Davanti alla porta non ce l'ho avuto il coraggio di entrare con la mia solita fretta, col passo spedito di chi sa dove vuole andare.
Ho sbirciato dentro e tutta la mia bella presenza s'è rannicchiata come un riccio impaurito dal senso del Tutto che cominciava a schiudersi.
Mi fa tanto strano essere qui...
Davanti alla porta ho fatto un incontro sconvolgente.
Sedeva una bambina in lacrime e davanti a lei un piccolo falò dalle fiammelle bianche e blu.
E' una cosa che ti costringe a non avere fretta, questa.
Per un po' ha continuato a piangere, poi i singhiozzi si sono placati ed ha iniziato ad osservare i movimenti delle fiammelle, ormai flebili, sempre più piccoli.
Nella stanza stava in piedi Il Bramino. Aveva una lunga tunica color pompelmo e la punta delle sue dita rifletteva i raggi del sole.
E' per via della sua presenza imponente che le mie difese sono cadute.
E' quello che vorrei dire alla bambina.
Che arriverà Il Bramino, che ci sarà una porta da attraversare e che una volta fatto il passo tutto sarà per lei maestosamente quieto.
