MovimentodiCorrente

Nella vita di ogni pittore c'è sempre un preferito, inteso come pittore o artista, da cui egli stesso ha appreso il modo di dipingere o comunque di fare la stessa arte, cercando di imitare la corrente artistica che ha portato fortuna al famoso predecessore. Fin dai tempi di Giotto, primo pittore celebre nella storia dell'arte, qualsiasi artista si ispirava al maestro o addirittura con il passare dei secoli a pittori ben più celebrati. Lo stesso Giotto ebbe come maestro il Cimabue. Nel mio caso, oltre ad aver avuto un eccellente maestro come Rosario Ticli, mi sono ispirato nei miei anni pittorici a vari artisti, primo fra tutti Jackson Pollock che con il suo particolare modo di far gocciolare il colore sulla tela, ha contribuito a formare il mio Cromocoat. Però c'è un artista di cui mi sono infatuato artisticamente, specialmente per il suo genio, il modo in cui ha vissuto e concepito la sua arte, senza guardare in faccia a nessuno. Mi sto riferendo a Lucio Fontana, uno dei più grandi innovativi scultori del Novecento italiano ed internazionale. Fontana ha fatto pregredire la scultura, che fino ad allora era rimasta molto legata ai canoni del classicismo in cui stagnava ormai da secoli. Egli stesso l'ha praticamente lanciata nel futuro. E' stata inaugurata a Milano proprio in questi giorni, una retrospettiva di Lucio Fontana, proposta dalla galleria Tonelli che fino al 31 Luglio saranno in mostra in ben tre sale di un palazzo ottocentesco (vicino a Santa Maria delle Grazie) diverse sculture e ceramiche colorate dell'artista di Santa Fe. Un peccato perdere questi magnifici lavori creati tra gli anni '40 e gli anni '50, composizione da vedere e da scoprire perchè a mio parere Fontana è stato il più grande talento artistico del '900.