IL DIARIO DI LU'.

I MIEI OCCHI BRILLANO 

GLI ATTIMI,
QUEGLI ATTIMI IN CUI SIAMO INSIEME
NON HANNO BISOGNO DI PAROLE.

LE PAROLE CHE CI DICIAMO A VOLTE FANNO MALE.

MA GLI ATTIMI,
QUEGLI ATTIMI IN CUI SIAMO INSIEME
LASCIANO SEGNI,PAROLE,EMOZIONI
SPARSE SULLA PELLE
COME RUGIADA,
COME LA PIOGGIA DI MARZO,
COME UN RICORDO CHE NON RICORDO.

"MI SEMBRA DI CONOSCERTI DA SEMPRE".

DUE DITA SULLE LABBRA
PER NON PARLARE,
UNA CAREZZA TRA I CAPELLI PER NON PENSARE,
PER NON PENSARE A DOMANI CHE NON CI SARAI,
A IERI CHE NON C'ERI,
A QUANTO OGGI TU SIA DENTRO DI ME.

COSI' TANTO DENTRO
CHE PENSO DOVREI AVERNE PAURA.
E INVECE NO,IO NON HO PIU' PAURA.
ANCHE PERCHE' POI MI GUARDI
E CAPISCO CHE I TUOI OCCHI,LE TUE MANI,
VOGLIONO DIRMI ANCORA MOLTE COSE.

NO,NON SERVONO PAROLE. NON ANCORA. NON E' DETTO. NON SEMPRE.
NON OCCORRE INDAGARE,PROGETTARE,RIMEDIARE.

NON C'E' RIMEDIO A QUELLO CHE C'E' TRA ME E TE.

NO,NON SERVE SCAPPARE.

E NO,NESSUNO HA COLPA.

QUANDO CONTA SOLO IL BENE CHE VUOI, IL BENE CHE DAI.

COSI',QUANDO TI GUARDO, I TUOI OCCHI BRILLANO DEL MIO AMORE PER TE.

E CAPISCO ANCHE QUANTO ABBIAMO BISOGNO L'UNO DELL'ALTRA.

NON SAPPIAMO NEMMENO PERCHE'.

EPPURE PROPRIO PER QUESTO, NON RIUSCIAMO A FARNE A MENO.

FORSE,IL BENE NON ESIGE SPIEGAZIONI.
NON UN CERTO TIPO DI BENE.
SE SAPESSIMO DARE SPIEGAZIONI AL BENE CHE VOGLIAMO ALLE PERSONE , COMINCEREI A PENSARE CHE NON E' BENE "VERO".

INVECE MI RENDO CONTO CHE LA VITA E' FATTA DI INCONTRI ,DI ATTIMI, DI SORRISI, DI GESTI.
SE COMINCIAMO A DIRE "SI" A TUTTE QUESTE COSE SENZA MAI TIRARCI INDIETRO, FORSE COMINCIAMO DAVVERO A VIVERE.

QUINDI IO HO DETTO SI.
NEL MOMENTO IN CUI TI HO VISTO,NEL MOMENTO IN CUI MI HAI GUARDATO.
NEL MOMENTO IN CUI MI HAI ABBRACCIATO.

BASTA COSI' POCO A VOLTE PER DIRE SI.