Il mio naso sulle tue palpebre
(serrande alzate)
che non sanno se chiudere
la bottega in cui le fate
hanno lo sguardo immoto
sul dormire che non giunge.
Il tuo fiato e' un poco affannoso,
si disperde la'
dove vagheggi chissa'
quale fantasia perduta
o fiaba, raccontata
per avere il tuo sonno.
Dalle tapparelle un bel sole
riga di buonumore quel pulviscolo;
dentro sono avvinto e c'e' amore
in groppi e batticuore: lo sentissi anche tu!
Il mio naso sulle tue palpebre
le sfiora appena
e sa non farsi notare:
fiuta forse il gusto d'arcano
del tuo trasognare
che oltrepassa ogni meta?
Metafisica e' la tua intesa
con ciò che mi sfugge
e posso solo ammirare.
Molto fisica e' la sorpresa
di averne prova...
ora che ho appreso a scrutare.
Lievemente il sole e' calato
e un nuovo taglio estende quelle strisce ridenti;
dentro sono avvinto e c'e' amore
in groppi e batticuore: lo sentissi anche tu!
La mia culla e' meraviglia esplosa
non ti dondola ma avvolge e ammanta.
La mia culla e' poesia ansiosa
di svelarmi quello che ti incanta
Inviato da: rospia
il 09/12/2008 alle 22:07
Inviato da: tomthumb
il 05/11/2008 alle 12:45
Inviato da: odisseando
il 02/11/2008 alle 21:51
Inviato da: SweetEtenderHooligan
il 02/11/2008 alle 16:27
Inviato da: rospia
il 01/11/2008 alle 11:08