Creato da Ruhen2009 il 07/08/2009

Ruhen

Poesie e Storie

 

 

Immensità

Post n°11 pubblicato il 26 Settembre 2009 da Ruhen2009

Intorno il mare, l'immensità..
e il disincanto di chiudere la vita dentro ad una mano,
vorrei scrivere per te,
riuscire a tradurre quest'immensità in una sola lacrima,
la complesita' del senso d'amare..
Solo e nudo il disicanto, di amara rugiada gli occhi luccicavano nelle notti silenziose.
vorrei lasciare il pensiero dentro ad una bottiglia come un messaggio d'aiuto in mezzo a questo mare sereno,
con la speranza che arrivi da te... romantico e chiaro come il silenzio ed uno sguardo.
Si puo aver paura d'ogni cosa? e la sua voce?, e' ferma dentro la gola, come un respiro impigliato.
Il specatore rimase immobile in mezzo al mare, pensando al pesce perduto.
Rimasi fermo a guardare, ogni istante quei movimenti armonici.
I tuoi occhi spiavano i pensieri...
Vorrei gridare, ascoltare e lasciarmi cadere tra le tue braccia, ma la notte non è amica questa volta.
C'è solo quest'umida sabbia che non culla e non ama...
la penna continua la sua danza sul foglio bagnato, la lampara si spegne, il cuore si lamenta.. e la mente vaga nell'immensità di questo mare.

 
 
 

Lo spazio immaginato.

Post n°10 pubblicato il 26 Settembre 2009 da Ruhen2009

Guerriero senza anima,
nella sua solitudine affoga,
il desiderio e la speranza uccide ogni notte.
ricerca spietata di gloria e felicità
e muore per un'idea...
lascia che il cuore muoia lacerato ad ogni respiro.
Hai cambiato pelle ancora una volta,
ma il destino non si scorda il tuo viso,
amore disperato, amore liso,
per un'ideale, per un lieto fine,
che nella realtà non ha ragione di essere...
Principessa ti nascondi dietro mille scuse,
per non volerti sentire come sei, fragile e sola,
come me, questa notte disperata...
In questa notte nella quale la penna si fa spada
in difesa dei sogni e dell'ultima donna amata.
ultimo confine con l'instabilità del mondo e quella stella là.. la vedi anche tu?
A volte combatto e grido in battaglia, come cinico e spietato assassino,
ma nelle lunghe notti solitarie tra silenzio e fragore della natura,
scrivo i miei pensieri, trascinando la mia anima e questa penna sul foglio,
infliggendo ferite ben più dolorose di quelle inflitte con la spada..
Mio caro amore dimenticato, che l'anima e il cuor m'hai rubato, tra speranza e desolazione
che ricordi soltanto il male vissuto, di tutto il bene gli occhi son tinti d'azzurro;
mentre si perdono nel ricordo d'ogni momento,
in questo tempo, in questo spazio immaginato, dove tutto può essere fatto, dove tutto può essere detto..
nessuno ascolta o osserva quello che io scrivo.. o dico..
invisibile senza di te la mia anima, che come nuvola è immobile in questo cielo nero.

 
 
 

1928 ( Per chi dimentica chi eravamo )

Post n°9 pubblicato il 26 Settembre 2009 da Ruhen2009

Vorrei rimanere immobile,
che l'anima non raccontasse una storia diversa..
Il viaggio si fa instabile, un gregge, pochi centimetri per respirare e tanta voglia di raccontare,
l'odio ed una storia sbagliata.. di quest'Italia distesa, madre per pochi e puttana per troppi.
La gente ha paura,
la gente ha paura di se stessa, e di quello che vede riflesso nello sguardo di chi ha visto la fame
e noi non abbiamo più sete... la gente spesso dimentica..
La gente si nasconde,
la gente maledice...
pelle, e razze, ma sono più le cose che non dice che fanno male.
Negli occhi le nostre paure più profonde. "Sono solo specchi"
Mio nonno ieri è partito,
ha solcato il mare, mio nonno è sbarcato oltre oceano, diceva: " il pane, qui costa troppo"
è solo il 1928.. e sono scappato! e sono scappato! prima di morire dentro..
E l'Italia mi costringe a fuggire, qui non sono nessuno,
un povero contadino rintanato in un buco
che non riesce a respirare come quel seme che non cresce...
Arida era la terra, povera la gente sotterata nella polvere, alla ricerca di una speranza,
ma quello che trovò è solo un nuovo padrone al quale piegare la testa e dire: "si signore"..
Vorrei rimanre immobile,
il viaggio si fa instabile..
Vorrei non ascoltare.. chi parla e non conosce, chi fa finta che non sia successo,
giudici e carnefici di chi ci assomiglia da vicino,
quando avevamo le scarpe di cartone
quando eravamo sporchi di furigine e solitudine...

 
 
 

La mia Valigia

Post n°8 pubblicato il 07 Agosto 2009 da Ruhen2009

La mia valigia
Questa e' la mia valigia,
Non c'e' storia che non ha le sue difficolta'...
Non c'e' persona che non ha sbagliato almeno una volta,
Questa e' la nostra storia, la nostra storia e' questa qua, questa che vedi, questa valigia piena dell'amore che vuoi che non ti strappi il cuore...
Tu sei mia.
Dentro questa valigia, ho chiuso le nostre ali... Ma domani se non sai ascoltare rimarrano chiuse, senza mai sentire.
Forse nessuno ne' parlera'mai di noi, nemmeno tuo padre ne' parlera fiducioso che il mondo si dimentichera'delle fughe, i sorrisi e i lunghi pianti, nell'assenza. Ma noi anche se lotani stringeremo ogni notte il cuore come un cuscino senza piume per volare. Il respiro fermo in una mano, questa notte correro'. Magari passero' da te per farmi del male e guardarti vivere senza di me, e sentire il tuo disprezzo misto all'amore...' Ti amo, ma non posso!'  Io sono vero, forse un errore, ma si fa sempre con il cuore anche l'errore più profondo, in fondo l'amore brucia.. ed e' un fuoco dentro di noi, che se non si spegnera' ci brucera' l'anima con se'. Amore che ritorna quando cerchi di cancellarlo, il cuore batte di più e il sangue arriva forte fino alla testa ed io sono la che aspetto il tuo ritorno. Ero qui anche ieri, con la mia valigia piena di pensieri.

 
 
 

Il pugile

Post n°7 pubblicato il 07 Agosto 2009 da Ruhen2009

Gli occhi mi tradiscono,Il doppio di me stesso..La mano sfiora l’infinito e il nulla degli oggettiL'eternità del silenzio..la folla grida il nome dell’avversario, ma le mie orecchie non ascoltanoPer tutta la vita sono stato un combattente,ed ora l'onda del tuono,  il frastuono del tonfo..L'ultimo colpo e vacillano le certezze, passa l'allegria,la paura di non rialzarsi è  tanta,, infondo a questo quadrato c’è qualcuno che conta l'affanno del respiro, l'ultimo battito lento...Quante volte ho pensato: “ questa volta resto al tappeto' e la vita la lascio a quelli li'.. Sempre pronti a giudicare ogni incertezza, sintomo certo di debolezza. Secondo il parere di chi nella vita è stato soltanto a bordo ring a guardare gli altri combattere ogni giorno.”Sentivo ad ogni intervallo il richiamo del gong e il gusto amaro della polvere in bocca, e in pochi secondi ero di nuovo in piedi a conquistare un metro in più nel viaggio della vita.

 

 
 
 
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