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Ho appuntato sul petto i sogni che dimentico, quando ritorna sul fondo l'incubo di smarrimento il solito bagliore muto dell'uomo venturo, che si vede trasformato robot d'umore e raziocinio lucido nel principio attivo del domani senza scadenza, come limite di stravaganza la fantasia dentro il bicchiere sul finire d'un giorno balordo sorrido nella foto di gruppo, e lascio in memoria al prugno trent'anni in un sorso
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