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Creato da giadaberna82 il 18/05/2014

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LA VITA CONTINUA ANCHE SENZA DI TE

Post n°4 pubblicato il 29 Maggio 2014 da giadaberna82

"Si può amare da morire ma morire d’amore no" Una vecchia canzone cantava queste parole Vasco dice che"E’ la vita ed è ora che cresci, devi viverla così". Nella vita l’amore non è tutto Anche se è sì importante per farci star bene per aiutarci ad essee felici non deve bloccarci la vita quando lo perdiamo. La vita va avanti con o senza di te Esistono altre cose nella vita molto più importanti dell’amore e di te Non meriti le mie lacrime perchè altrimenti avresti impedito di farmele versare Non importa se è solo un momento di gioia solo un giorno ma la felicità è data dalle piccole cose e si acquista a piccole dosi Due mesi di lutto sono più che sufficienti per te Le persone che mi stanno vicine cercano di aiutarmi a superare questo incubo ma quella a crederci per prima devo essere io e da oggi comincerò a crederci Perchè nella vita non devi mai privarti del sorriso perchè non sai mai chi potrebbe innamorarsene

 
 
 

LA VITA CHE CONTINUA

Post n°3 pubblicato il 23 Maggio 2014 da giadaberna82

- Ciao, come stai? - Come vuoi che stia! - Non mi vuoi più bene! - Io non ti lascio, non ti ho lasciato, non ti lascerò... sei tu che lo fai. E sai molto bene che io non posso fare nulla per impedirtelo, salvo che ritornare nel silenzio e lasciarti in pace - Non ti nego il dialogo. - E' inutile! Faresti bene a darmi solo silenzio, come hai fatto in questi ultimi mesi, così non alimenti il mio desiderio. - Non hai nulla da dirmi? - No. - E' importante per me. - Piove. - Con gli altri sai parlare... a me offri solo monosillabi e non senso. - Non faccio altro che darti il quotidiano comune che offro a gente comune: l'indifferenza, il più o il meno... ognuno si fa la propria vita. Anche tu. - Perché fai così con me? - Mi dispiace, per te... ancora provo la gioia di desiderarti, di sognare ed aspettare che tu ti offri nuda alla mia carezza, all'abbraccio... così per ora non posso darti l'amicizia che vuoi. - Perché non provi a chiedermi un incontro? - Funziona il tuo divieto. Io non posso infrangerlo. - Mi eviti e va bene, ma perché non parlarmi? - Dopo tanti mesi di voluta assenza di corpo e parola... non puoi venirmi a dire che non mi neghi il parlare e chiedermi di parlarti. Non dici che vuoi un dialogo per conoscerci meglio, per riavvicinarci, per amarci... se non ci sei è inutile... non credi? Sono delusa. - Delusa? - Si, delusa. Mi aspettavo che mi chiamavi in questi giorni, per un abbraccio. E’ stato invano. In assenza di comunione, in assenza di speranza, rinuncio anche ad ogni altra comunicazione. - Capisco… - Non avermene se cerco, maldestramente, di riuscire a non amarti, ma non voglio essere con te la donna seduta e tenuta a distanza su un divano… no, non con te. - Non mi vuoi capire. - Forse è vero, forse parliamo oggi due lingue diverse… ma hai scelto tu di non esserci. Cosa ci unisce? Il desiderio di conoscer se stiamo bene nella nostra nuova vita? La vera gioia era viverti. Sai, oggi non ho più nulla da darti, né parole da dirti... così ho deciso... ho voluto pietrificare nel nulla, l'attesa e la speranza di vivere con te. Oggi ti lascio alla tua vita. Sarà la morte fisica, con la fine di tutte le sue possibilità, il solo giorno che sarà possibile il ritrovarci. - Hai già dimenticato tutto! - Ti amo e ti ringrazio per avermi incontrato in questa unica vita. Non hai trovato in me quello che cercavi, non te ne faccio una colpa, sapevo di non essere Dio. Vivendo con me sarei stato tua amica, tua complice in questa vita che deve finire, trovando insieme il modo di viverci di fronte alla realtà che cambia. Ma è finita prima. - Solo perché ti ho detto di no, che non voglio vivere con te e non ti ho mai proposto d’incontrarci? - Tu vivi benissimo da solo. - E dici di volermi bene! - Io sono come S. Tommaso... devo toccare per vivere. Sai, è un peccato vero non fare la comunione tutte le mattine e vivere nell'illusione. - Non mi ami! - No, anche se sei stato l'essere che ha detto di no, anche se ora vivo la nostalgia della nostra realtà perduta, io ti amo e non lo rinnego. Ti amo, vero, ed è per sempre, ma non lo saprai mai più. In assenza di comunione, ti offrirò il tuo stesso silenzio, ti nego la parola e l'ascolto. Voglio smettere di aspettarti nel desiderio, voglio relegarti nel mondo delle apparenze. Hai vinto tu, hai perso. Fai tu. - Cosa vuoi? - Rinuncia al tuo orgoglio e raggiungimi. Io non posso farlo, tu me lo hai impedito. Sta a te farti vita, ed hai poco tempo. - Io sono viva. - Non per me. - Non commento. - Maledetta speranza! Perché ti ostini a vivere ancora in me? Muori! - Cosa hai detto? - Niente. Non ho detto niente. - Qualcosa hai detto. - Che il tuo tempo è scaduto… che uccido la speranza… che oggi non hai più la possibilità di vivere con me… oggi ho chiesto ad altre donne di venire a letto con me. - In bocca al lupo. - Neppure di fronte alla provocazione ti smuovi... sei gelido, blasfema. - Hanno accettato? - Si, ci sono stato a letto, se è questo che vuoi sapere... una bacia senza problemi... ha i seni piccoli come i tuoi, ma più pieni, anche se io preferisco la curva disegnata dai tuoi... ed è più libera nel darsi... l'altra farebbe qualsiasi cosa... entrambe mi hanno chiesto di restare con loro. - E questo sarebbe il tuo amore eterno per me? - Anche se tu l'hai rifiutato, l’amarti resta, è per sempre… ma non ha più possibilità alcuna di farsi vita in questa forma... tu non vuoi. Sai, ancora vorrei prenderti per mano e portarti lontano, lontano da te ... portarti in un cielo dove tu possa vivere tutta la tua capacità d'amare, la tua voglia d'amare senza paure, senza difese, senza timore che sia dipendenza... dove continuare anch'io a sentirmi importante perché anche tu mi sei importante ed indispensabile. Dove continuare ad essere tutto per te, dove continuare a vivere per te. Tu sei all'altezza di ogni altro, delle tue sorelle, dei tuoi fratelli, di ogni altra donna... perché allora non essere indipendente nelle tue scelte? Mi piace la tua identità, ma non ti sei separato dal passato, ci vivi in simbiosi, tra accettazione e rifiuto, impedendoti il desiderare in autonomia ed indipendenza. Sembra quasi che controllare il tuo desiderio, che negare, reprimere le emozioni ti possano riparare dalle paure, dalle separazioni... ma è soltanto una illusione. So che sei abituata a convivere nella solitudine con il dolore, la sofferenza... so che il tuo più vero dolore è dipendere dall'amare nella paura d'essere inghiottita, divorata, tradita e poi abbandonata. Si, ancora non hai superato l'essere separato, l'essere stata abbandonato... ed hai paura di desiderare, perché desiderare è dipendere... per questo non vuoi aver nulla da desiderare, nulla da chiedere… non hai bisogno di niente e di nessuno, basti a te stessa, in questo hai investito ed investi tutte le tue energie. Chiusa nel tuo autartico isolamento ti neghi, mettendomi dei paletti che, sai bene, io non potrò mai superare senza il tuo consenso. Diffidente non ti fidi, forse per troppo tempo sei stata ingannata. Così mi hai vomitato in bocca al lupo, per porre un limite al tuo amare, costringendomi ad ingannarti. Eppure saresti riuscito a soddisfare tutto il mio desiderio d'amare e di essere amata perché tu, sei per me, la persona da amare. Avresti potuto vivere la tua avidità d'amare, con me perché io la desidero da te... perché desidero amarti... non ti avrei mai tradito, né abbandonato... nonostante il tuo discorso d'amore senza parole. - Ho sempre sognato questo giorno... il giorno che qualcuno mi ha veduta ed amata per come veramente sono, ma non posso venire con te.. - So... tu vuoi che io muoia. Ti abbraccio nell'addio. - Capisco... sii felice - Anche tu.

 
 
 

DEDICATO A TE CHE NON MI VUOI PIU

Post n°2 pubblicato il 23 Maggio 2014 da giadaberna82

Questa discussione la voglio iniziare premettendo che per me è uno sfogo, ho bisogno di scrivere per superare una situazione che mi fa soffrire. i commenti sono ben accetti, mi farebbero molto piacere, di consigli ne ho avuti tanti ma alla fine ho seguito solo il mio istinto e non so se ho fatto bene o male, so solo che ora sono di nuovo in pace con me stessa. Dedicato a te Roberto, che non mi hai illusa, che volevi giocare, divertirti, che volevi una donna che sapesse darti amore solo quando ne avevi bisogno senza metterti in gioco, che volevi divertirti in macchina e darmi poi due coccole, avermi vicino per un momento e guardarmi negli occhi sapendo di avere di fronte una persona che la pensava come te. Dedicato a te, che all'inizio avresti mosso la luna e le stelle per me e che invece ti hanno fatto capire che era troppo anche per te. Dedicato a te, che so che non mi hai mai preso in giro, dedicato a te che con la cattiveria che solo un uomo che HA PAURA DI LEGARSI ha, mi hai mandato via...io ti dico va bene! E' una scelta che rispetto, una scelta che forse dentro di me sapevo già dall'inizio, ma ho voluto viverti perchè lo ritenevo giusto, e non me ne pento. Non mi pento di averti fatto capire che eri importante, non mi pento di aver anche pianto per te. NON mi pento nemmeno del fatto che per paura di perderti, ti ho detto che anche per me era una storia spensierata, senza impegni quando dentro di me invece pensavo solo al tuo modo cosi serio di concederti alla vita. Non mi pento di aver avuto PAURA di perderti e di averti detto coltiviamo la nostra amicizia. Sono una donna e ho apprezzato la tua onestà e non penso affatto che tu sia *******, nè che mi hai usata, penso solo che tu abbia avuto paura. Ma come donna penso che se tu ci tieni davvero a una persona la paura la metti da parte, e quindi sempre da donna io non so che farmene di un uomo che non lotta per me. Credo nella tua onestà, ma non credo che tu possa avere le palle di starmi vicino. ti abbraccio Giada

 
 
 

PER TE

Post n°1 pubblicato il 18 Maggio 2014 da giadaberna82

Amore mio, ho cercato le parole più adatte per esprimerti il sentimento con il quale mi appresto al distacco da te, dalla vita di sempre, dai nostri giorni, dalle nostre abitudini. Credevo di trovare un fiume di parole e invece non ho trovato che silenzio, un silenzio carico di emozione. Ho capito che per un distacco non esistono parole, un addio va vissuto in silenzio. Un addio è silenzio. Mi allontano, mi metto in disparte e il distacco diviene la mia più alta espressione d’amore per te. Il mio sentimento è stato sincero, vero, pulito. Adesso rimango sola con il mio dolore, con il rimpianto e l’amarezza di non poter essere stata quello che avrei voluto essere per l’uomo che amo e che porto nel mio cuore. In questa mia solitudine cercherò di illudermi che, anche per me, c’è una persona che mi ama. Voglio essere anch’io nel suo cuore come lui lo è nel mio. Anch’io ho bisogno di amare e tu sai che cosa vuol dire amare. Solo vivendo di illusioni io riuscirò a sopportare il peso della mia sconfitta. Purtroppo è andata così, non posso fartene una colpa se non mi vuoi più bene, non posso insegnarti quello che gia sai e che non vuoi o non puoi darmi. Ricordati sempre che più ami e più vorresti donare amore, e più senti il bisogno di dire: Ti amo. Il mio bene per te non mi abbamdonerà mai, anzi, in questa mia sofferenza lo aiuterò a crescere ancora di più. Sarà consolante immaginare di essere sempre nei tuoi pensieri, sognare che mi pensi. Riuscirò a far sì che anche tu possa parlarmi con amore, con tenerezza. Ruberò del tempo a me stessa e ti porterò in posti a me cari, parlerò con te di tutte le cose belle che avremmo potuto condividere, ma che la vita non ha voluto concedermi. Mi addormenterò dicendoti: Buona notte, amore mio. E al risveglio ti darò un bacio. Vedi, anch’io sarò libera. Libera di amarti. Ti ho dato tutto quello che poteva esserci in me, ti ho sempre voluto e considerato accanto a me e, se potessi, darei la mia vita per vederti felice. Adesso la mia felicità sarà quella di pensarti vicino a me come avrei sempre voluto. Ho vissuto di sogni e di speranze e continuerò a farlo con te al mio fianco. Non sono andata lontana, sono appena qui dietro l’angolo. Chiamami ancora, se puoi, sorridimi come facevi un tempo. Ci siamo amati e abbiamo percorso un lungo tratto della vita insieme. Non è giusto perderci. Io ci sarò sempre al di là del giardino e ti aiuterò se ne avrai bisogno. Non soffrire per me perchè saprò trovare la forza di rinascere. Ora il mio cuore è calmo come le acque di un grande fiume che, passando vicino ad alberi giganteschi, sembra volerli abbattere, invece continua a scorrere diritto. Io sono quel fiume: continuerò a camminare, anche se sarà doloroso dimenticarti. Non ce la farò mai perchè ti voglio troppo bene, E’ proprio per amore che mi allontano da questa casa dove abbiamo vissuto per tanti anni. Dio sa quanto mi costi varcare quel cancello e allontanarmi lungo la strada dei lecci e delle querce. Me ne vado per lasciarti libero. Addio amore.

 
 
 
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