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Messaggi del 09/10/2016

 

Diario da un Futuro Possibile

Post n°77 pubblicato il 09 Ottobre 2016 da robertocass
 
Foto di robertocass

03 - Terzo Giorno




Mi sono svegliato con Ringo che abbaiava verso la porta, lo guardo.

Che devi fare, vuoi uscire?

Non lo so, ma mi è sembrato di vedere un sì con gli occhi, insomma apro la porta e lui parte come un fulmine giù per le scale.

Certo ora ho un cane che parla, mi sarò rincoglionito.

Invece passano pochi minuti e lo sento di nuovo abbaiare, gli apro e lo vedo entrare tutto contento scodizolando.

Allora dovevi solo andare al bagno, bravo infatti ci stavo pensando e non mi andava l'idea di salire e scendere le scale.

Insomma mi sto convincendo che forse prima era qualcuno che mi conosceva bene.

Lo accarezzo e si accuccia vicino a me.

Questa mattina voglio montare la parabola solare.

Sì ho una piccola parabola che genera energia e mi serve per collegarmi a internet.

Non lo faccio spesso ho paura che qualcuno la veda e pensi di rubarmela.

Ecco sono pronto, prendo il pc e mi collego.

Almeno una volta a settimana cerco di tenermi informato, ci sono dei siti governativi e diversi social, prima si chiamavano così, dove puoi scambiare gli oggetti più disparati.

Tutte le macchine grandi e piccole che si usavano quand'ero bambino sono oggi ricercati dai collezionisti.

Siamo in tanti a collezionare questi oggetti e più sono strani più valgono, io ad esempio ho uno spremiagrumi elettronico, un mini carica batterie da viaggio, un aspirapolvere portatile grande quanto una mano e un pelapatate.

Ora per quale motivo ai miei tempi compravano un pelapatate elettrico, quando basta un coltello e un minuto di tempo e perché uno spremiagrumi che in 30 secondi ti fa un'aranciata?

Non lo so, però ne hanno fatti talmente tanti e il nostro divertimento è di trovare i più strani.

Normalmente non vengono venduti, non ci sarebbero i soldi per farlo, ma vengono scambiati, una specie di baratto, dove il valore è dato dalla stranezza di questi oggetti, una volta chiamati in modo pomposo elettrodomestici o gadget.

Ne fecero per tutti i gusti, io ne ho segnati qualcuno, che vi trascrivo per farvi capire l'assurdità e lo spreco di energie e risorse.

Si va dal tappo refrigerante ai guanti asciugacapelli, dalla pattumiera elettronica che alza il coperchio da sola al salvadanaio che ti conteggia le monete che ci metti.

Ma il più strano e folle in assoluto era lo smartphone, questo telefono di cui vi ho già parlato che faceva di tutto: emetteva profumo, ti misurava il tasso alcolemico e la pressione, faceva fotografie e filmati, lo usavi come computer, ma con uno schermo talmente piccolo che dubito che qualcuno ci leggesse, ci parlavi, invece di spingere i tasti gli dicevi quello che volevi che facesse.

Sembra che le persone ne fossero schiave, era diventato un oggetto di culto, dicono che nessuno usciva di casa senza portarlo in tasca e che tutti camminasero con il telefono davanti agli occhi.

L'unico punto su cui non siamo tutti d'accordo è proprio l'uso come telefono, sui social ci sono tante versioni su questo aspetto e non tutti sono d'accordo che venisse poi usato veramente per telefonare.

Io mi ricordo che lo vedevo sempre per casa ma le cose stavano già cambiando, il petrolio iniziava a diminuire e i costi energetici erano sempre più alti, era diventato un oggetto del desiderio molto costoso che però tutti cercavano di avere.

Non certo come qualche anno prima, lo sentivo raccontare dai miei genitori, quando non costava niente e si trovava dovunque e a tutti i prezzi.

A proposito c'è un mercato oggi pomeriggio all'altro capo della città, bene ci vado sicuro, forse riesco a fare qualche bel baratto.

Metto subito via parabola e computer ed inizio a prepararmi.

Carico il pelapatate e la lampada abbrozzante, altra cosa assurda con il sole che abbronza gratis, metto anche Ringo sul carrello e parto.

Per strada tante biciclette quasi tutte come le mia e qualcuno a cavallo con carretti improvvisati.

Quella dei cavalli è stato per anni un problema, il comune obbligava a togliere gli escrementi, ma ormai con le poche macchine che passano, nessuno ci fa più caso.

Il mercato piace e di solito ci vanno tutti, anche stavolta la piazza è piena.

Fermo la bici, la metto al sicuro con una bella catena e mi avvicino, l'unico posto è vicino ad una bella signora poco più giovane di me.

Posso?

Sì certo, prego, ti faccio posto.

Il pomeriggio è passato presto, ho fatto un bel baratto, per la lampada mi hanno dato un frullatore, un robot da cucina e una sigaretta elettronica, una cosa veramente strana usata per fumare liquidi sintetici, forse delle droghe leggere.

Quando vedo gli oggetti del passato ci penso sempre, un robot da cucina?

Possibile non avessero il tempo per tagliare a mano le verdure?

Anche su questo girano tante voci, quella più accreditata che avessero perso la manualità e che nessuno fosse più capace di fare tanti movimenti con le mani.

Bah, non lo sò, io ero tanto piccolo e tutti questi aspetti proprio non li ricordo.

E' stata veramente una bella giornata, soprattutto perchè ho fatto amicizia con Maria, la signora a cui stavo vicino.

Abbiamo parlato tanto e ci siamo accordati di vederci la mattina dopo per portare i cani a passeggiare nel parco.

Sono rientrato con Ringo che saltellava tutto contento.

Avrà capito che il cane di Maria è femmina?

Se è così ho fattto un affare a prenderlo.

Ora però basta, ho sonno.

Ci pensiamo domani.

 
 
 
 
 

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