Lo zibaldone

LECORE: una piazza per risolvere i problemi.


Ormai siamo alle porte cò sassi, si direbbe. Il progetto è pronto e già pubblicizzato; poco importa se il piano triennale dei lavori pubblici non ne fa menzione, la priorità per Lecore, resta il rifacimento della piazza. Del resto, ovvero fogne e viabilità, nemmeno parlarne. Erano trascorsi pochi mesi dalle ultime amministrative, quando feci notare che mancavano appena una quarantina di metri di guard-rail per mettere in sicurezza via Bardazzi; l'auto raffigurata in foto e che era terminata nel fosso per semplice disattenzione di un conducente sobrio, rappresentava la conferma ai miei timori. 
Già in precedenza, sul blog, http://blog.libero.it/SIGNA/10669905.html avevo trattato l'argomento, ed i fatti continuano a darmi ragione; l'attuale maggioranza NON ATTUA NESSUNA POLITICA A SALVAGUARDIA DELLA SICUREZZA STRADALE. E' infatti dei giorni scorsi, il sinistro avvenuto proprio nella piazza del centro di Lecore, là dove l'assessore Pecile, aveva affermato che i flussi di traffico, non necessitavano per quel paese di nessuna variante viaria e che comunque, la variante c'era già ed era rappresentata da via dei Sodi.
Peccato che a contraddire l'assessore, era la stessa segnaletica stradale, che per esempio, indica via Bardazzi quale viabilità consigliata per la ZONA INDUSTRIALE DI COMEANA (si, proprio attraverso la strettoia di Lecore!!!), e come potrebbe essere altrimenti, viste le condizioni di via dei Sodi che, oltre al collo di bottiglia nell'innesto da via Pistoiese, versa in condizioni di sicurezza alquanto precarie, come raffigurato nella foto. 
 
Come dire: peggio un c'era verso!! I cartelli informano che la strada l'è piena di buche e che la frana; se proprio vu dovehe passare di qui, ite piano e non sorpassate! Se la sicurezza stradale è dolosamente latitante, in ancor peggiori condizioni, versa il sistema fognario di Lecore, che risulta lo stesso del ventennio ed ancora prima. Manca il collegamento alla rete principale e tutto si riversa in maniera indifferenziata nelle fosse a cielo aperto. A dire il vero qualcosa è stato fatto: centro metri di fogna nella solita via Bardazzi, per allontanare il problema dalle nuove abitazioni, accentuandolo nei nuclei abitativi posti più a valle.
Occorre riconoscere, che nel programma amministrativo non figurano interventi sul sistema fognario ed anzi, l'allora candidato Cristianini, fu molto pratico e non diede adito a false speranze: Publiacqua che ha la gestione delle fogne, non ha fondi da impegnare nel comune di Signa fino a tutto il 2013, disse in un'assemblea pubblica. Preso atto di questo, che potrebbe comunque far discutere sull'opportunità di entrare a far parte di certi consorzi e sul peso politico che il nostro comune esprime all'interno degli stessi, ci dovremmo aspettare almeno una politica urbanistica, diciamo se non di miglioramento dello stato attuale, certamente non di peggioramento. La risposta viene dalla visione del Regolamento Urbanistico, ed ancora di più dalle modifiche a questo apportate in fase di approvazione da Partito Democratico e da Italia dei Valori.L'amministratore che veramente ama il territorio ed opera per l'interesse collettivo, in certe situazioni dovrebbe, a mio parere, seguire una scala di interventi con le priorità sopra menzionate; l'attuale maggioranza, vedremo come, invece opera con priorità inverse. Un paese che non ha sistema fognario, credo che debba vedere congelata la sua espansione, fino a soluzione avvenuta. Raggiunta la soluzione, si può procedere con nuove volumetrie e con piani di recupero, che vadano a gravare su uno smaltimento dei liquami degno di un paese civile. Auspicable, sfruttare i predetti piani di recupero e nuovi insediamenti abitativi, per creare una migliore viabilità ed aree di sosta che consentano di liberare dalle auto il centro storico, per poter in ultimo, intervenire nel suo abbellimento, vedi rifacimento della piazza. Sotto la pianta prima delle modifiche apportate e successivamente il regolamento urbanistico attuale
Per Signa, si procede in maniera inversa, ed infatti le modifiche al regolamento urbanistico, consentono di costruire decine di nuovi appartamenti (le parti in rosso), indifferentemente dal rifacimento fognario, e senza la previsione di nuove strade ed aree di sosta, come ben visibile dalla pianta sottostante 
Perchè si procede senza una logica? Oppure, quale la logica dei nostri amministratori? A voi le risposte, fermo restando, che questa maggioranza procede comunque legittimamente, perchè  eletta dai cittadini che, a meno non decidano di svegliarsi dal fatalistico torpore, si ritroveranno nel prossimo futuro una nuova piazza in odor di merda.