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CULTURA E GIUSTIZIA
 

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Messaggi di Aprile 2019

LA TABELLA DEI GRADI E LE SUE PROBLEMATICHE

Post n°2253 pubblicato il 30 Aprile 2019 da antonioi0

UN’ULTERIORE COMPLICAZIONE È COSTITUITA DAL FATTO CHE LE ETICHETTE NUMERICHE IN DECIMI

 

HANNO, NELLA PERCEZIONE COLLETTIVA, UN VALORE SIA POSITIVO SIA NEGATIVO.

 
 
 

LA TABELLA DEI GRADI E LE SUE PROBLEMATICHE

Post n°2252 pubblicato il 29 Aprile 2019 da antonioi0

FINO A QUANDO, INOLTRE, LA DIDATTICA NON AVRÀ RAGGIUNTO UN’ORGANIZZAZIONE SODDISFACENTE

PER COMPETENZE, LE DUE VALUTAZIONI IN REALTÀ DOCUMENTANO COSE DIVERSE E NON

COMPARABILI.

 

 

 
 
 

LA TABELLA DEI GRADI E LE SUE PROBLEMATICHE

Post n°2251 pubblicato il 28 Aprile 2019 da antonioi0

LA NECESSITÀ DI DOVER ARTICOLARE UN VOTO NUMERICO PER LE COMPETENZE IN REALTÀ

INQUINA LA VALUTAZIONE, PERCHÉ METTE INSIEME UNA VALUTAZIONE DI PROFITTO (IL VOTO) E

 

UNA VALUTAZIONE DI COMPETENZA, CHE RISPONDONO A DUE LOGICHE E FUNZIONI DIVERSE.

 
 
 

LA TABELLA DEI GRADI E LE SUE PROBLEMATICHE

Post n°2249 pubblicato il 27 Aprile 2019 da antonioi0

NELLA TABELLA PRESENTIAMO IL PROSPETTO OLISTICO DEI GRADI. COME DICEVAMO, RIFERENDOCI

ALL’ART. 8 DEL DPR 122/2009 SULLA VALUTAZIONE, L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO NUMERICO

ALLA VALUTAZIONE DELLA COMPETENZA SEMBRA ESSERE LIMITATO ALLA SCUOLA SECONDARIA

 

DI SECONDO GRADO, QUINDI LA RIGA DEL “VOTO” È SUPERFLUA PER LA SCUOLA PRIMARIA.

 
 
 

DAI TRAGUARDI PER LA FINE DEL PRIMO CICLO

Post n°2248 pubblicato il 26 Aprile 2019 da antonioi0

TUTTAVIA, QUALORA SI DECIDESSE DI UTILIZZARLI, ESSI

PERMETTONO DI AGGIUNGERE SFUMATURE ALLA VALUTAZIONE.

 

 

 
 
 

DAI TRAGUARDI PER LA FINE DEL PRIMO CICLO

Post n°2247 pubblicato il 25 Aprile 2019 da antonioi0

L’USO DEI GRADI NON È ESSENZIALE AI FINI DELLA VALUTAZIONE DELLA COMPETENZA, PER

 

LA QUALE SONO SUFFICIENTI I LIVELLI; 

 
 
 

DAI TRAGUARDI PER LA FINE DEL PRIMO CICLO

Post n°2246 pubblicato il 24 Aprile 2019 da antonioi0

I LIVELLI, QUINDI, CI CONSENTONO UNA VISIONE DINAMICA.

 

 

 

USANDO UNA METAFORA, POSSIAMO

DIRE CHE RAPPRESENTANO IL “FILM”, MENTRE I GRADI RAPPRESENTANO DEI FOTOGRAMMI.

 

 

 
 
 

DAI TRAGUARDI PER LA FINE DEL PRIMO CICLO

Post n°2245 pubblicato il 23 Aprile 2019 da antonioi0

INFATTI RELATIVAMENTE ALLE COMPETENZE CHIAVE, NON È PENSABILE UN LIVELLO “ZERO” DI

COMPETENZA, TALE DA NON POTERE ESSERE CERTIFICATO, PER ALLIEVI CHE COMUNQUE HANNO

 

AFFRONTATO UN PERCORSO SCOLASTICO ED ESPERIENZIALE DI QUALCHE ANNO.

 
 
 

ADOLESCENTI

Post n°2244 pubblicato il 22 Aprile 2019 da antonioi0

Da piccola ho sempre immaginato, come è giusto che sia, di immedesimarmi nel ruolo della mamma o anche del papà, come se questo comportamento potesse in un certo modo essere il mio ideale di genitore, una specie di invettiva contro la loro eccessiva severità, infatti, quando mi sgridavano e non capivo l’importanza del loro essere così protettivi o così “severi”, mi veniva in mente di dire: “Caspita, ma per quale motivo non posso fare questo?” oppure : “Io se fossi al loro posto non avrei reagito così!”. Ora invece è diverso perché tutto quello che non era chiaro una volta, ora l’ho capito: capisco quando sbaglio, capisco il rimorso di dire loro una bugia, capisco anche le mancate soddisfazioni che potevano rendere più felici loro e più felice me, non che queste non ci siano mai state, ma lo so che non erano abbastanza, la scuola per esempio non basta a rendermi felice, ci sono altre attività in cui so di non aver dato il massimo, perché non l’ho cercato; ma adesso, adesso che sono più grande, matura e con quel minimo di responsabilità in più, voglio rimediare. Ora ovviamente sono uscita dal periodo dell’infanzia, per entrarne in un altro molto particolare della mia vita nella quale c’è “smarrimento”, c’è bisogno di avere qualcuno al mio fianco che mi sostenga nelle scelte più importanti e una persona con la quale sfogarsi e confidarsi, possibilmente più grande, una persona che abbia più esperienza e che sia consapevole. È vero che ho bisogno di tutto ciò, ma se vi devo dire una cosa io non ho paura di questo periodo della mia vita, anche perché come ci sono passati tutti, ce la posso fare anch’io e per seguire una strada corretta, devo sicuramente seguire gli insegnamenti che i miei genitori mi hanno dato. Tutti parlano dell’adolescenza come una specie di “nuovo Medioevo”, ma io non credo sia così. Secondo me questo periodo è uno dei più belli perché è l’inizio della conoscenza, l’inizio di una nuova vita, di qualcosa di molto speciale, dove si abbatte la figura del bambino per trovarne una completamente nuova, quella di un ragazzo e in futuro di un adulto maturo e responsabile, capace di fare scelte ragionevoli durante la propria vita. Per quanto riguarda me, io noto la giusta libertà, la giusta protezione e la giusta alterazione da parte dei miei genitori, perché come tutti i ragazzi, naturalmente non sono il tipo di persona buona e obbediente che tutti i genitori si aspettano, anche perché se fosse così, da un lato si annullerebbe il loro ruolo e ognuno andrebbe per la sua strada. Perciò sono contenta di essere così, di essere semplicemente me stessa, sempre e comunque!

 

 

Indagine della Società italiana di pediatria sui ragazzi 12-14 anni, che si lamentano: "Famiglie assenti" Internet batte la tv, diminuisce il consumo di alcol e sigarette, ma non quello degli spinelli. 
 E, a sorpresa, i ragazzi lamentano le "troppe poche regole" imposte dalle famiglie. In poche parole: i genitori sono assenti. Da una indagine della Società italiana di pediatria (Sip) viene fuori il ritratto degli adolescenti italiani. A dominare, ovviamente, il web. È "inarrestabile l’ascesa di facebook: il 67% ha un profilo sul social network più famoso al mondo, contro il 50% dello scorso anno". Aumentano i comportamenti a rischio nella rete, come dare il numero di cellulare a uno sconosciuto. 
 Più in generale, si riduce il consumo di alcol e sigarette, ma non quello di droghe leggere. Dilagano le 'diete fai da te'. I genitori influiscono sulle scelte dei figli meno di quanto gli stessi figli ritengono giusto e aumenta il numero di adolescenti che reputa "troppo poche" le regole date dalla famiglia. Si riduce la fiducia verso tutte le figure istituzionali (insegnanti, forze dell’ordine, medici, magistrati, preti, politici). L’unica in controtendenza? I giornalisti.
 L’indagine -“Abitudini e stili di vita degli adolescenti”- viene effettuata dalla Sip da quattordici anni su un campione nazionale di 1.300 studenti delle scuole medie inferiori, ragazzi di età compresa tra i 12 e i 14 anni. Patrocinata dal ministero della Gioventù, sarà presentata al convegno “la società degli adolescenti”, il 2 dicembre a Salsomaggiore.
 IL WEB BATTE IL PICCOLO SCHERMO - E’ la prima volta. La prima volta che tra gli adolescenti si assiste al “sorpasso”, quello di internet sulla televisione. Gli intervistati che passano sul web più di 3 ore al giorno (17,2%) superano quelli che passano più di 3 ore al giorno davanti al piccolo schermo (15,3%), dato in calo rispetto allo scorso anno quando la percentuale dei ragazzi che guardava la tv più di tre ore al giorno era pari al 22%. E’ Facebook il protagonista indiscusso del web. Oltre il 67% degli adolescenti ha un profilo sul social network, con un incremento di circa il 35% rispetto allo scorso anno. Ancora una volta le donne cybernaute superano i loro coetanei maschi (68,7 contro 65,8%). Frequentare You Tube e chattare sono di gran lunga le attività principali per le quali gli adolescenti si collegano in Internet e perde sempre più terreno la “ricerca di informazioni” per studio. Si conferma la tendenza, da parte degli adolescenti, ad un uso sempre più “privato” di TV e Internet. Più della metà ha tv e computer nella propria camera da letto, circa uno su due guarda la tv e oltre il 20% naviga in Internet. Sempre elevatissima (86%) la cattiva abitudine di guardare la tv durante i pasti.
 AUMENTANO COMPORTAMENTI A RISCHIO SUL WEB - Inviare foto, dare informazioni personali, farsi vedere in webcam, accettare incontri con sconosciuti: crescono rispetto allo scorso anno i comportamenti potenzialmente a rischio. Oltre il 16% (contro il 12,8% del 2009) dichiara di aver dato il proprio numero di telefono a uno sconosciuto, ed il 24,6% (contro il 20,7% del 2009) non ha esitato a inviare una sua foto. Ma è nel sud che il fenomeno assume proporzioni maggiori, dove quasi un adolescente su tre dichiara di aver dato informazioni personali, come il proprio numero e di telefono e l’indirizzo della scuola, a sconosciuti.
 L'ECSTASY APPARE SEMPRE MENO COME PERICOLOSA - Meno di uno su tre dichiara di fumare sigarette, dato in lieve calo rispetto allo scorso anno (27,7 contro 29,5). In leggera diminuzione anche il consumo di alcolici, che comunque rimane alto (beve birra il 47%, vino il 40%, liquori il 18%). Cresce (dato molto probabilmente anche sottostimato) il consumo di “canne”: il 9% del campione dice di aver provato almeno una volta uno “spinello” contro l’8% dello scorso anno. L’1,5% del campione (contro lo 0,3% di un anno fa) ammette di aver provato l’ecstasy che viene percepita sempre di meno come una droga pericolosa. Si riduce, infatti, di 9 punti percentuali, passando dal 77,5% al 66,3%, il numero di coloro che ritengono l’ecstasy “una droga pericolosa”, mentre passa dal 5,2 al 9,3% il numero di coloro che la ritengono poco pericolosa.
 BULLISMO IN CALO, MA GUAI A FARE LA SPIA - Si conferma l’attenuazione (in termini di frequenza) del fenomeno (in calo dal 2008), ma cresce - seppure relativo ad una minoranza - la percentuale di chi considera “fifone o spia” chi denuncia di essere vittima di atti di bullismo o,peggio, di chi considera il bullo “un tipo in gamba”. Se nel 2009 chi va a "raccontare ai genitori o agli insegnanti di subire prepotenze da parte di altri ragazzi" viene considerato una spia secondo il 9%, nel 2010 lo è per il 10,5%. In calo chi è convinto che faccia "la cosa giusta": 81,3% nel 2009, 78,4% nel 2010.
 DILAGA LA “DIETA FAI DA TE” - Essere più belli, più alti ma, soprattutto, non avere brufoli, sono i maggiori “desiderata” degli adolescenti rispetto al proprio aspetto fisico. Ma per le femmine anche avere gambe più belle (59,1%) e domina il modello “maggiorate”: il 45,4% delle ragazze infatti vorrebbe avere più seno. Circa un adolescente su due vorrebbe essere più magro, percentuale che tra le ragazze arriva al 59,3%. E nel tentativo di perdere peso il 22% del campione ha già fatto una dieta dimagrante, ma solo il 32% (era il 36% nel 2009) si è rivolto ad un medico (26% delle femmine). Dilaga dunque la dieta fai da te: l’ha sperimentata il 35%, degli adolescenti, percentuale che arriva al 43% tra le ragazze. Oltre il 60% ha dovuto ricorrere, almeno una volta, alle cure di un pronto soccorso e raddoppia (passando dal 4,6 al 9) la percentuale di coloro ai quali è capitato di prendere farmaci per dormire.
 

 
 
 

DAI TRAGUARDI PER LA FINE DEL PRIMO CICLO

Post n°2243 pubblicato il 22 Aprile 2019 da antonioi0

I LIVELLI RISPONDONO A QUESTA ESIGENZA, PERCHÉ PRESCINDONO DALLA CLASSE O DALL’ETÀ

E DESCRIVONO LA PADRONANZA EFFETTIVAMENTE POSSEDUTA, A PARTIRE DAL LIVELLO PIÙ ELEMENTARE

 

PENSABILE.

 
 
 

DAI TRAGUARDI PER LA FINE DEL PRIMO CICLO

Post n°2242 pubblicato il 21 Aprile 2019 da antonioi0

IN QUESTO CASO, IN TEORIA, LA COMPETENZA NON SI DOVREBBE CERTIFICARE.

 

 

 

TUTTAVIA,

TRATTANDOSI DI COMPETENZE RELATIVE A CAMPI IN CUI L’ALLIEVO CERTAMENTE SI È CIMENTATO

FIN DALLA PIÙ TENERA ETÀ, È IMPENSABILE CHE EGLI NON POSSEGGA UN LIVELLO MINIMO DI

COMPETENZA DA CERTIFICARE.

 

 

 
 
 

DAI TRAGUARDI PER LA FINE DEL PRIMO CICLO

Post n°2241 pubblicato il 20 Aprile 2019 da antonioi0

IL FATTO È CHE, ALMENO PER QUALCHE COMPETENZA, CI POTREBBERO

ESSERE ALLIEVI CHE NON CONSEGUONO, A GIUDIZIO DEI DOCENTI, UN GRADO NEPPURE SUFFICIENTE.

 

 

 
 
 

DAI TRAGUARDI PER LA FINE DEL PRIMO CICLO

Post n°2240 pubblicato il 19 Aprile 2019 da antonioi0

MOLTO SPESSO

ACCADE PROPRIO QUESTO, QUANDO LE SCUOLE STRUTTURANO, AD ESEMPIO PER CERTIFICARE LE

COMPETENZE ALLA FINE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO, UNA SCALA FONDATA SUI

GRADI, DESCRIVENDO IL GRADO SUFFICIENTE CON LE PRESTAZIONI MINIME CHE CI SI ATTENDONO

 

PER QUELLA CLASSE.

 
 
 

DAI TRAGUARDI PER LA FINE DEL PRIMO CICLO

Post n°2239 pubblicato il 18 Aprile 2019 da antonioi0

PERÒ, NEL

CASO IN CUI LA COMPETENZA DI UN ALUNNO NON RISULTASSE NEMMENO AL GRADO BASILARE,

 

NON AVREMMO MODO DI CERTIFICARE COMUNQUE CIÒ CHE EGLI HA CONSEGUITO.

 
 
 

DAI TRAGUARDI PER LA FINE DEL PRIMO CICLO

Post n°2238 pubblicato il 17 Aprile 2019 da antonioi0

IN GENERE,

INFATTI, QUANDO SI DESCRIVONO LE COMPETENZE RIFERENDOSI AI GRADI, IL “BASILARE” VIENE

 

DESCRITTO COME LA SOGLIA DI “SUFFICIENZA” ATTESA IN QUELL’ANNO SCOLASTICO.

 
 
 

DAI TRAGUARDI PER LA FINE DEL PRIMO CICLO

Post n°2237 pubblicato il 15 Aprile 2019 da antonioi0

SE UTILIZZASSIMO SOLO I GRADI (BASILARE, ADEGUATO, AVANZATO, ECCELLENTE ECC.) ANCORATI

A UN PRECISO MOMENTO CERTIFICATIVO (FINE SCUOLA PRIMARIA O FINE SCUOLA SECONDARIA

 

DI PRIMO GRADO), IN REALTÀ FOTOGRAFEREMMO UNA SITUAZIONE STATICA;

 
 
 

DAI TRAGUARDI PER LA FINE DEL PRIMO CICLO

Post n°2236 pubblicato il 14 Aprile 2019 da antonioi0

QUALORA IO NON DIMOSTRASSI DI SAPER COMUNICARE IN INGLESE A LIVELLO B2, GLI ESAMINATORI

NON MI RILASCEREBBERO UNA CERTIFICAZIONE NEGATIVA, MA, CASOMAI, UNA CERTIFICAZIONE

 

DI LIVELLO PRECEDENTE, CORRISPONDENTE ALLA MIA REALE PADRONANZA DELLA LINGUA.

 
 
 

DAI TRAGUARDI PER LA FINE DEL PRIMO CICLO

Post n°2235 pubblicato il 13 Aprile 2019 da antonioi0

FACCIAMO ANCORA L’ESEMPIO DEL QCER: SE IO VOLESSI ACQUISIRE PRESSO LA CAMBRIDGE

UNIVERSITY UNA CERTIFICAZIONE DEL MIO LIVELLO DI COMPETENZA IN INGLESE, ASPIRANDO

 

AL LIVELLO B2, GLI ESAMINATORI MI SOTTOPORREBBERO ALLE PROVE PREVISTE PER TALE LIVELLO.

 
 
 

DAI TRAGUARDI PER LA FINE DEL PRIMO CICLO

Post n°2234 pubblicato il 12 Aprile 2019 da antonioi0

PER QUESTO SI

USANO I LIVELLI AD ANDAMENTO VERTICALE ASCENDENTE: QUALORA UN ALLIEVO NON CONSEGUA

LA COMPETENZA ATTESA, GLI SI CERTIFICA QUELLA A UN LIVELLO INFERIORE, PUR SEMPRE POSITIVO,

 

MA CHE DOCUMENTA COMPETENZE MENO STRUTTURATE RISPETTO A QUELLE ATTESE.

 
 
 

DAI TRAGUARDI PER LA FINE DEL PRIMO CICLO

Post n°2233 pubblicato il 11 Aprile 2019 da antonioi0

QUANDO SI DICE CHE LA COMPETENZA HA SOLO ACCEZIONE POSITIVA, SI INTENDE CHE ESSA

DOCUMENTA SEMPRE CIÒ CHE L’ALUNNO SA, NON CIÒ CHE L’ALUNNO NON SA.

 

 

 
 
 
 
 

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