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LA STORIA SI RIPETE

Post n°4 pubblicato il 03 Marzo 2015 da g.difilippo_1964
 

 

Ci risiamo!
Ancora una volta, come mi era stato detto tempo fa (quando ero ancora un giovane studente) da un mio professore, la storia si ripete!
In questi ultimi mesi, travagliati e pieni di tensione, mi sembra di star rivivendo diverse epoche storiche ed esattamente:

1 il lungo periodo delle crociate;
2 il periodo buio della storia Cristiana, quello della Santa Inquisizione;
3 il periodo del Nazismo e dell'antisemitismo;
4 il periodo della guerra fredda tra U.S.A. e la vecchia U.R.S.S.

È terrificante pensare che, a causa dell'imbecillità umana, questi momenti neri della storia si stiano ripetendo; eppure è quello che sta accadendo oggi.
Non ha nessuna importanza sapere chi o quando, la cosa che più conta è che l'uomo non dialoga più con i suoi simili, non esiste più nessun rispetto per le ideologie degli altri. Le civiltà, anziché confrontarsi tra di loro, preferiscono imporre le proprie idee con l'uso della forza; e questa è una regressione alquanto evidente.
Le numerose notizie che si apprendono dai telegiornali, dai giornali radio, dai quotidiani e dal tam tam incessante dei social network sembrano quasi voler confermare quest'ipotesi: l'essere umano, anziché evolversi sta facendo enormi passi indietro.

L'odio continua ad avanzare imperterrito, portando uomini di diverse etnie, credi religiosi e culturali, a combattere. La barbaria sembra essere tornata e, questa volta, molto più pesantemente rispetto alle epoche storiche passate. Più pesantemente, non tanto perché le azioni che si compiono sono più atroci, rispetto a quelle compiute nel passato, ma piuttosto per l'uso che di esse se ne fa. Ho ancora davanti gli occhi le atroci immagini: delle decapitazioni, trasmesse via web dagli estremisti dell'ISIS; di quel povero pilota Giordano, arso vivo all'interno di una gabbia; di numerosi cittadini Nigeriani trucidati, barbaramente, colpevoli solo di professare una religione diversa da quella dei loro aguzzini; di migliaia e migliaia di uomini, donne e bambini, che fuggono terrorizzati dai loro paesi, cercando un luogo più sicuro e, molto spesso, trovando la morte mentre attraversano il deserto o mentre, all'interno di bache inadatte e strapiene, affrontano le intemperie del mare aperto. Rabbrividisco al pensiero che, queste immagini vengano trasmesse allo scopo di effettuare un'ignobile propaganda di reclutamento, ma rabbrividisco ancor di più al pensiero che qualcuno le utilizzi anche allo scopo di ricavare degli utili.
Del resto, nel mondo distorto e senza cuore in cui viviamo, quel mondo che ha perso ogni ideale, che ha imperniato nel capitalismo ogni fondamento delle nostre società, quel mondo nel quale è più facile gettare il cibo in esubero piuttosto che darlo a chi ne ha bisogno, quel mondo nel quale è più facile diffondere una brutta notizia piuttosto che una buona, questo tipo d'immagini fa odiens; e questo conta di più rispetto all'oscenità che un filmato del genere rappresenta. Non c'è più rispetto della vita umana, ne da parte di coloro che compiono queste barbare azioni, ne da parte di coloro che, di queste barbare azioni, ne fanno fonte di guadagno.

Mi dispiace dirlo ma, continuando così, non vedo alcuna via di salvezza per il genere umano.
È impossibile e, soprattutto, impensabile che l'uomo non sappia imparare dai propri errori ed è altrettanto impensabile che non sappia, dopo tanti casi simili verificatisi durante i secoli, riconoscere i campanelli d'allarme che minano la pace, la libertà e la democrazia mondiale.

Basta pensare:

1) a ciò che è accaduto a Mosul il 16 gennaio 2015, dove le milizie Jihadiste hanno dato alle fiamme migliaia di libri, dopo l'assalto alla biblioteca centrale. Le immagini di quei volumi che venivano bruciati, hanno sicuramente riportato alla mente il 10 maggio 1933 quando in pieno regime nazista, nell'Opernplatz berlinese avvenne il più grande rogo, nel qual vennero bruciati i libri considerati dai nazisti "contrari allo spirito tedesco".
2) Alle incessanti persecuzioni operate dai miliziani nei confronti di: minoranze religiose, tra cui quella Cristiana; tutti coloro che vengono reputati diversi, per il modo di pensare o per le loro tendenze sessuali; riportano alla memoria le leggi razziali imposte durante il periodo nazista.
3) Alle continue barbare esecuzioni: uomini, donne e bambini arsi vivi, come il pilota Giordano; sgozzati e successivamente decapitati come se fossero delle bestie; ci riportano alla mente sia gli anni neri della Santa Inquisizione, quando la Chiesa puniva con la morte sul rogo tutti coloro che si macchiavano di gravi reati; come la Stregoneria e l'eresia. E anche gli anni della dominazione nazista, quando ebrei, gay e chiunque andasse contro l'ideologia nazista veniva sterminato, nei forni crematori, nelle camere a gas (quando andava loro bene) o consegnati nelle mani di scienziati pazzi che effettuavano sperimenti, rinnegando la loro dignità umana e declassandoli al livello di animali.
4) E in fine, ma non per ultimo, l'Imam che durante una lezione ha spiegato ai suoi studenti che la Terra "è ferma e non si muove", contrariamente a quanto ha affermato Galileo Galilei. Per spiegare la sua teoria, l'imam ha quindi preso un bicchiere di acqua e ha detto: "Prima di tutto, dove siamo ora? Andiamo all'aeroporto di Sharjah per raggiungere la Cina in aereo". Il religioso ha poi chiesto ai suoi studenti di concentrarsi: "Questa è la Terra. Se dite che ruota, se noi lasciamo l'aeroporto di Sharjah su un volo internazionale per la Cina, la Terra ruota giusto? Quindi se l'aereo si trova in aria, la Cina non verrà verso di esso? Se, invece, la Terra ruota nell'altra direzione, l'aereo non raggiungerà la Cina. Perché anche la Cina sta ruotando come ruota l'aereo."

per ribadire, come dicevamo all'inizio, che "La storia si ripete" e che "l'umanità sta passando un grave periodo di involuzione" rischiando, in questo modo, di andare incontro all'estinzione della specie.".

Un caloroso abbraccio
Giuseppe Di Filippo

 

 
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