PIERSILVIOTIAMO

MI SPOGLIO

Come se non fossimo anatomicamente tutte fatte allo stesso modo, mi
denudo con movenze femminee, giacchè, guarda caso, sono una femmina …
Mi spoglio dunque, tutta e solo per voi, perché,  sapete com’ è, nemmeno al mare lo faccio mai. PrecariaXPiersilvio....lei sì che ha capito tutto.
Tentavo la strada più difficile. Non tenevo in conto però che
siete, siamo, drammaticamente succubi di una sterilità senza precedenti,
indifferenti a qualunque stimolo per creare, comprendere, fare, muoverci,
cambiare, evolverci. Così faccio quello che la donna fa da secoli con quelli come voi: fingo.
Chissà se sbaverete per  qualcosa che vi passa davanti ogni giorno in
quantità industriale o se mi manderete a quel paese…
Volevo denudarmi per davvero ma ho ancora un filo di
dignità…e la dignità ha un prezzo, mi ha suggerito qualcuno. La mia anima è
preziosa, perché è unica, irripetibile. Io ve la stavo svendendo senza ritegno
e morale alcuna.
Ora dimenticatevi quello che ho detto e godetevi, se
possibile, quello che meritate: un contentino precario....

Vogliate pure darmi addosso, please.

MI SPOGLIO PER TE.

Sono nata in una terra calda, in un piccolo paese di provincia, chiassoso e intimo, troppo.
Sono cresciuta in una famiglia meravigliosamente estranea a tutto questo.
In casa mia non c’ è mai stato rumore, se non quello dei litigi tra noi, mai un pettegolezzo, mai una bestemmia, quasi mai una cattiva parola. Solo una volta mia madre mi ha dato della puttana. Avevo 14 anni. Mi aveva sentito alla radio locale.
Lei pensava fossi da un’amica così come ogni mattina di quell' estate. Tornata a casa mi aveva chiamata puttana, vi ho detto, ma la radio era solo un pretesto. Pesavo 35 chili ed ogni giorno vendevo un etto del mio corpo ad un’idea ossessiva, senza guadagnarci che tristezza, dolore ed il massimo dei voti a scuola. Beh quelli almeno mi consentivano di fingermi buona. Piersilvio ti interessa?Posso andare avanti? Non voglio parlarti dell' anoressia, tranquillo. Quella l'ho già superata da un pezzo, voglio parlarti di me. Devi sposarmi ma devi anche conoscermi prima. O no?
Ricorda…sono precaria. Tuo padre mi ha quasi promesso…

Ma forse non ti meriti tutto questo...

Continuo domani...

CHIAMATEMI PURE EVA

LA VERITA' è che...

SE SOLO SAPESSI CHE PASSI DI QUI

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