del quale non c’è amore maggiore: il mio dio si è fatto carne per farmi Dio! O amore sviscerato: hai disfatto te per fare me. L’abisso del tuo farti uomo strappa alle mie labbra parole così sviscerate. Quando tu, Gesù, mi fai capire che sei nato per me, com’è pieno di gloria per me il capire un tale fatto!". Riguardo poi alla povertà di Cristo, la beata francescana dichiarò: " Una volta stavo meditando sulla povertà del Figlio di Dio incarnato. Io vedevo la sua povertà grande quanto egli veniva raffigurandola nel mio cuore e voleva che io me ne rendessi conto. Misuravo coloro per i quali egli si fece povero. Allora sperimentai un dolore e un senso di rimprovero così grandi che il corpo quasi veniva meno. Dio volle allora mostrarmi altro di quella povertà. Quindi lo vidi povero di amici e di parenti. Lo vedevo povero in sé, così povero che mi pareva non si potesse sostentare. E benché si dica che la potenza divina era in lui nascosta per umiltà, io dico di no, che non era nascosta; e che non lo fosse ne ho notizia da Dio. Sentii allora maggior dolore di prima, perché al suo confronto misuravo la mia superbia in modo che dopo allora non posso più provare gioia". Poco prima della festività del Natale del 1308, questa insuperabile scrutatrice degli abissi di Dio, una volta, rivolta ai suoi figli spirituali che la circondavano, esclamò: " Il Verbo si è fatto carne!". E dopo una lunga ora in cui era rimasta assorta in questo pensiero, quasi tornando da molto lontano, aggiunse: " Ogni creatura viene meno. Tutta l’intelligenza degli angeli non basta!". E ai presenti che le chiedevano in che cosa ogni creatura viene meno e a che cosa l’intelligenza degli angeli non basta, rispose: " A Comprendere". Nei giorni seguenti Angela si rivolge ai suoi figli spirituali per riassumere tutto il suo insegnamento che è un ardente invito all’amore scambievole: " miei figlioli, padri e fratelli, cercate di amarvi a vicenda e di avere veramente l’amore divino…io non faccio altro testamento che quello di raccomandarvi l’amore scambievole…Figlioli miei cercate di avere l’amore per tutti gli uomini2. Poi Angela li fece avvicinare al suo letto uno per uno e impone la mano su ciascuno invocando la benedizione di Dio, benedicendoli lei stessa e affidandoli tutti al Padre. Il 4 gennaio del 1309 Angela, all’età di 61 anni, si addormenta serenamente nel Signore ed entra Nel Regno dei Cieli. - don Marcello Stanzione - Pontifex -

 
 
 

PIO XII E' STATO UN BUON PAPA. LA CHIESA SI FACCIA RISPETTARE E VADA AVANTI

Post n°2848 pubblicato il 29 Dicembre 2009 da diglilaverita
Foto di diglilaverita

Il riconoscimento delle virtù eroiche di Pio XII, Papa Pacelli, ha sollevato le reazioni di parte del mondo ebraico, sino al punto da mettere in dubbio la prossima visita di Papa Benedetto XVI, programmata per il 17 gennaio, alla Sinagoga di Roma. Della figura di Pio XII abbiamo discusso sotto l'aspetto storico, con il professor Franco Cardini, fine intellettuale e noto storico. Professor Cardini, qual é il giudizio su Pio XII?: " penso francamente che sia un poco buffo fare o stilare classifiche di gradimento o di popolarità dei Papi. Se poi mettiamo la questione in termini di quadro storico, allora bene". Parte del mondo ebraico recrimina sul riconoscimento delle virtù eroiche riconosciute a Pio XII , affermando che la verità storica su di lui non é ancora del tutto chiara: " per una questione di metodo penso che nessuna parte del mondo ebraico sia autorizzata o legittimata a valutare o sindacare le decisioni interne alla Chiesa, che é libera di elevare chi crede all'onore degli altari. In sostanza reputo ingiusta ogni interferenza o comunque ogni tentativo diretto a influenzare la libertà della Chiesa cattolica". Poi precisa: " in ogni caso si tratta comunque e sempre di frange estreme del mondo ebraico che vogliono portare l'acqua al loro mulino". In che senso?: " vi é una tendenza in ambienti ultraconservatori di Israele a sfruttare la shoa in senso vittimistico e come fosse una clava. Senza ombra di dubbio, l'olocausto va censurato e condannato senza riserve, con il massimo rispetto per le vittime. Ma bisogna ammettere che qualche esponente ebraico marcia sulla shoa con un vittimismo strumentale al ricavare vantaggi politici ed economici e questo non é affatto bello o nobile,specie considerando,con lo stesso metro di valutazione, quello che oggi gli israeliani fanno a Gaza, limitando i diritti umani dei palestinesi". Torniamo a Pio XII, ritiene storicamente fondate le accuse di silenzio sulla shoa e leggi razziali: " vorrei fare una premessa, senza essere accusato di negazionismo o riduzionismo. Dunque, tra gli storici é in corso un dibattito acceso e leale sulla reale e volontaria decisione tedesca di eliminare sistematicamente e scientificamente tutti gli ebrei, quando é inziata e quale é stata l'entità reale dei morti, fermo restando che anche una sola vittima sarebbe un peccato. Detto questo, non é vero che tutti gli ebrei morirono nei campi di concentramento, molti perirono sotto i bombardamenti alleati, altri di mamattia ,molti di vecchiaia o di stenti come tante altre persone. La storia letta a senso unico ha portato a tacere sui tanti crimini di guerra commessi anche dagli alleati nei confronti di un milione di tedeschi o sulla cooperazione degli inglesi allo stesso olocausto, dunque il quadro storico é ancora in evoluzione". Detto questo, torniamo a Pio XII: " é storicamente provato che fece ospitare molti ebrei in strutture ecclesiastiche dotate di extraterritorialità per garantirne la salvezza, in quanto al suo presunto silenzio, in parte non é vero, poi scelse certamente il male minore". E conclude: " in ogni caso la Chiesa é libera di elevare chi vuole alla gloria degli altari e nessuno, ebreo o ateo, é autorizzato ad invasioni di campo. Nel corso della storia della Chiesa non sempre sono stati proclamati santi fior di galantuomini, ma un cattolico rispetta le sue decisioni, prenda il caso di san Gregorio VII". - Bruno Volpe - Pontifex -

 
 
 
 
 

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Data di creazione: 16/02/2008
 

 

LE LACRIME DI MARIA

 

MESSAGGIO PER L’ITALIA

 

Civitavecchia la Madonna piange lì dove il cristianesimo è fiorito: la nostra nazione, l'Italia!  Dov'è nato uno fra i più grandi mistici santi dell'era moderna? In Italia! Padre Pio!
E per chi si è immolato Padre Pio come vittima di espiazione? Per i peccatori, certamente. Ma c'è di più. In alcune sue epistole si legge che egli ha espressamente richiesto al proprio direttore spirituale l'autorizzazione ad espiare i peccati per la nostra povera nazione. Un caso anche questo? O tutto un disegno divino di provvidenza e amore? Un disegno che da Padre Pio agli eventi di Siracusa e Civitavecchia fino a Marja Pavlovic racchiude un messaggio preciso per noi italiani? Quale? L'Italia è a rischio? Quale rischio? Il rischio di aver smarrito, come nazione, la fede cristiana non è forse immensamente più grave di qualsiasi cosa? Aggrappiamoci alla preghiera, è l'unica arma che abbiamo per salvarci dal naufragio morale in cui è caduto il nostro Paese... da La Verità vi Farà Liberi

 

 

 
 

SAN GIUSEPPE PROTETTORE

  A TE, O BEATO GIUSEPPE

A te, o beato Giuseppe, stretti dalla tribolazione ricorriamo, e fiduciosi invochiamo il tuo patrocinio dopo quello della tua santissima Sposa.
Per quel sacro vincolo di carità, che ti strinse all’Immacolata Vergine Madre di Dio, e per l’amore paterno che portasti al fanciullo Gesù, riguarda, te ne preghiamo, con occhio benigno la cara eredità, che Gesù Cristo acquistò col suo sangue, e col tuo potere ed aiuto sovvieni ai nostri bisogni.
Proteggi, o provvido custode della divina Famiglia, l’eletta prole di Gesù Cristo: allontana da noi, o Padre amatissimo, gli errori e i vizi, che ammorbano il mondo; assistici propizio dal cielo in questa lotta col potere delle tenebre, o nostro fortissimo protettore; e come un tempo salvasti dalla morte la minacciata vita del pargoletto Gesù, così ora difendi la santa Chiesa di Dio dalle ostili insidie e da ogni avversità; e stendi ognora ciascuno di noi il tuo patrocinio, affinché a tuo esempio e mediante il tuo soccorso, possiamo virtuosamente vivere, piamente morire e conseguire l’eterna beatitudine in cielo.
Amen
San Giuseppe proteggi questo blog da ogni male errore e inganno.

 
 
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