Creato da allessory il 27/10/2004

Virgo's Girl @ sea

...ma guarda intorno a te,che doni ti hanno fatto, ti hanno inventato il mare...

 

 

Neve neve per il nostro 2° anniversario!

Post n°258 pubblicato il 15 Dicembre 2010 da allessory

E siamo a 2, gli anni trascorsi insieme nella buona e nella cattiva sorte e di cose insieme ne abbiamo passate tante.
La nostra storia è stata scossa da vari eventi, positivi e negativi, che hanno influenzato il nostro modo di stare insieme ed hanno contribuito a solidificare il rapporto.
Ed ora sono due e come potevamo festeggiarli questi due anni? Facendo quello che ci piace di più fare durante le lunghe, fredde e buie giornate invernali: andando a sciare.

E così che, dopo che il mio manager mi ha approvato le ferie natalizie, abbiamo organizzato in un paio di settimane un ponte lungo sulla neve che iniziava il giorno dell'immacolata e finiva il sabato successivo e cioè l'11 dicembre, il giorno del nostro anniversario.

E siamo partiti per Bardonecchia, dove abbiamo trascorso tre romanticissimi giorni con gli sci ai piedi e tre romanticissime notti nell'hotel Best Western Rivè 4 stelle, proprio ai piedi del campo Smith, uno dei tre campi facenti parte del comprensorio sciistico di Bardonecchia, Val di Susa - Torino.

Il giorno 8 dicembre, Bardonecchia ci ha accolti con la pioggierellina fitta fitta, il freddo e le nuvole. Siamo arrivati all'ora di pranzo e tra una pizzetta davanti ad un forno ed un giro per il paese in cerca di un ottico, si sono fatte le 14. Giusto in tempo per prendere lo skipass di tre giorni.

La signora dello skipass era un pò restia a farci lo skipass a partire dal giorno successivo, ci consigliava di andare il giorno successivo in modo tale da non perdere il costo di quella giornata, nel caso non si potesse accedere alle piste. Ma noi confidavamo nelle previsioni meteo che ci hanno premiato per la fiducia, regalandoci tre giorni di splendido sole, temperatura perfetta per la neve, cielo azzurro e terso come non mai.

Finiti i giri, ci siamo diretti verso l'hotel ma, prima di entrare, abbiamo deciso di scoprire i dintorni di Bardonecchia, e così siamo andati a visitare le frazioni Les Arnoulds e Melezet, che sono legate ad altrettanti campi sciistisci. La nostra visita si è limitata ad un giretto veloce tra le viuzze anguste di questi due luoghi, non ci siamo andati con gli sci ai piedi perchè non era alla nostra portata.

Dopo aver sonnecchiato un pò in hotel, ci siamo preparati per andare a fare un giro in centro ma poi, attanagliati dalla fame, siamo arrivati puntuali per la cena in hotel, verso le 19:30 ed eravamo i primi a sederci.

La prima sera abbiamo mangiato come antipasto coppa con insalata ed aceto balsamico, come primo gnocchetti in fonduta di formaggio e come secondo cosce di pollo allo yogurt. Dopo gli gnocchetti, io e Michele avevamo ancora un sacco di fame, perchè le porzioni erano da gourmet e, cioè, troppo piccole rispetto ai nostri canoni. Ma poi, con il secondo, ci siamo saziati alquanto e, comunque, la cosa spettacolare della cena era che, in aggiunta, era possibile accedere ai buffet di antipasti e di dolci. Michele, ovviamente, si è tuffato a capofitto sui dolci, dove si poteva scegliere tra diverse torte, alla frutta, al cioccolato ecc, e diverse monoporzioni di pannacotta, mousse e tiramisu.

Io ero ormai già pienissima però non potevo evitare di lasciarmi conquistare dal dolce. Ho preso una monoporzione di pannacotta ed un tortino al cioccolato però, per poter buttare giù quelle cose, avevo bisogno di qualcosa di forte e così ho optato per un amaro locale, il genepi, fatto con la pianta genepi che si trova solo tra quelle montagne.

Così satolli, non potevamo andare subito in stanza, allora abbiamo fatto un giro per l'hotel per vedere quali fossero le facilities.
L'hotel, tra le altre cose, disponeva anche di un centro benessere che si chiamava "Mi ami", al quale si poteva accedere al prezzo convenzionato di 10 euro.

Però avevamo bisogno di accappatoio e pantofole e, così, abbiamo scoperto che questi accessori di cortesia mancavano dalla nostra camera nonostante mi resi conto, con mia meraviglia, che la camera che ci avevano dato era la superior e non la classic come mi avevano detto, ed aveva il balcone. Purtroppo,visto che eravamo al 1° piano, l'affaccio non era panoramico anche se da lì si potevano comunque vedere le piste.

Successivamente, ci fu detto che l'accappatoio e le pantofole mancavano perchè durante il periodo del ponte dell'8 c'era stato il pienone e quindi erano finiti. Notizia smentitaci dalla signora che faceva le crepes proprio sotto l'hotel. Infatti, conversando con lei, avevamo scoperto che il ponte dell'8 dicembre, essendo un ponte troppo lungo, era stato sfruttato poco dai torinesi e solo qualche milanese era andato in vacanza a Bardonecchia, sfruttando la festività di S. Ambrogio della quale solo Milano gode e che cade il 7 dicembre.

Finalmente, in camera, ci siamo preparati per il giorno dopo: avevamo tutto, lo skipass e la tutta bella e pronta. Inoltre, avendo portato con me il ferro da stiro da viaggio, ho potuto stirarla ulteriormente in modo da essere impeccabile il giorno dopo.

il giorno 9 dicembre alle 7:30 eravamo già pronti per affrontare la nostra prima giornata di neve e, devo dire, nel mio caso con un pò di timore. Quello era il primo giorno di neve della stagione, io ero poco allenata ed, inoltre, avevo attraversato un periodo di mal di schiena tremendo e così temevo in una ricaduta.

Le piste di Bardonecchia sono quasi tutte rosse, tranne qualcuna che è blu ma, comunque, ancora troppo difficile per noi che abbiamo subito optato per l'insegnante. Quella mattina, essendo un giorno feriale, avevamo tutto a nostra disposizione e subito: abbiamo potuto usufruire di una convenzione con una scuola di sci che ci permetteva di prendere un'ora di lezione a 20 euro a testa e quel giorno, tra lezioni e noleggio sci+scarponi, abbiamo speso 108 Euro che si sono replicati anche il giorno successivo.

L'insegnante che ci è toccata si chiamava Lisa, una ragazza molto carina ed a modo, che ci ha saputo dare ottimi consigli e spunti di apprendimento. Dopo averci fatto un attimo scaldare sulle piste baby, ha deciso di portarci sulla pista blu più papabile: la 2 (Chapelle), chiamata così perchè a metà pista si può scorgere, sullo splendido sfondo innevato di Les Arnoulds (una frazione di Bardonecchia), una piccola cappella abbandonata.

La pista era abbastanza difficile, in particolare in un punto, dove io sono rovinosamente caduta e quindi che non ho potuto comprendere molto bene. Per il resto era abbastanza pianeggiante e ci ha permesso di allenarci nelle curve, stavolta combinando il movimento a spazzaneve con quello con gli sci dritti.

Quel giorno, però, dopo le due ore di lezione con Lisa, abbiamo deciso soltanto di allenarci sulle piste baby e di non riprovare da soli quella pista. Alle 14:30 la nostra giornata sulle piste era già finita e, visto che la giornata era veramente splendida, con un sole smagliante che si specchiava nei cristalli di neve, allora abbiamo optato per un'escursione tra le alpi franco/italiane, alla scoperta di incantevoli perle dell'arco alpino.

Ci siamo diretti verso l'autostrada Torino-Bardonecchia e siamo usciti all'uscita per Sestriere, prendendo però, la direzione Cesano. Sestriere non ci era stata consigliata dalla signora delle crepes perchè era brutta secondo il suo parere. Al contrario, ci aveva consigliato quel percorso fino ad arrivare in Francia, passando per Monginevre, fino a Briancon, dove lì avremmo potuto visitare la fortezza che racchiudeva il particolare centro storico del paese. Il centro storico consisteva semplicemente in una stradina costeggiata, ad entrambi i lati, da negozietti tipici. al centro scorreva un canale d'acqua alimentato da due fontane, una all'inizio della stradina e l'altra a metà, che rifletteva i colorati riflessi dell'acqua sulle pareti, iscenando uno spettacolo veramente suggestivo, che si andava a mescolare con i riflessi delle luci natalizie e del crepuscolo che stava per lasciare spazio alla notte accompagnata da uno spicchio di luna.

Il paesaggio, anche lungo la strada, era suggestivo, le montagne, rigogliose di boschi di pini, abeti ed aceri imbiancati ci giravano intorno, a volte si avvicinavano, altre si allontanavano, si abbassavano, si alzavano e si racchiudevano intorno a noi, a volte si aprivano e ci lasciavano intravvedere il loro cuore fatto  di casette innevate, lastre di ghiaccio e campi ricoperti di neve.

A volte, sulle pareti delle montagne, si potevano intravvedere delle rocce rosse, ma non abbiamo ancora capito il perchè di questo fenomeno.

Ci siamo fermati più volte per farci le foto con il paesaggio ma, spesso, non era possibile, perchè sul ciglio della strada erano accumulati metri e metri di neve che ci impedivano di stare vicini al parapetto e poi, faceva un freddo!

A volte, Michele si fissava che doveva fare un autoscatto e così mi chiedeva di stare nella stessa posizione per parecchi minuti per capire dove posizionare meglio la macchina fotografica ed io intanto, che magari ero scesa senza cappotto, ero sempre più intirizzita dal freddo.

Alla fine del giro per Briancon erano già le 18 e Michele aveva premura di rientrare perchè temeva che la strada si potesse gelare ed io lo prendevo in giro perchè non è possibile che una strada si geli nell'arco di un'oretta, come se il gelo aspettasse lui che passasse per far sbucare dal terreno delle stallagmiti.

Al rientro era già buio, evidentemente al nord le giornate sono leggermente più corte e comunque, intorno alle 18/18:30 c'erano già le stelle.

La giornata è stata così magnifica che non avrei potuto chiedere di più ed, invece, a coronare un giorno magico come quello, c'è stata la visione di un cerbiatto che, per pochissimo non stavamo prendendo sotto, e che ho potuto ammirare il tempo sufficiente da guardarlo negli occhi anche se non ho potuto fare una foto. Inoltre ho visto una stella cadere, alla quale non ho potuto chiedere un desiderio da realizzare perchè, attualmente, mi sento soddisfatta della mia vita e di quello che mi è stato concesso.

 
 
 

Dichiarazione di Voto di Antonio Di Pietro

Post n°257 pubblicato il 01 Ottobre 2010 da allessory

Oggi, a bocce ferme, ripensando alla dichiarazione di voto di Di Pietro, sono arrivata ad alcune conclusioni.

Berlusconi ha ottenuto la maggioranza sia alla Camera che al Senato, è fiero più che mai di questi risultati e continua a ribadire che non sono stati frutto dell'appoggio dei finiani, ma solo frutto dei numeri che vanta di avere.

Il suo programma (i suoi 5 punti) saranno tendenzialmente appoggiati dai finiani, anche se loro si riuniranno il prossimo martedì per ufficializzare la formazione del nuovo partito e promettono il loro intervento per spezzare la maggioranza, al primo passo falso di Berlusconi.

Morale della favola: la destra continuerà a governare ed aleggiano nell'aria, come esternazioni di odio e rancore, le parole di Di Pietro, che sono state etichettate come "il discorso peggiore nella storia del Parlamento Italiano" "paragonabili al discorso di Matteoli nei confronti del Duce, con l'augurio che Di Pietro possa fare la stessa fine", "fomentanti le estreme sinistre e di comunisti" "a causa delle sue parole, c'è stato l'attentato contro Belpietro".

Insomma, Di Pietro aveva tutte le ragioni del mondo, ma ha sbagliato nell'approccio. Un leader di un partito politico con idee importanti come IDV, con tutte le carte in regola per cambiare questo paese ma con la necessità di farsi conoscere in maniera positiva dalla popolazione per incrementare i consensi, non doveva bruciarsi così. A nessuno piacciono gli eccessi e l'occasione di farsi sentire alla Camera in quel contesto doveva giocarsela in modo molto diplomatico.

Un solo concetto: perfino Bersani, troppo moderato e "cacariello" per contrapporre Berlusconi, ha fatto un discorso più convincente, più giusto, migliore ed efficace di Di Pietro che, sappiamo, dal punto di vista dei fatti, sarebbe un'alternativa migliore :(

 

 
 
 

Berlusconi e la fiducia al Governo

Post n°256 pubblicato il 30 Settembre 2010 da allessory

Ieri l'aria che tirava al Parlamento era molto tesa: Berlusconi, il giorno del suo 74° compleanno, ha tenuto il suo discorso per ottenere la fiducia del governo.

Il suo discorso, nonostante fosse molto cauto e pacato, ha riscosso applausi e fischi insieme ma poi, con l'andare della giornata, i suoi toni si sono inaspriti e pure quelli dei leader degli altri partiti.

Sono volati insulti, c'è stato subbuglio e gente è uscita.

Al momento del voto, ha ottenuto la maggioranza (342 sì) solo perchè i finiani, tranne Granata, lo hanno appoggiato, cioè, quello che non si aspettava perchè avrebbe voluto ottenere la maggioranza solo con le sue forze ed ora, visto com'è andata, deve accontentare anche FLI e tenere di gran conto il loro programma... tra i due mali, quello minore...

Tiriamo a campare per questi altri due anni, almeno, dalla nostra, c'è una crisi alle porte.

 
 
 

La fiducia ed i cinque punti

Post n°255 pubblicato il 15 Settembre 2010 da allessory

La prossima manovra per salvare "in extremis" il Governo sarà sottoporre al Parlamento i famosi 5 punti programmatici del PdL.

La fiducia dovrà essere data dal Parlamento a Berlusconi il giorno 28 settembre c.m. ed assicurerà al Governo di legistrare per i prossimi tre anni.

Perchè, invece, questa cosa non succederà o meglio si spera che non succeda? Perchè la maggioranza al Parlamento è risicata e, nonostante la lista Nucara, non è vero che andranno in soccorso alla maggioranza 20/22 deputati pescati dall'opposizione... e fortunatamente per noi, accadrà che il Governo verrà sfiduciato, nonostante l'opposizione (Antonio Di Pietro docet) non sia ancora pronta per contrapporre un leader dell'opposizione all'altezza di Berlusconi.

Quindi, a conti fatti, si vuole che questo governo cada ma non si è ancora pronti per dare una buona alternativa. Con l'IDV ci si incontrerà questo WE e si capirà come questo partito voglia muoversi.

Sicuramente, non vorrà allearsi con Casini, nonostante sarebbe numericamente favorevole. Ma tanto, nemmeno Casini si vuole alleare con Di Pietro perchè Casini è sempre il solito indeciso che vuole stare nel mezzo e non vuole bipolarismi, è idealista più di Bersani ma, finora, non si è saputo rimboccare le maniche ma soltanto farsi affabulare da Berlusconi che, come citerà uno dei cinque punti sottostanti, non è da meno alle ideologie estremiste e giustizialiste (a detta di Casini) di Di Pietro.

Ecco i cinque punti (ed i miei commenti):

CINQUE PUNTI - Ecco i cinque punti chiave del programma di rilancio dell'azione di governo «da realizzare nei restanti tre anni della legislatura», sul quale «verrà chiesta la fiducia in Parlamento», elencati in un lungo documento di dieci pagine lette dal premier:
- federalismo [io] Non è specificato che cosa voglia fare per quanto riguarda questo punto, c'è solo da dire che il leader del federalismo è Bossi che, da sempre, vuole tagliare in due il paese, creare la Padania, sfanculizzare il sud e portare i ministeri nelle città del nord. L'ha detto ancora una volta alla festa dell'ampolla della sorgente del PO a Venezia, dove si è esibito con riti preistorici di benedizione delle più alte cariche razziste della Padania.
- riforma fiscale con riduzione della pressione fiscale complessiva e revisione delle imposte che «progressivamente diminuiranno» [io] Ieri a Ballarò c'era la docente universitaria di diritto tributario Lidia Salvini che ha spiegato che sia il gettito dell'IRPEF per il lavoro dipendente ed autonomo che il gettito dell'IVA sono aumentati ma, purtroppo, il totale delle entrate è diminuito, contro una spesa pubblica sempre crescente, provocata dalle spese del governo centrale. Con queste premesse, c'è poco da dire di ridurre le tasse anche perchè, se a pagare le tasse continueranno ad essere solo i dipendenti ed i pensionati, le entrate non saranno mai abbastanza. Semmai si dovrebbe agire sull'evasione fiscale, ma questo è un altro argomento.
- piano per il Sud: rilancio dei lavori pubblici con il ponte sullo Stretto e il completamento della Salerno-Reggio Calabria; banca del Sud per il finanziamento delle piccole realtà imprenditoriali [io] Lo stretto di messina è stato provato che fisicamente è svantaggioso costruirlo perchè la sicilia e la calabria sono poggiate su zona sismica, inoltre non ci sono autostrade a supporto di questo ponte (ne in calabria e ne in sicilia). A questo proposito, la SA-RC è in costruzione da 40 anni, se avesse voluto, Silvio, l'avrebbe già sistemata.
- giustizia: riforma complessiva della giustizia civile e penale con il "giusto processo", processi più veloci e separazione delle carriere dei magistrati; tutela giudiziaria per le alte cariche dello Stato; riforma costituzionale del Consiglio superiore della magistratura; approvazione «al più presto» del ddl intercettazioni, anche se, ha detto Berlusconi, «con questa legge il problema delle intercettazioni non si risolve affatto»
[io] Casini osa dare del giustizialista a Di Pietro ed accetta che Berlusconi continui, imperterrito, a farsi leggi ad personam per proteggere la sua persona dalle cause pendenti sulla sua testa? Che riforma è questa che vuole far diventare legge il ddl intercettazioni, cosicchè la legge bavaglio sarà finalmente legge a tutti gli effetti?
- sicurezza: lotta «senza tregua» alla criminalità organizzata, proseguimento del dispiegamento dei militari nelle grandi città; respingimento degli immigrati illegali.
[io] la criminalità organizzata è sorretta dai politici, specie quelli vicini a PdL (vedi caso Dell'Utri). Dovrebbe prima guardare tra i suoi e poi dispiegare i militari. Una volta che i politici smettono di appoggiare i malavitosi, come ci insegnava Borsellino, tutti inizieranno a pentirsi, come il pentimento a domino che accadde durante le indaggini di Mani Pulite che gente come Berlusconi, e prima di lui Craxi, vollero mettere a tacere al più presto.

In tutto questo, Berlusconi parlerà dei cinque punti solo il 3 ottobre e cioè dopo averli sottoposti al Parlamento come per dire che è sicuro che tutti siano daccordo con lui :S

 
 
 

Miss Italia

Post n°254 pubblicato il 14 Settembre 2010 da allessory

Ieri è stata eletta Miss Italia 2010 : Francesca Testasecca, 19 anni, 1,74.
Complimenti!

Io l'ho votata, mi piaceva rispetto a quell'altra, quella svampita veneta
snob che si sentiva sto cazzo.

Francesca mi ha subito colpito con la semplicità e con il fatto che
non si fa odiare per la sua bellezza semplicemente perchè non la ostenta!

 
 
 

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