ASCOLTA TUA MADRE

LE LACRIME DI UNA MADRE NON ASCOLTATA

 

FERMIAMO LA LEGGE CONTRO L'OMOFOBIA

 

TELEFONO VERDE "SOS VITA" 800813000

CHE COSA E' IL TELEFONO "SOS VITA"?
 
È un telefono “salva-vite”, che aspetta soltanto la tua chiamata. E' un telefono verde, come la speranza la telefonata non ti costa nulla,
Vuole salvare le mamme in difficoltà e, con loro, salvare la vita dei figli che ancora esse portano in grembo.
E quasi sempre ci riesce, perché con lui lavorano 250 Centri di aiuto alla vita.
 
Il Movimento per la vita lo ha pensato per te
 
Puoi parlare con questo telefono da qualsiasi luogo d’Italia: componi sempre lo stesso numero: 800813000.
 
Risponde un piccolo gruppo di persone di provata maturità e capacità, fortemente motivate e dotate di una consolidata esperienza di lavoro nei Centri di aiuto alla vita (Cav) e di una approfondita conoscenza delle strutture di sostegno a livello nazionale. La risposta, infatti, non è soltanto telefonica.
 
Questo telefono non ti dà soltanto ascolto, incoraggiamento, amicizia, ma attiva immediatamente un concreto sostegno di pronto intervento attraverso una rete di 250 Centri di aiuto alla vita e di oltre 260 Movimenti per la vita sparsi in tutta Italia.

 
DUE MINUTI PER LA VITA

Due minuti al giorno è il tempo che invitiamo ad offrire per aderire alla grande iniziativa di
preghiera per la vita nascente che si sta diffondendo in Italia dal 7 ottobre 2005 in
occasione della festa e sotto la protezione della Beata Vergine Maria, Regina del Santo Rosario.
Nella preghiera vengono ricordati ed affidati a Dio:
 i milioni di bambini uccisi nel mondo con l’aborto,
 le donne che hanno abortito e quelle che sono ancora in tempo per cambiare idea,
 i padri che hanno favorito o subito un aborto volontario o che attualmente si trovano accanto ad
una donna che sta pensando di abortire,
 i medici che praticano aborti ed il personale sanitario coinvolto, i farmacisti che vendono i
prodotti abortivi e tutti coloro che provocano la diffusione nella società della mentalità abortista,
 tutte le persone che, a qualsiasi livello, si spendono per la difesa della vita fin dal concepimento.
Le preghiere da recitarsi, secondo queste intenzioni, sono:
 Salve Regina,
 Preghiera finale della Lettera Enciclica Evangelium Vitae di Giovanni Paolo II
 Angelo di Dio,
 Eterno riposo.
Il progetto è quello di trovare 150.000 persone, che ogni giorno recitino le preghiere. Il numero corrisponde a quello - leggermente approssimato per eccesso – degli aborti accertati che vengono compiuti ogni giorno nel mondo, senza poter conteggiare quelli clandestini e quelli avvenuti tramite pillola del giorno dopo. Per raggiungere tale obiettivo occorre l’aiuto generoso di tutti coloro che hanno a cuore la difesa della vita.

“Con iniziative straordinarie e nella preghiera abituale,
da ogni comunità cristiana, da ogni gruppo o associazione,
da ogni famiglia e dal cuore di ogni credente,
si elevi una supplica appassionata a Dio,
Creatore e amante della vita.”
(Giovanni Paolo II, Evangelium Vitae, n. 100)

Ulteriori informazioni su: www.dueminutiperlavita.info
 

PREGHIERA A MARIA PER LA VITA GIOVANNI PAOLO II

O Maria, aurora del mondo nuovo, Madre dei viventi,
affidiamo a Te la causa della vita:
guarda, o Madre, al numero sconfinato di bimbi cui viene impedito di nascere,
di poveri cui è reso difficile vivere, di uomini e donne vittime di disumana violenza, di anziani e malati uccisi dall'indifferenza o da una presunta pietà.
Fà che quanti credono nel tuo Figlio sappiano annunciare con franchezza e amore agli uomini del nostro tempo il Vangelo della vita.
Ottieni loro la grazia di accoglierlo come dono sempre nuovo,
la gioia di celebrarlo con gratitudine in tutta la loro esistenza
e il coraggio di testimoniarlo con tenacia operosa, per costruire,
insieme con tutti gli uomini di buona volontà, la civiltà della verità e dell'amore
a lode e gloria di Dio creatore e amante della vita.
Giovanni Paolo II


 

AREA PERSONALE

 

Messaggi del 16/04/2010

IL DISCERNIMENTO DEGLI SPIRITI TENEBROSI

Post n°3427 pubblicato il 16 Aprile 2010 da diglilaverita
Foto di diglilaverita

L’esplorazione della debolezza umana basta abitualmente ai demoni per giungere ai loro fini, almeno momentaneamente. "Nel cibo, egli ha nascosto l’amo dell’ingordigia ; nel lavoro la pigrizia parassita; nella correzione lo slancio della collera ; nel comando l’orgoglio. Egli sveglia nell’anima i cattivi pensieri. Pone sulle labbra le cattive parole ; spinge le membra alle azioni inique. Se siamo svegli, ci spinge al male. Se dormiamo, infesta il nostro sonno di sogni vergognosi. Insomma, tutti i mali che si commettono nel mondo derivano dalla sua malignità" (Sant’Agostino, La Città di Dio). San Leone Magno precisa : "Egli sa che deve infiammare di cupidigia, a chi deve instillare il veleno della gelosia ; che deve allettare con l’ingordigia, che deve eccitare con la lussuria. Egli sa che può essere turbato dalla tristezza, che può essere sedotto dalla gioia, che può essere vinto dal meraviglioso. Egli studia le inclinazioni e gli affetti di ognuno, scopre i pensieri e trova il mezzo di nuocere là dove l’uomo è più debole" (Sermone VII sulla Natività di Nostro Signore). Tale è la sua azione normale, permessa da Dio, quotidiana, bisognosa. Ma essa non è, e di lontano, la più pericolosa. Molte anime, in effetti, non sono attirate dal Male. Il volto ispido di Satana ripugna loro. Rari sono gli uomini e le donne che ricercano il peccato per il peccato ed il crimine per il crimine. Con queste, il diavolo usa artefici più sottili, infinitamente più degne di lui, della sua intelligenza e della sua origine. Egli non fa che trasporre nel campo morale una tattica che egli utilizza volentieri nel campo materiale : servirsi di ciò che è buono per spingere a ciò che è male. Commentando il Salmo 91 : "Tu non temi né i terrori della notte, né la freccia che vola di giorno, né la peste che cammina nelle tenebre, né il demonio che devasta a mezzogiorno. Ne cadono mille alla tua sinistra e diecimila alla tua destra, tu resti fuori dall’essere colpito", San Bernardo spiega che pochi uomini si perdono quando sono nella prova ("ne cadranno mille alla tua sinistra", la sinistra era considerata come il lato nefasto) e molti quando vivono nella pace, la felicità e la tranquillità di spirito, stato figurato dalla destra, il lato positivo. Similmente, quelli che il diavolo non può raggiungere con il tramite delle tentazioni normali e carnali, egli le raggiunge sul terreno spirituale, il suo in verità, sul quale è infinitamente più pericoloso. Perseguendo sempre lo stesso scopo, che è di spogliare Dio di ciò che gli appartiene : l’adorazione di Sua creature ; e di strappargli le anime che Egli voleva fare sue, col peccato mortale. Satana tenta di portare l’uomo a peccare contro la Fede e contro l’umiltà. Fare peccare contro la Fede Cattolica, è, per Lucifero, pervenire a velare, non fosse che per un secondo, la sublime verità di Dio. Fare peccare contro l’umiltà, è pervenire a velare all’uomo la sua propria verità di creatura miserabile, è dargli la terribile illusione che egli può fare a meno di Dio. Ma è con l’astuzia che egli dispiegò presso Eva che Satana lavora. Egli non esita, nella sua impresa, a mescolare il vero ed il falso, il bene autentico ed il male ipocrita. Egli può anche contraffare Dio per meglio controbattere l’azione divina. E’ allora che prende quella figura di Angelo di luce contro la quale San Paolo metteva in guardia. San Giovanni della Croce (1542-1591), di cui il New Age vorrebbe farne un channel, fu, al contrario, una delle anime più prevenute contro gli artifici demoniaci dispiegati al momento delle esperienze mistiche. Nel suo capolavoro Salita al Monte Carmelo, Giovanni non smette di avvertire : il diavolo sa dissimulare nelle anime delle "locuzioni interiori, dei sentimenti saporosi, delle visioni immaginarie". Nello stesso tempo, egli sveglia una sete sgorgante dalle sensazioni così procurate. Egli turba il giudizio con le sue astuzie, dissuadendoli di confidarsi con chiunque meglio del fatto di questi fenomeni. Egli eccita un disprezzo crescente dell’autorità ed un grande orgoglio di quello che gli imbecilli prendono per immensi favori divini... Infine, egli li spinge ad intestardirsi con compiacenza nelle loro immaginazioni, fino a che sia impossibile distoglierli.
Così Giovanni della Croce invita, cosa che è il consiglio di tutta la Chiesa, a non mai desiderare né cercare di provocare questi dialoghi con il mondo invisibile. Quando essi si presentano, egli sconsiglia di cedervi, perché è facile al diavolo di "calarvi i suoi errori"e di distogliere dalla fede vera. La sola parola d’ordine ? "Resistere alle rivelazioni ed altre visioni con tanta forza e cura come alle più pericolose tentazioni". Se i sintomi persistono, e che bisogna spartire ciò che è dell’Altissimo e ciò che è del bassissimo, resta da applicare il discernimento degli spiriti. Lo scopo di ogni tentativo di discernimento degli spiriti è ben evidentemente di smascherare il nemico prima che gli sia stato possibile di nuocere gravemente alle anime. Ma, se non bisogna sottostimare la potenza di questi spiriti maligni, bisogna ancor meno farne, come i dualisti, degli esseri invincibili, degli dei oscuri contro i quali l’umanità non avrebbe altro ricorso che un improbabile quanto impossibile straripamento dalla nostra condizione materiale. "Chi vuol fare l’Angelo fa la bestia !" diceva Pascal. E’ l’errore di ogni corrente dualista ; fu anche quella di Lucifero quando cadde. I demoni non sono che delle creature, molto alte certamente malgrado la loro sconfitta, ma delle creature. Se l’uomo, ridotto alle sue sole forze, non è all’altezza ovviamente da affrontare il Serafino Lucifero, Principe di questo mondo e re incatenato degli Inferi, né il bello e seducente Asmodeo, Cherubino divenuto ministro dell’impurità e della lussuria, né il Trono Mammona che ispira la passione dell’oro , del denaro e dell’amore esclusivo delle ricchezze materiali, né la Dominazione Belzebù, "il Signore delle Mosche", che suscita i culti idolatri (I nomi dei tre grandi demoni, ministri di Lucifero, figurano nella Bibbia. Asmodeo è segnalato nel Libro di Tobia, Mammona e Belzebù nel Vangelo (San Matteo 6,24 e 12,24-30). Quanto alla loro appartenenza a tale o talaltra Gerarchia angelica prima della loro caduta, essa è presa dal Trattato dell’Inferno di Santa Francesca Romana. ), egli ha su di essi tutti i vantaggi naturali della sua angelicità, quelli che gli davano la superiorità sulla natura umana. Fin dall’inizio, i progetti di Lucifero sono votati alla sconfitta, tutto quello che egli intraprende si ritorce finalmente contro di lui. E’ a questa guerra assurda che si riferisce il versetto della Genesi, quando Giuseppe perdona i suoi fratelli che l’avevano una volta venduto come schiavo agli Egiziani : "I vostri disegni contro di me erano perversi, al fine di dare la vita ad un popolo immenso" (Gen.50,20). Lucifero vuole fare il male, ma da questo male, Dio estrae sempre un bene, ed è perché Egli lo tollera. Offrendo la conoscenza del bene e del male ad Eva, persuadendola di gustarvi sotto il pretesto che il divieto di Dio non procedeva dalla saggezza e dalla bontà, ma dalla tirannia e dall’egoismo, il Serpente-Satana credeva di scatenare contro la coppia imprudente una giustizia altrettanto severa di quella di cui lui era stato oggetto. In effetti, il castigo si abbatte sull’umanità, ormai schiavo del Padrone che ha preferito a Dio : la vita umana in rottura con l’ordine voluto dal Creatore sarà una vita di sofferenza, di lavoro, di sangue e di lacrime, ed essa sboccherà sul "salario del peccato, la morte" (San Paolo, Lettera ai Romani 6,22). Ma, appena ha pronunciato la sentenza della Sua Giustizia, Dio lascia parlare il Suo Amore e promette il rimedio ai mali annunciati : "Porrò inimicizia tra la Donna e te, la sua discendenza ed la tua. Ella ti schiaccerà la testa e tu le morderai il tallone !" (Gen. 3,15). Il diavolo credeva di avere annientato per l’uomo ogni speranza di accedere alla felicità eterna ; di fatto, egli ha precipitato le cose, trascinando la necessità della Redenzione e la venuta del Redentore : la discendenza della Donna, il Figlio della Vergine Madre, il Cristo, Dio fatto uomo. Lucifero ha provocato quello che voleva con tutta forza impedire. E quando, nel deserto, egli identifica in Gesù l’Incarnazione del Verbo, Quello che rifiutò di adorare all’inizio, quando decise di congiurare contro di Lui l’odio dei farisei, l’ambizione smisurata di Giuda, la vigliaccheria degli apostoli e l’impotenza di Pilato, Satana provoca la morte del Redentore, ma precipita nella sua propria sconfitta. Sì, il Serpente ha morso la razza della donna nel tallone, e questo morso l’ha uccisa, l’ha inchiodata sulla croce ; ma, morendo, Colui che era immortale per essenza e non era, nella Sua Incarnazione, assoggettato al salario del peccato, inghiottì questa morte che il diavolo aveva introdotta nella Creazione (Libro della Sapienza 2,23-24 : "Sì, Dio ha creato l’uomo per l’incorruttibilità. Ne ha fatto una immagine della Sua propria natura. E’ per l’invidia del Diavolo che la morte è entrata nel mondo". E, con la morte, salario del peccato, è il peccato stesso che smette di estendere il suo impero su quelli che Cristo ha riscattato con la Sua Passione.
Satana sa bene che la lotta è perduta. Rimane che, in queste continue battaglie di retroguardia, egli ottiene l’ultima soddisfazione di strappare, ancora e sempre, delle anime umane a quella felicità del Paradiso che egli invidia e detesta allo stesso tempo. Ogni volta che egli aiuta un’anima a dannarsi per l’eternità nell’Inferno, il diavolo insulta la morte del Redentore.

E voi sapete anche che ogni uomo costa
E che l’uomo è costato il sangue stesso di un Dio.
E voi sapete così con quale atroce strada
Un condannato salì fin nel più alto luogo.
Voi sapete oggi quello che ognuno riporta.
Voi avete stabilito questo conto temuto.
O vanamente seduto al soglio dell’altra porta :
L’uomo rapporta poco per quello che è costato.
(Charles Péguy, Eva).

Ma, per i cristiani, se essi vivono secondo la loro fede, l’impresa di Satana non è da temere. La vittoria di Cristo è la loro vittoria definitiva. Limitata dalla sua sconfitta nel suo primo stato, sottomessa al permesso di Dio e contenuta negli stretti limiti di quello che ogni anima è suscettibile di sopportare con il soccorso della Grazia, l’azione demoniaca può essere vigorosamente e vittoriosamente combattuta. "Se Dio è con noi, chi sarà contro di noi ? Lui che non ha risparmiato il Suo proprio Figlio ma L’ha consegnato per tutti noi, come con Lui non ci accorderà ogni favore ? Chi si farà l’accusatore di quelli che Dio ha scelti ? E’ Dio che giustifica. Chi dunque condannerà ? Cristo Gesù, Colui che è morto, che dico, risuscitato, che è alla destra di Dio, che intercede per noi ? Chi ci separerà dall’amore di Cristo ? La tribolazione, l’angoscia, la persecuzione, la fame, la nudità, i pericoli, la spada ? Secondo la parola della Scrittura : a causa Tua, ci si mette a morte lungo tutto il giorno ; siamo diventati come pecore da macello ? Ma, in tutto ciò, noi siamo i grandi vincitori per Colui che ci ha amati ! Sì, ne sono certo, né morte né vita, né Angeli né Principati, né presente né avvenire, né Potenze, né altezze né profondità, né nessun’altra creatura, potrà separarci dall’amore di Dio manifestato in Cristo Gesù nostro Signore" (San Paolo, Lettera ai Romani 8,31-39). - Don Marcello Stanzione - Pontifex -

 
 
 

DA NON PERDERE: NON E' LOTTA ALLA PEDOFILIA, MA UNA PERSECUZIONE CONTRO IL PAPA E I CATTOLICI

Post n°3426 pubblicato il 16 Aprile 2010 da diglilaverita
Foto di diglilaverita

I preti pedofili sono un MISERO 1% sul totale dei pedofili. Eppure questo 1% ha scatenato una vera e propria caccia alle streghe .Sul rogo Papa Benedetto XVI da sempre inviso ai laicisti, all'intellighenzia di sinistra e tutti quelli che vorrebbero la Chiesa "bancomat", ossia prendere solo quello che interessa, buttando via quello che in qualche modo limita, il feticcio di questo secolo, la libertà personale, ove per libertà s'intende fare i propri porci comodi, senza conseguenza alcuna. Un caso in Germania, qualche altro in America, uno in Australia., un paio qui da noi, e tutti media mondiali gettano letame sulla Chiesa Cattolica.
Come se la Chiesa fosse l'unica responsabile della "strage" d'innocenti che ogni giorno si consuma in ogni angolo della terra. Bambini stuprati e molestati in casa o a scuola, bambini venduti per la strada, bambini protagonisti di film e foto oscene, bambine date in "sposa" a otto anni, c'è di tutto in questo mondo marcio, depravato fino all'osso, ma l'unica battaglia contro la pedofilia, si consuma contro l'1% dei pedofili. E' quasi una barzelletta, ma non fa ridere, come non ridono quelle bambine che in Thailandia o in Cambogia, si prostituiscono, nei bordelli. Il detto più comune di Patpong, strada di Bangkok è: "donne a 10 anni, vecchie a 20, morte a 30". Come non ridono i bambini delle fogne di Bucarest, una città piena di bambini di strada e di cani randagi, entrambi sporchi, soli, denutriti, entrambi randagi in cerca di cibo. Negli orfanotrofi, nelle fogne, nelle stazioni o sui marciapiedi di Bucarest e di tutta la Romania, la loro storia ci scorre vicinissima, ma in QUANTI la conoscono? Quanti conoscono la storia di Sandra e del suo carnefice, una storia uguale a tante altre storie, che ogni giorno si consumano ad ogni latitudine? Lui il pedofilo, l'orco 50 anni benestante, sposato e con figlie, habituè di un lussuoso albergo di Bucarest, dove conoscono i suoi "gusti" e lo soddisfano. In Romania cerca le bambine, le adora di non più di 10 anni, racconta che l'ultima bambina che ha "amato", aveva 12 anni, troppi, ma lui era troppo stanco quella sera per cercare ancora. La bimba, Sandra è in AIDS conclamato, regalo di un turista francese che due anni prima l'aveva violentata per tre giorni consecutivi lasciando al patrigno, suo "tutore", come pagamento, 50 dollari ed un impermeabile in pelle. Sandra, non resiste a lungo a questa ulteriore violenza e muore dopo poche ore. Il pedofilo è arrabbiato: a caro prezzo ha pagato un giocattolo che si è rotto subito. Chi conosce la storia di un'altra bambina, senza nome, di non più di otto anni, il viso è coperto di macchie nere. Sporca come i cani che la seguono. L'auto le si ferma così vicino che quasi l'investe. L'uomo seduto dietro, scende, parlotta brevemente con lei, quindi dopo essersi slacciato i pantaloni la costringe ad avere un rapporto orale. Lì, in mezzo alla strada, sotto la luce spettrale di un vecchio lampione arrugginito. (Le testimonianze sono di Massimiliano Frassi molto attivo nella lotta contro la pedofilia). QUESTO è il vero volto della pedofilia. Un volto di cui NESSUNO parla. Ed io non ci sto a caricare sulle spalle della Chiesa tutto il peso della pedofilia. Non é giusto per le migliaia di preti cattolici, che si adoperano per il prossimo, e sono innocenti. Ma soprattutto non è giusto per i milioni di bambini, che vengono venduti a milioni di uomini che non sono preti. Ma sono pedofili. - Orpheus - Isegnideitempi -

 
 
 

SANTA BERNADETTE

Post n°3425 pubblicato il 16 Aprile 2010 da diglilaverita
Foto di diglilaverita

"E' perché ero la più povera e la più ignorante che la Santa vergine mi ha scelta"

Così, l'11 febbraio 1858, tutto è cominciato con un rumore, come un colpo di vento. La vergine Maria appare per la prima volta a Bernardetta alla Grotta di Massabielle, a Lourdes. "Vorresti farmi la cortesia di venire qui per quindici giorni?" La bella Signora ha detto "vorresti"… e Bernadette ha detto "sì". Liberamente. "Sì", senza inquietudine, quando i grandi medici sapienti, venuti proprio per vederla, parlano di lei con parolone enormi "catalessi, isterismo"… "Sì" senza paura quando la minacciano di prigione. "Sì" senza turbarsi davanti a coloro che la trattano da bugiarda o la chiamano "la Santina", e vogliono strapparle un lembo del fazzoletto, del vestito, o un ciuffo di capelli. Bernadette fa l'esperienza inaspettata dell'incontro con "la Signora di Massabielle". Dio le dà di conoscere il Suo Amore che sconvolge l'ordine stabilito dagli uomini: nel momento in cui tutti quelli che sanno tutto e che detengono il potere, affermano con tutta sicurezza che la ragione è sufficiente per rifare il mondo, Egli va a cercare una ragazzina che non capisce neppure il francese. La sera del 7 Luglio 1866, Bernardetta varca la soglia della Casa Madre della Congregazione delle Suore della Carità di Nevers, e intraprende così il cammino evangelico proposto dalla Congregazione che ha scelto. A Nevers, in una vita umile e nascosta, porterà nel suo essere una profonda solidarietà con i più poveri, unita a Gesù che ha amato fino a donare la Sua propria vita, cercherà di tradurre in ogni suo gesto e in ogni sua parola, il desiderio del suo cuore. "Non vivrò un solo istante senza passarlo amando" Spesso ammalata, nell' ultimo periodo della sua vita, Bernardetta trascorre lunghi giorni nell'infermeria Sainte Croix. Come i malati, Bernardetta conosce l'umiliazione della dipendenza, la sofferenza dell'inutilità, ma di questa umiliazione, di questa sofferenza, essa fa un luogo di apertura agli altri, un luogo di solidarietà profonda con tutti coloro che vivono la stessa traversata : "La preghiera è la mia sola arma…" Bernardetta non è né passiva né ripiegata su se stessa. Rimane in uno stato di continua sorveglianza per non lasciarsi immergere nella sofferenza.
Chi le viveva vicino descrive quanto "le sofferenze della sua ultima malattia fossero atroci. Il petto, sfinito, era di fuoco; le ossa del ginocchio erano rose da una carie divorante". Queste settimane vissute all'infermeria Sainte Croix, sono per Bernardetta un periodo di prova fisica certamente, ma anche di prova spirituale, di "notte" della fede. Ma la sua forza, la sua costanza, le chiede a Gesù, le attinge da Gesù sulla Croce. Mercoledì 16 Aprile 1879, nella settimana di Pasqua, a metà pomeriggio, è "l'ora" in cui l'avventura di Bernardetta giunge a compimento. Come Gesù, essa affida la sua vita nelle mani di Dio, quel Dio che è "nostro Padre e che ha per noi una tenerezza infinita". Nella foto vediamo il corpo mortale di Bernadette, rimasto intatto dal giorno della sua morte. Per la scienza un fatto "inspiegabile", per la fede invece un segno inequivocabile del "dito" di Dio in una vicenda, come quella di Lourdes, che ha tutti i caratteri dell’eccezionalità e i cui effetti si possono contemplare anche oggi in quello straordinario luogo di fede e di pietà mariana che è la piccola città dei Pirenei dove Maria apparve per la prima volta l’11 febbraio del 1858. - [Innamorati di Maria]

 

 
 
 

TANTISSIMI AUGURI SANTO PADRE!!!

Post n°3424 pubblicato il 16 Aprile 2010 da diglilaverita
Foto di diglilaverita

Carissimi amici, vogliamo ricordare oggi il nostro caro Santo Padre Benedetto XVI nel giorno del suo ottantatreesimo compleanno, ringraziandolo per l'impegno con cui dirige la Chiesa Cattolica nel mondo. Desideriamo seguirlo e amarlo con tutto il cuore come gli apostoli seguirono e amarono Gesù per essere al servizio della Chiesa, e dei fratelli, testimoni dell'Amore di Dio e della sua Parola. Desideriamo altrettanto pregare per lui per i difficili momenti che sta vivendo con la Chiesa!

Ancora tantissimi auguri Santo Padre!

Joseph Ratzinger è nato il 16 aprile 1927 in Germania a Marktl am Inn, vicino la confine con l'Austria. Il padre proveniva da una famiglia di agricoltori ed era commissario della gendarmeria, mentre la madre proveniva da una famiglia di artigiani e faceva la cuoca. Durante il nazismo fece parte della Gioventù Hitleriana ed a 16 anni prestò servizio nell'artiglieria contraerea. A seguito della sconfitta del nazismo, dall'aprile al giugno del 1945 fu internato in un campo di prigionia vicino Ulm. Gli studi di Ratzinger in filosofia si svolsero presso l'Università di Monaco e la Scuola Superiore di Filosofia e Teologia di Frisinga ed il 29 giugno del 1951 fu ordinato sacerdote. Dal 1959 al 1969 insegnò a Bonn, Münster, e Tubinga, mentre nel 1969 diventò professore ordinario all'Università di Ratisbona per la cattedra di Dogmatica. Nel 1962 partecipò come perito al Concilio Ecumenico Vaticano II, presenza che gli dette una notevole fama internazionale. Paolo VI lo ordinò arcivescovo di Monaco e Frisinga il 24 marzo 1977, diventando vescovo il 28 maggio, arcidiocesi che tenne fino al 15 febbraio 1982. La nomina a Cardinale arrivò il 27 giugno, mentre il 25 novembre 1981 venne nominato Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede da Giovanni Paolo II. Successivamente, assunse la presidenza della Pontificia Commissione Biblica e della Commissione Teologica Internazionale, mentre dal 1986 al 1992 ebbe la presidenza della Commissione per la Preparazione del Catechismo della Chiesa Cattolica. Il 10 novembre 1999 gli fu conferita la laurea honoris causa in Giurisprudenza dalla Libera Università Maria Ss. Assunta di Roma. Il 30 novembre 2002 diventò Decano del collegio cardinalizio e dal 2002 al 2005 fu vescovo della Diocesi Suburbicaria di Ostia. Alla morte di Giovanni Paolo II, Joseph Ratzinger fu eletto papa il 19 aprile 2005 col nome di Benedetto XVI. fonte:www.vaticanotours.com

PREGHIERA

O Gesù, Re e Signore della Chiesa: rinnovo alla tua presenza la mia adesione incondizionata al tuo Vicario sulla terra, il Papa. In lui ci hai voluto mostrare il cammino sicuro e certo che dobbiamo seguire in mezzo al disorientamento, allinquietudine e allo sgomento. Credo fermamente che per mezzo suo tu ci governi, istruisci e santifichi, e sotto il suo vincastro formiamo la vera Chiesa: una, santa, cattolica ed apostolica. Concedimi la grazia di amare, di vivere e di diffondere come figlio fedele i suoi insegnamenti. Custodisci la sua vita, illumina la sua intelligenza, fortifica il suo spirito, difendilo dalle calunnie e dalla malvagità. Placa i venti erosivi dell'infedeltà e della disobbedienza, e concedici che, attorno a lui, la tua Chiesa si conservi unita, ferma nel credere e nell'operare e sia così lo strumento della tua redenzione. Amen.

[Innamorati di Maria]

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: diglilaverita
Data di creazione: 16/02/2008
 

 

LE LACRIME DI MARIA

 

MESSAGGIO PER L’ITALIA

 

Civitavecchia la Madonna piange lì dove il cristianesimo è fiorito: la nostra nazione, l'Italia!  Dov'è nato uno fra i più grandi mistici santi dell'era moderna? In Italia! Padre Pio!
E per chi si è immolato Padre Pio come vittima di espiazione? Per i peccatori, certamente. Ma c'è di più. In alcune sue epistole si legge che egli ha espressamente richiesto al proprio direttore spirituale l'autorizzazione ad espiare i peccati per la nostra povera nazione. Un caso anche questo? O tutto un disegno divino di provvidenza e amore? Un disegno che da Padre Pio agli eventi di Siracusa e Civitavecchia fino a Marja Pavlovic racchiude un messaggio preciso per noi italiani? Quale? L'Italia è a rischio? Quale rischio? Il rischio di aver smarrito, come nazione, la fede cristiana non è forse immensamente più grave di qualsiasi cosa? Aggrappiamoci alla preghiera, è l'unica arma che abbiamo per salvarci dal naufragio morale in cui è caduto il nostro Paese... da La Verità vi Farà Liberi

 

 

 
 

SAN GIUSEPPE PROTETTORE

  A TE, O BEATO GIUSEPPE

A te, o beato Giuseppe, stretti dalla tribolazione ricorriamo, e fiduciosi invochiamo il tuo patrocinio dopo quello della tua santissima Sposa.
Per quel sacro vincolo di carità, che ti strinse all’Immacolata Vergine Madre di Dio, e per l’amore paterno che portasti al fanciullo Gesù, riguarda, te ne preghiamo, con occhio benigno la cara eredità, che Gesù Cristo acquistò col suo sangue, e col tuo potere ed aiuto sovvieni ai nostri bisogni.
Proteggi, o provvido custode della divina Famiglia, l’eletta prole di Gesù Cristo: allontana da noi, o Padre amatissimo, gli errori e i vizi, che ammorbano il mondo; assistici propizio dal cielo in questa lotta col potere delle tenebre, o nostro fortissimo protettore; e come un tempo salvasti dalla morte la minacciata vita del pargoletto Gesù, così ora difendi la santa Chiesa di Dio dalle ostili insidie e da ogni avversità; e stendi ognora ciascuno di noi il tuo patrocinio, affinché a tuo esempio e mediante il tuo soccorso, possiamo virtuosamente vivere, piamente morire e conseguire l’eterna beatitudine in cielo.
Amen
San Giuseppe proteggi questo blog da ogni male errore e inganno.

 
 
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