QUELLI DELL'83

C'È BISOGNO DI CRISTIANI MOTIVATI CHE RISVEGLINO LA SPERANZA


  Città del Vaticano, 14 ottobre 2013 (VIS)."Nel nostro tempo - ha detto il Papa - si verifica spesso un atteggiamento di indifferenza verso la fede, ritenuta non più rilevante nella vita dell’uomo. (...) È importante che noi cristiani mostriamo di vivere in modo concreto la fede, attraverso l’amore, la concordia, la gioia, la sofferenza, perché questo suscita delle domande, come all’inizio del cammino della Chiesa: perché vivono così? Che cosa li spinge? Sono interrogativi che portano al cuore dell’evangelizzazione che è la testimonianza della fede e della carità".Nel notare che tante persone si sono allontanate dalla Chiesa, il Papa ha affermato: "C’è bisogno di cristiani che rendano visibile agli uomini di oggi la misericordia di Dio, la sua tenerezza per ogni creatura" ed ha esortato ad andare incontro agli altri "verso chi ha smarrito la fede e il senso profondo della vita. (...) La Chiesa - ha ribadito - è inviata a risvegliare dappertutto questa speranza, specialmente dove è soffocata da condizioni esistenziali difficili, a volte disumane, dove la speranza non respira, soffoca.C’è bisogno dell’ossigeno del Vangelo, del soffio dello Spirito di Cristo Risorto, che la riaccenda nei cuori. La Chiesa è la casa in cui le porte sono sempre aperte non solo perché ognuno possa trovarvi accoglienza e respirare amore e speranza, ma anche perché noi possiamo uscire a portare questo amore e questa speranza".