ASCOLTA TUA MADRELE LACRIME DI UNA MADRE NON ASCOLTATA |
VERGINE MADRE
«Vergine madre, figlia del tuo Figlio, umile e alta più che creatura, termine fisso d'eterno consiglio, tu se' colei che l'umana natura nobilitasti sì, che 'l suo fattore non disdegnò di farsi sua fattura. Nel ventre tuo si raccese l'amore per lo cui caldo ne l'eterna pace così è germinato questo fiore. Qui se' a noi meridïana face di caritate, e giuso, intra i mortali, se' di speranza fontana vivace. Donna, se' tanto grande e tanto vali, che qual vuol grazia ed a te non ricorre, sua disïanza vuol volar sanz'ali. La tua benignità non pur soccorre a chi domanda, ma molte fiate liberamente al dimandar precorre. In te misericordia, in te pietate, in te magnificenza, in te s'aduna quantunque in creatura è di bontate».
TELEFONO VERDE "SOS VITA" 800813000
CHE COSA E' IL TELEFONO "SOS VITA"?
È un telefono “salva-vite”, che aspetta soltanto la tua chiamata. E' un telefono verde, come la speranza la telefonata non ti costa nulla,
Vuole salvare le mamme in difficoltà e, con loro, salvare la vita dei figli che ancora esse portano in grembo.
E quasi sempre ci riesce, perché con lui lavorano 250 Centri di aiuto alla vita.
Il Movimento per la vita lo ha pensato per te
Puoi parlare con questo telefono da qualsiasi luogo d’Italia: componi sempre lo stesso numero: 800813000.
Risponde un piccolo gruppo di persone di provata maturità e capacità, fortemente motivate e dotate di una consolidata esperienza di lavoro nei Centri di aiuto alla vita (Cav) e di una approfondita conoscenza delle strutture di sostegno a livello nazionale. La risposta, infatti, non è soltanto telefonica.
Questo telefono non ti dà soltanto ascolto, incoraggiamento, amicizia, ma attiva immediatamente un concreto sostegno di pronto intervento attraverso una rete di 250 Centri di aiuto alla vita e di oltre 260 Movimenti per la vita sparsi in tutta Italia.
preghiera per la vita nascente che si sta diffondendo in Italia dal 7 ottobre 2005 in
occasione della festa e sotto la protezione della Beata Vergine Maria, Regina del Santo Rosario.
Nella preghiera vengono ricordati ed affidati a Dio:
i milioni di bambini uccisi nel mondo con l’aborto,
le donne che hanno abortito e quelle che sono ancora in tempo per cambiare idea,
i padri che hanno favorito o subito un aborto volontario o che attualmente si trovano accanto ad
una donna che sta pensando di abortire,
i medici che praticano aborti ed il personale sanitario coinvolto, i farmacisti che vendono i
prodotti abortivi e tutti coloro che provocano la diffusione nella società della mentalità abortista,
tutte le persone che, a qualsiasi livello, si spendono per la difesa della vita fin dal concepimento.
Le preghiere da recitarsi, secondo queste intenzioni, sono:
Salve Regina,
Preghiera finale della Lettera Enciclica Evangelium Vitae di Giovanni Paolo II
Angelo di Dio,
Eterno riposo.
“Con iniziative straordinarie e nella preghiera abituale,
da ogni comunità cristiana, da ogni gruppo o associazione,
da ogni famiglia e dal cuore di ogni credente,
si elevi una supplica appassionata a Dio,
Creatore e amante della vita.”
(Giovanni Paolo II, Evangelium Vitae, n. 100)
Ulteriori informazioni su: www.dueminutiperlavita.info
PREGHIERA A MARIA PER LA VITA GIOVANNI PAOLO II
O Maria, aurora del mondo nuovo, Madre dei viventi,
affidiamo a Te la causa della vita:
guarda, o Madre, al numero sconfinato di bimbi cui viene impedito di nascere,
di poveri cui è reso difficile vivere, di uomini e donne vittime di disumana violenza, di anziani e malati uccisi dall'indifferenza o da una presunta pietà.
Fà che quanti credono nel tuo Figlio sappiano annunciare con franchezza e amore agli uomini del nostro tempo il Vangelo della vita.
Ottieni loro la grazia di accoglierlo come dono sempre nuovo,
la gioia di celebrarlo con gratitudine in tutta la loro esistenza
e il coraggio di testimoniarlo con tenacia operosa, per costruire,
insieme con tutti gli uomini di buona volontà, la civiltà della verità e dell'amore
a lode e gloria di Dio creatore e amante della vita.
Giovanni Paolo II
AREA PERSONALE
Messaggi del 17/05/2010
Post n°3586 pubblicato il 17 Maggio 2010 da diglilaverita
Per comprendere alcuni aspetti dell’ultima fatica di Margherita Hack, “Libera Scienza in libero stato” (Rizzoli), non è utile soffermarsi tanto sui luoghi comuni, sulle imprecisioni, sulle interpretazioni storiografiche e filosofiche maliziose e spesso infondate che costellano il libro, quanto chiedersi quale sia l’idea di fondo che ha guidato l’astronoma triestina nella composizione del suo lavoro. In questo la storia della Hack ci aiuta: non mi riferisco tanto alla sua carriera scientifica - che, pur brillante, non ne giustifica da sola la fama, di cui astrofisici ben più insigni non godono-, quanto alla sua “carriera” politica. |
Post n°3585 pubblicato il 17 Maggio 2010 da diglilaverita
Cari figli di Medjugorje, lode a Gesù e Maria! |
L'AVVENTURA DELLA NOSTRA VITA INCONTRA DEI DIVIETI NEI COMANDAMENTI VOLUTI DA DIO PER IL NOSTRO BENE
Post n°3584 pubblicato il 17 Maggio 2010 da diglilaverita
Dio ci supporta attraverso l’intero viaggio della nostra vita, e il suo amore è uno specchio per la nostra crescita. Il divieto di non fare questo o quest’altro ci indica la via per la metamorfosi perché per ognuno di noi ha un progetto ben definito diverso da l’altro da realizzare per questo a volte sembra che Dio ci abbandona ma in realtà è sempre presente nel nostro percorso di vita anche se ci lascia il libero arbitrio. Ci segue nel nostro intenso viaggio e dobbiamo ringraziarlo per tutte le esperienze che ci fa vivere perché ci aiutano a crescere e a diventare saggi nella giusta misura. Le nostre esperienze sono perle di saggezza.Gli ultimi cinque comandamenti rivisti in chiave moderna sono un modo per comunicare con la spiritualità e per entrare in contatto con tutti questi divieti che ci giungono come potenzialità non ancora esplorate. 5) Non uccidere quinto comandamento. Non uccidere gli altri materialmente perché prima di tutto uccidi te stesso ovvero i tuoi sogni. A questo punto bisogna chiedersi quali sono i sogni che ci aiutano a vivere? Scoprirli è un mondo che apre le porte della conoscenza che non sapevi di avere, che possedevi ma ne eri ignaro. Realizzare i propri sogni è un’ esperienza che ti trasforma e ti avvicina a Dio Tanto valeva saperlo, l’esperienza diventa il centro. Incontrare Dio diventa un esperienza e un cammino che porta a ricaricarsi di nuove energie, ti trasforma,e ti aiuta a diventare un uomo nuovo e con la nuova esperienza avviene un mutamento E’ come avere trovato un tesoro due metri sotto i piedi e non saperlo. Per tanti, per molti è meglio non sapere, vivere o sopravvivere nell’incoscienza è’ più semplice, tutto sommato.ma anche molto difficoltoso e non ti aiuta a vivere come vorresti Non puoi dirlo prima perché non lo conosci, non puoi dirlo dopo perché a quel punto è parte di te, mutante in mutazione. Come esseri umani abbiamo un profondo desiderio di essere parte di qualcosa di più grande di noi stessi e di trovare uno spazio nel nostro cuore, uno spazio sacro dove dimora la scintilla divina 6)Non commettere atti impuri o adulterio Il matrimonio, come leggiamo nella Parola di Dio, è un'istituzione divina. Dio creò il primo uomo, Adamo; poi disse: "Non è bene che l'uomo sia solo, io gli farò un aiuto convenevole" (Genesi 2:18). Così il Signore gli creò una compagna. Nel Vangelo, Gesù dice: "Al principio della creazione Iddio li fece maschio e femmina. Perciò l'uomo lascerà suo padre e sua madre, e i due saranno una sola carne, talché i due non sono più due, ma una stessa carne. Quello che dunque Dio ha unito, l’uomo non separi" (Marco 10:6-9). Gesù, dichiara in modo categorico che il piano di Dio era diverso, fin dall'inizio della creazione. La famiglia indissolubile non è stata un'invenzione dell'uomo, né frutto di un'esigenza sociale. Essa è voluta da Dio stesso, secondo l'affermazione categorica di Gesù: "L'uomo non separi quello che Dio ha congiunto". Questa precisa dichiarazione non ammette dubbi. L'uomo non può dunque distruggere l'unione stabilita dal suo Signore e Creatore. Il piano divino è delineato in termini assai concisi: "All'inizio della creazione Dio li creò maschio e femmina: per questo l'uomo lascerà suo padre e sua madre e i due saranno una sola carne". Gesù riprende le indicazioni della Bibbia che aveva già parlato di un distacco dal padre e dalla madre in vista della formazione di un'entità del tutto nuova. Ma precisa anche, in modo inequivocabile: "Sicché non sono più due, ma una sola carne". Quest'unione è necessariamente indissolubile, vitale e perenne: Per questo l'uomo non potrà scioglierla in alcun modo. Questa è la volontà di Dio!Da riflettere bene prima di fare degli sbagli. 7)Non rubare Una persona ruba perché ha bisogno di qualcosa che le manca,siamo sempre attratti da tutto quello che non abbiamo,ma dobbiamo elaborare il nostro lato ombra disciplinandoci per superare le cattive abitudini concentrandoci sulla bontà, sulla forza di volontà. Ognuno di noi è una persona unica e come tale deve rispettare se stesso per potersi rapportare agli altri. Ognuno è protagonista,scenografo,regista del film della propria vita. In termini più diretti significa che tutto quello che ciascuno ha o non ha ,tutto quello che è o non è,tutto quello che gli accade o no ,è semplicemente ciò che si merita,ovvero ciò che è più adatto a lui per avere la possibilità di evolvere e camminare nella luce divina e realizzare il primo vero obbiettivo della propria esistenza. Il fatto che un essere umano possa realizzare ,ammesso che ci riesca,gli obbiettivi della sua Anima ubicazione divina vivendo esperienze di successo e di gioia o di insuccesso e sofferenza,dipende esclusivamente ed essenzialmente da lui La condizione normale della natura dell’essere umano è la gioia assoluta e incondizionata. Questo è quello che Dio vuole per noi,per questo noi siamo Luce e Sale come dice Gesù su questa terra, due immagini complementari e ricche di senso. Nell’antichità ,infatti sale e luce erano ritenuti elementi essenziali della vita umana 8)Non dire falsa testimonianza Non attestare il falso contro il prossimo,non giudicarlo,non criticarlo anche solo con il pensiero. Abbi fiducia nella verità che arriva da Dio perché è lui che ci guida e non non dire falsa testimonianza,non calunniare rispetta la verità degli altri anche se diversa dalla tua perché se fai circolare energia d’amore,la stessa ti ritorna,tutto ciò che diamo ci ritorna.La regola d’oro:"Non fate agli altri quello che non volete sia fatto a voi".Questa regola d’oro non è stata creata per produrre colpevolezza.E’ una legge della natura che tu sarai trattato esattamente come tratti gli altri e questo si applica anche ai nostri pensieri. Se amiamo e accettiamo noi stessi incondizionatamente e accettiamo anche gli altri incondizionatamente,cioè senza criticare e giudicare,allora attrarremo persone nelle nostre vite che ci daranno lo stesso Amore. La percezione del caos presente nella nostra società,la mancanza di comunicazione e quindi l’impossibilità di avere una sana comunicazione per potersi confrontare e conoscere se stessi,il contrasto tra l’illusione e la realtà dove di conseguenza l’uomo è obbligato ad assumere una forma per poter vivere. La casualità della vita che si svolge in un mondo privo di valori e di certezze governato da un assoluta relatività porta ad una crisi della coscienza per questo l’uomo è solo con se stesso e usa delle maschere per vivere con la conseguente frattura tra l’io e la realtà. 9-10-Non desiderare la donna d’altri, non desiderare la roba d’altri La nostra natura umana è dominata dall’ego che ci vuole separare dagli altri,quindi l’ego è per sua natura competitivo,per questo ti fa invidiare e desiderare la roba d’altri Esso crede e promuove l’esclusione piuttosto che l’inclusione come desiderare la donna d’altri. L’ego ha bisogno di sentirsi speciale,distante e separato dagli altri per sentirsi bene e per superare le sue paure e insicurezze. Sono le nostre insicurezze che ci fanno desiderare la roba d’altri e quando ti stacchi dal bisogno egoico e lavori su te stesso, ti rendi conto di valere a dispetto delle tue imperfezioni. Svincolarsi dalle manipolazioni dell’ego significa trascendere.e incontrare la sorgente divina. Oggi creiamo le nostre vite per lo più per abitudine.La vita diventa facilmente automatica e meccanica, e ci dimentichiamo invece di ricordare che bisogna essere grati e ringraziare Dio per ogni cosa.Il ritmo di oggi ci consente di ottenere le cose in modo veloce e efficiente,e se ci soffermassimo di più sulle nostre attività quotidiane,dandogli un significato e uno scopo riusciremmo a prendere consapevolezza delle nostre abitudini e della nostra routine.Questo è il primo passo verso il cambiamento.Il processo di prendere decisioni con consapevolezza ,può essere l’inizio per cambiare il nostro stile di vita. Dio offre continue risposte alle nostre preghiere,quando bussiamo alla porta e abbiamo fede,le risposte arrivano sempre. Quando preghiamo accendiamo la nostra fiducia ,la nostra umiltà e la nostra speranza.Il nostro desiderio di pregare è una conseguenza del desiderio di Dio. La nostra ricerca di Dio è presente nelle nostre esperienze che ognuno di noi vive e la volontà della propria anima di raggiungere i suoi obiettivi,a qualsiasi costo. Qualunque sia l’esperienze che ti trovi ad affrontare,se ti coinvolge è perché è utile. Anche se non lo è per il tuo corpo o per la tua mente ,anche se può farti soffrire ,è comunque utile alla tua Anima. - Cassano Maddalena - Pontifex - |
Post n°3583 pubblicato il 17 Maggio 2010 da diglilaverita
Ricordiamo per chi ritiene che a Medjugorje la regina della pace appare tra troppi anni che queste apparizioni sono durate 54 anni Il 16 settembre 1647, Benedetta Rencurel nasce nel piccolo comune di Saint-Etienne d'Avancon (Alpi del Sud). Un giorno di maggio del 1664, la ragazza sta custodendo delle pecore. Benedetta recita la corona del Rosario, quando scorge una bella Signora su una roccia, che tiene per mano un bambino di una bellezza singolare. « Bella Signora ! cosa fate lassù ? Volete far merenda con me ? Ho un po' di buon pane, lo potremmo bagnare nella fontana! » La Signora sorride della sua semplicità, e non dice una sola parola « Bella Signora ! Non vorreste darmi il vostro bambino, che mi rallegrerebbe tanto ? » La Signora sorride ancora senza rispondere. Dopo esser rimasta per un po' con Benedetta, prende in braccio il bambino e sparisce nell'antro della roccia, dove la pastorella l'ha vista entrare ed uscire a parecchie riprese. Per quattro mesi, la Signora si lascia vedere ogni giorno e conversa molto familiarmente con la ragazza. Per prepararla alla sua futura missione, la educa, correggendone la vivacità e la rudezza, la testardaggine ed l'attaccamento alle cose ed agli animali. Benedetta racconta le sue visioni alla padrona, che, di primo acchito, non ci crede ; però, un bel mattino, la segue di nascosto nel vallone delle Fornaci. Lì non vede la Signora, ma sente le parole che essa rivolge a Benedetta. L'apparizione domanda alla pastorella di avvertire la padrona dei pericoli che minacciano la sua anima: «La sua coscienza è in cattivo stato. Che faccia penitenza ! » Colpita, questa si corregge, riprende a frequentare i sacramenti e vive molto cristianamente per tutto il resto della sua vita. "Ormai, quando vorrai vedermi, potrai farlo nella cappella che sì trova in località Le Laus », risponde la Signora, indicandole la via da seguire. Il giorno dopo Benedetta si reca nella frazione di Le Laus e arriva alla piccola cappella. Entra subito e vede sull'altare la Vergine MARIA che si congratula con lei perché ha cercato con tenacia senza spazientirsi. |
Post n°3582 pubblicato il 17 Maggio 2010 da diglilaverita
Volete che il vostro matrimonio funzioni? Dimenticate scatole di cioccolatini e weekend romantici e tirate fuori, piuttosto, stracci e scope e preparatevi a ramazzare. Secondo, infatti, uno studio pubblicato sulla rivista feminist Economics e condotto dall’illustre London school ofEconomics, che, per la verità, di solito si occupa di argomenti accademicamente più pesantucci, il segreto dell’unione felice e duratura sta proprio nel darsi da fare in casa, inteso come olio di gomito e lavori domestici. E tanta più fatica ci mette il marito nell’aiutare la moglie, non solo a far splendere i pavimenti ma anche ad occuparsi dei figli, e tanto minori saranno le possibilità che si arrivi alla separazione. LA RICERCA - Indubbiamente, la notizia non farà la felicità dei maschietti, assai poco propensi a rimboccarsi le maniche per occuparsi di simili facezie, ma le conclusioni dei ricercatori – basate sul monitoraggio di 3500 coppie inglesi con figli nati negli anni Settanta – danno adito a ben pochi dubbi: alla precisa domanda su quanto aiuto avessero dato alle loro mogli quando i bimbi avevano cinque anni per quanto riguarda le faccende domestiche, la gestione dei figli e la spesa, oltre la metà degli uomini ha ammesso di non aver fatto praticamente nulla o di aver portato a termine giusto un incarico, mentre un quarto degli intervistati ha riconosciuto di aver eseguito un paio di compiti e l’altro quarto si è spinto fino a tre o quattro aiuti casalinghi. Risultato: circa il 7% delle coppie in questione ha divorziato prima che il figlio compisse i 10 anni, percentuale che è salita al 20% entro il sedicesimo compleanno del pargolo. Ne consegue che tanto più un uomo ha contribuito alla gestione della casa, tanto più stabile è risultato essere il matrimonio. GESTIONE DEI FIGLI - «Il risultato suggerisce che il rischio di divorzio fra le madri che lavorano, dove la percentuale è più alta, si riduce sensibilmente quando l’uomo contribuisce di più alle faccende domestiche e alla gestione dei figli - ha spiegato uno dei ricercatori, la dottoressa Wendy Sigle-Rushton, al Daily Mail – mentre i matrimoni in cui il padre non lavora e si prende cura di tutto sono stabili tanto quanto quelli che seguono il tradizionale copione del marito che lavora e della moglie che sta in casa. Del resto, la struttura del mercato del lavoro, l’incidenza delle donne su di esso, il numero dei divorzi e le aspettative di uomini e donne sono profondamente cambiate dal 1975, ma questo studio sottolinea l’importanza della relazione che esiste fra il comportamento dei mariti e la stabilità coniugale». L'ALTRA RICETTA - Stando ai sondaggi più recenti, le donne single passano in media 7 ore alla settimana a fare le pulizie di casa, mentre quelle sposate o conviventi arrivano a più di 12: numeri, comunque, lontanissimi da quelli degli uomini, il cui impegno domestico è limitato a 4 o 5 ore settimanali. E se la ricerca londinese sarà musica per le orecchie femminili, quelle maschili preferiranno di gran lunga il sondaggio condotto lo scorso anno dal sito confetti.co.uk, che si occupa di organizzazione di matrimoni, che ha chiesto a 3mila coppie sposate la ricetta dell’unione perfetta. Eccola qui, sempre via Daily Mail : quattro baci e tre abbracci al giorno, un paio di uscite romantiche al mese, dirsi «ti amo» almeno una volta al dì e fare sesso tre volte a settimana, mentre tre messaggi giornalieri (vanno bene sia mail che sms) rendono la relazione molto più salda. A tutto questo aggiungete anche due anni di differenza nella coppia, qualche hobby condiviso, un paio di serate "indipendenti" mensili con gli amici di sempre e tre anni e mezzo di fidanzamento prima di pronunciare il fatidico «sì», mentre se volete mettere su famiglia, meglio aspettare due anni e due mesi prima di fare figli, così il rapporto resta vivo. Simona Marchetti - Corriere della sera - Segnideitempi - |
Post n°3581 pubblicato il 17 Maggio 2010 da diglilaverita
Caro padre: Pax Christi! Ho notato nella sua lettera che è molto preoccupato per il disorientamento del tempo presente. È nella verità quanto lei lamenta che tanti si lascino dominare dall’onda diabolica che schiavizza il mondo e si incontrano tanti ciechi che non vedono l’errore. Ma il principale errore è che questi abbandonarono la preghiera, allontanandosi da Dio e senza Dio tutto gli viene meno, perché senza di me non potete fare nulla ( Gv 15,5). Ora, ciò che soprattutto raccomando è che ci si avvicini al Tabernacolo e si faccia orazione. Lì si incontrerà la luce e la forza per nutrirsi e donarsi agli altri. Donarsi con soavità, con umiltà e, nello stesso tempo con fermezza. Perché coloro che esercitano una responsabilità hanno il dovere di tenere la verità nella dovuta considerazione, con serenità, con giustizia, con carità. Per questo hanno bisogno ogni giorno di più pregare, di stare vicino a Dio, di trattare con Dio di tutti i problemi prima di affrontarli con le creature. Continui per questa strada e vedrà che vicino al Tabernacolo troverà più sapienza, più luce, più forza, più grazia e più virtù che giammai potrà incontrare nei libri, negli studi, né presso creatura alcuna. Non giudichi mai perduto il tempo che passa nell’orazione e vedrà come Dio le comunicherà la luce, la forza e la grazia di cui ha bisogno, e anche quello che Dio le chiede. È questo che importa: fare la volontà di Dio, rimanere dove Egli ci vuole e fare ciò che Egli ci chiede. Ma sempre con spirito di umiltà, convinti che da soli non siamo niente e che deve essere Dio a lavorare in noi e servirsi di noi per tutto quello che Lui domanda. Per questo abbiamo tutti bisogno di intensificare molto la nostra vita di interiore unione con Dio e tutto ciò si consegue per mezzo della preghiera. Che a noi manchi il tempo per tutto, meno che per la preghiera, e vedrà come in meno tempo si farà molto! Tutti noi, ma specialmente chi ha una responsabilità, senza la preghiera, o che abitualmente sacrifica la preghiera per le cose materiali è come una penna d’oca di cui ci si serve per sbattere l’albume delle uova, elevando castelli di schiuma che, senza zucchero per sostenerli, in seguito si disgregano e si disfanno trasformandosi in acqua putrida. Per questo Gesù Cristo disse: voi siete il sale della terra, ma se questo perde la forza , a niente altro più serve se non per essere gettato via. E, siccome questa forza solo da Dio possiamo riceverla, abbiamo bisogno di avvicinarci a Lui, perché ce la comunichi e questa vicinanza si realizza solo per mezzo della preghiera, che è il luogo in cui l’anima si incontra direttamente con Dio. Raccomandi questo a tutti i suoi fratelli sacerdoti e lo sperimenteranno. E poi mi dica se mi sono ingannata. Sono ben certa di quale sia il principale male del mondo attuale e la causa del regresso nelle anime consacrate. Ci allontaniamo da Dio, e senza Dio inciampiamo e cadiamo. Il demonio è astuto per saper qual è il punto debole e attraverso il quale ha da attaccarci. Se non stiamo attenti e non ci premuriamo con la forza di Dio, soccombiamo perché i tempi sono molto cattivi e noi siamo molto deboli. Solo la forza di Dio ci può sostenere. Veda se può portare avanti tutto con calma, confidando sempre in Dio e Lui farà tutto quello che noi non possiamo fare e supplirà alla nostra insufficienza. - Suor Lucia, scc - A mons. Pasquale Mainolfi - Fatima,cronaca e profezia - Segnideitempi - |
Post n°3580 pubblicato il 17 Maggio 2010 da diglilaverita
Rapporto annuale critica il Governo USA Il 29 aprile, la Commissione USA per la libertà religiosa internazionale (U.S. Commission on International Religious Freedom - USCIRF) ha pubblicato il suo rapporto annuale. Lo studio contiene, oltre ad una panoramica sulle violazioni, in molti Paesi, del diritto umano della libertà di culto, anche le raccomandazioni per il 2010 sulle nazioni che dovrebbero rientrare nella categoria dei "Paesi di particolare preoccupazione" ("countries of particular concern" – CPC).
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Post n°3579 pubblicato il 17 Maggio 2010 da diglilaverita
Tre Fontane (Roma - 1947). La Madonna della Rivelazione converte un pastore protestante e la sua famiglia. Previene il dogma della sua Assunzione in Cielo e dice: - "Sono colei che sono nella Trinità Divina". La statua dell'apparizione fu subito benedetta da Pio XII in piazza S. Pietro. Ma la conferma ufficiale della Chiesa è nell'aria, dato che migliaia di persone, sacerdoti compresi, hanno assistito a più riprese ai prodigi quivi verificatisi nel sole, che ricordano quello di Fatima. Abbiamo poi le lacrime della Madonna, come a Siracusa e in tanti altri luoghi. Durante le apparizioni avvenute a Porto S. Stefano, per esempio, negli anni 50/60, una statua della Madonna ha pianto lacrime di sangue. Perché? La spiegazione sta forse in un punto del messaggio che dice: "in Italia verranno tanti terremoti, che non sapranno dove nascondersi!". A seguire bene tutti questi interventi celesti, si nota come è tutta una catechesi quella che fa la Madonna nei riguardi dei suoi figli, e la frequenza delle apparizioni sembra voglia prepararci ad una grande purificazione che ci aspetta. "Andrò io per il mondo a convertire la gente!" - aveva detto la celeste Madre nel 1948. E mantiene la parola! Infalli tante altre apparizioni avvengono un po' dovunque: in Spagna, in Cecoslovacchia, in Ungheria, nella ex-Jugoslavia, in Russia, in Giappone e in Cina. In Cecoslovacchia sono avvenute nel 1958 apparizioni e prodigi tali, nella cittadina di Turzovka, da meritare il nome di Lourdes slovacca. Fioretto: Invocherà sempre Maria in modo che possa essere la via più breve per giungere in Paradiso. Giaculatoria: "Verso chi si smarrisce, sii clemente e pia, dolce vergine Maria". Dalla rivista mensile religiosa "PAPA GIOVANNI" n. 4, realizzata dai ‘Sacerdoti del S. Cuore’ (Dehoniani) |
INFO
LE LACRIME DI MARIA
MESSAGGIO PER L’ITALIA
E per chi si è immolato Padre Pio come vittima di espiazione? Per i peccatori, certamente. Ma c'è di più. In alcune sue epistole si legge che egli ha espressamente richiesto al proprio direttore spirituale l'autorizzazione ad espiare i peccati per la nostra povera nazione. Un caso anche questo? O tutto un disegno divino di provvidenza e amore? Un disegno che da Padre Pio agli eventi di Siracusa e Civitavecchia fino a Marja Pavlovic racchiude un messaggio preciso per noi italiani? Quale? L'Italia è a rischio? Quale rischio? Il rischio di aver smarrito, come nazione, la fede cristiana non è forse immensamente più grave di qualsiasi cosa? Aggrappiamoci alla preghiera, è l'unica arma che abbiamo per salvarci dal naufragio morale in cui è caduto il nostro Paese... da La Verità vi Farà Liberi
SAN GIUSEPPE PROTETTORE
A te, o beato Giuseppe, stretti dalla tribolazione
ricorriamo, e fiduciosi invochiamo il tuo patrocinio dopo quello della tua
santissima Sposa.
Per quel sacro vincolo di carità, che ti strinse all’Immacolata Vergine Madre
di Dio, e per l’amore paterno che portasti al fanciullo Gesù, riguarda, te ne
preghiamo, con occhio benigno la cara eredità, che Gesù Cristo acquistò col suo
sangue, e col tuo potere ed aiuto sovvieni ai nostri bisogni.
Proteggi, o provvido custode della divina Famiglia, l’eletta prole di Gesù
Cristo: allontana da noi, o Padre amatissimo, gli errori e i vizi, che
ammorbano il mondo; assistici propizio dal cielo in questa lotta col potere
delle tenebre, o nostro fortissimo protettore; e come un tempo salvasti dalla
morte la minacciata vita del pargoletto Gesù, così ora difendi la santa Chiesa
di Dio dalle ostili insidie e da ogni avversità; e stendi ognora ciascuno di
noi il tuo patrocinio, affinché a tuo esempio e mediante il tuo soccorso,
possiamo virtuosamente vivere, piamente morire e conseguire l’eterna
beatitudine in cielo.
Amen
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