Creato da: piccodgl il 29/04/2006
AFFERMANDO LA MARGINALITA' DELLA META; A PATTO CHE SI PERCORRA ONESTAMENTE LA STRADA.

 

 

Post N° 295

Post n°295 pubblicato il 16 Novembre 2008 da piccodgl
 

La droga
è sempre un surrogato. E precisamente un surrogato della cultura.

[...]
la droga viene a riempire un vuoto causato appunto dal desiderio di
morte e che è dunque un vuoto di cultura.

Per amare la cultura occorre
una forte vitalità. Perché la cultura – in senso specifico o, meglio,
classista – è un possesso: e niente necessita di una più accanita e
matta energia che il desiderio di possesso. [...]

Anche a un livello
più alto si verifica qualcosa di simile [...] ma stavolta si tratta non
semplicemente di un vuoto di cultura, bensì di un vuoto di necessità e
di immaginazione. La droga in tal caso serve a sostituire la grazia con
la disperazione, lo stile con la maniera.

(Pier Paolo Pasolini; "La droga: una vera tragedia italiana"; p. 87)


...se leggessero tutti di più, quanto sarebbe meglio!

 
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Post n°294 pubblicato il 14 Novembre 2008 da piccodgl
 
Sei

Sei sublimazione di un'emozione

-dell'Emozione-
che scende profonda
lasciando impronta di sè
nel corpo e nell'anima.

Sei un gioco della mente
che è nato e delicato cresce;
silenzioso nei respiri dell'anima
fragorose le corde della chitarra nella notte che viene.

Sei il riflesso sfumato di uno sguardo
che dona la Vita
a ciò che di natura ne è privo.
-al freddo, al caldo, al caffé della mattina-.
Sei il lieto fine di un sogno
che non svanisce con le stelle all'alba.

Sei la semplicità
che si fa infinitamente complessa
per sfuggire al tempo e alla ragione.

Sei un segreto da svelare
da amare
l'unico mistero
l'unica fede
l'unico credo
in cui desidero perdermi
-oggi...-
con tutta me stessa.



 
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Post N° 293

Post n°293 pubblicato il 07 Novembre 2008 da piccodgl
 

Arriverà il giorno in cui ti renderai conto che sono in grado di dirigere la mia vita.
Ma non arriverà mai il giorno in cui saremo, per tante cose, d'accordo.
Meglio tollerare le proprie differenze, senza sindacare con supponenti giudizi di merito.

L'ogettività si misura sulle scienze e sul dato empirico: la vita è commistione di fatti e sensazioni. Idee e posizioni non si puntano con l'indice, se a suffragarle c'è l'onestà di chi percorre una strada che ritiene retta.



 
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Post n°292 pubblicato il 27 Ottobre 2008 da piccodgl
 
Vorrei.
Vorrei...
...Vorrei?


Vorrei scrivere delle manifestazioni in atto contro questa stupida riforma.
Della mia università che fortunatamente si muove, si agita, si gonfia di tutta la rabbia.
O forse è solo noia...?
Vorrei scrivere degli ultimi esami che sto preparando, del mio Relatore che ha ben pensato di stravolgermi la tesi, delle nuove lezioni da seguire.

Vorrei parlare di Giuseppe e delle nostre lunghe chiacchierate,delle sensazioni a tratti ritrovate a tratti inventate, del lasciarsi andare alla paura... alla naturalezza.
Parlare, parlare del lavoro e delle mie simpaticissime coinquiline. Della corsa mattutina al consultorio perché se ti chiedono aiuto non puoi rifiutare.
Di questo internet point dove ci si conosce tutti, della festa al 110 e del concerto dei Rio al Cinastik...



...Invece...
Invece, riesco solo ad annotare questo perenne senso di smarrimento che non m'abbandona mai qualsiasi cosa io faccia, ovunque mi trovi, in qual si voglia situazione.
Non passerà mai.
Fa parte di me, credo.

Forse è solo il brutto tempo in arrivo che mi rende antipatica alla vita. Ma sinceramente, stamattina, non riesco a sorridere.

 
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Post N° 291

Post n°291 pubblicato il 30 Settembre 2008 da piccodgl
 

Occhieggio data e argomento: è passato più di un mese, e le argomentazioni sono cambiate.

Me ne fotto dei "bambolina" e dei "rari fiori bagnati nella seta".
Ora la mente cerca disperatametne di proiettarsi oltre.
La decantata, parziale, amata indipendenza fisica deve coniugarsi con quella mentale. Il mio cervello deve imparare a reagire, razionalizzare e superare da solo quello che di marcio si trova ad affrontare.
Piena di energia, non so se mi ci sento solamente o se l'autoconvincersi ha fatto brillare in me la scintilla. Comunque stiano le cose, c'è bisogno e desiderio di superare quello che è stato.
Una cocente delusione.
Un periodo di abbandono dei sensi, più o meno velato, più o meno forte.
... e ricominciare, com'era nel tempo che fu, a riempire la mente di "massimi sistemi": la banalità uccide come il troppo sentimentalismo.
La quotidianità non è alienata da ciò che succede fuori.
Dal piano Bush non approvato dal Congresso. Dalle banche di mezz' Europa più o meno costrette a nazionalizzare. Al compleanno del quasi centenario Silvio agli ostaggi egiziani.
La quotidianità della mia mente dev'essere permeata dalla quotidianità della mente dell'Umanità.

Altisonante. Esagerato. E bellissimo.

In suffragio di ciò torna a graffiarmi il petto l'orgoglio di essere IO: io che decido, io che indirizzo, io che vivo.
Lasciarsi bagnare da ogni pioggia è puramente adolescenziale. Bisogna saper decidere anche quale temporale affrontare, da quale tempesta farci distruggere; perché non tutto merita di essere vissuto.



...mi proietto oltre: compro due quaderni e ricopio gli appunti nella speranza di non perdere l'essenziale. Il cappuccino è seguito sì dalla sigaretta ma anche dalla cronaca di Repubblica. Dopo pranzo i Simpson ma anche il TG locale.

Il dolore di essere stata incompresa, si stempera nella consapevolezza (che sia reale o presunta, come nel caso dell'esistenza del coniglio -...chissà, se qualcuno ricorda- è irrilevante) di essere una buona persona.
Lo sono. Lo sono davvero. Con apprezzabili margini di miglioramento credo di essere sulla buona strada.
E' che non basta percorrerla: bisogna lastricarla.

E' l'ora.

 
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