Lo zibaldone

Renai: dov'è finita la differenziata?


Quando nel lontano '99 Paolo Bambagioni allora Sindaco di Signa, diede vita al progetto di recupero dell'area di cava dei Renai che vedeva l'interazione pubblico/privato, la sinistra si scagliò contro, in difesa del provvedimento preso 1/4 di secolo prima dal PCI che aveva interrotto l'attività di cava. Unitamente alla sinistra, insorsero anche coloro che si barricano dietro al termine ambientalista che nessun significato ha se non quello di essere fanatici del normale, dell'ovvio e del no a prescindere. A distanza di 16 anni, l'area dei Renai rappresenta senza dubbio il fiore all'occhiello di Signa e di tutta la piana, sia pure fra luci ed ombre di concessioni non sempre rispettate e di dati inerenti l'attività estrattiva che, anche grazie al disinteresse di tutte le forze politiche presenti in consiglio comunale, non splendono certo in trasparenza (chi è in grado, per favore ci fornisca questi dati o il link di riferimento!).In un periodo nel quale si celebra il 4° festival dei Parchi, vorremmo limitare il nostro intervento ad un particolare, piccolo ma che non può certo passare inosservato quando si parla di rispetto per l'ambiente e conseguentemente anche di raccolta differenziata dei rifiuti. Già nel 2012 siamo intervenuti in merito facendo notare come nei Renai fosse di fatto assente la differenziata, mostrando esempi positivi sparsi in tutta Italia. http://blog.libero.it/SIGNA/11303877.html la critica finì anche sui giornali.   
 Non sappiamo se fu in seguito al nostro interessamento, fatto sta che apparvero improvvisamente dei cestini colorati che oltre ad esprimere allegria, aiutavano l'utente ad attuare con senso civico quel comportamente di salvaguardia dell'ambiente, destinando i rifiuti nel raccoglitore preposto per la differenziazione del materiale e quindi per il suo recupero.Con grande stupore, nel 2016 anzichè implementare il servizio, si torna indietro e, proprio mentre il Comune di Signa mediante Quadrifoglio spa chiede ai cittadini nuovi sacrifici per incrementare la raccolta differenziata, nei Renai si torna ai cestini di indifferenziata! http://www.piananotizie.it/rifiuti-arriva-la-chiavetta-tutte-le-strade-interessate/ 
 
E' evidente che non sarebbe credibile oltre che logica una spiegazione che porterebbe ad affermare che personale del parco successivamente interviene a dividere per tipologia i rifiuti! Ai Renai quindi, al milione e passa di visitatori che anche questa stagione visiteranno il parco, non sarà data la possibilità di potersi comportare civilmente e dovranno indifferenziare i loro rifiuti, come già purtroppo avviene.
A dire la verità, abbiamo anche trovato tre dei vecchi cestini colorati, relegati dietro una panchina fuori dal percorso principale!
Ricordiamo che l'area dei Renai adibita a parco è di proprietà del Comune di Signa e che la società di gestione è a partecipazione pubblico/privata a maggioranza pubblica, dove il Comune di Signa mantiene la maggioranza relativa delle quote. Si giunge quindi alla contraddizione che il Comune di Signa assilla i propri abitanti con modalità di raccolta rifiuti sempre più complesse, difficoltose ed onerose, mentre il Comune stesso regredisce dalla raccolta differenziata all'indifferenziata! Qualcuno chieda spiegazioni e non si dica, almeno questa volta, che non ci sono i soldi!