Sistema immunitarioIl sistema immunitario del corpo umano |
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Post n°3 pubblicato il 11 Dicembre 2006 da laura_leggio
Vediamo in dettaglio cosa succede durante un'infezione. Fase 1: l'infezioneAll'inizio dei batteri entrano nell'organismo producendo delle tossine. I monociti nel circolo sanguigno vengono "attivati" da queste sostanze e, passando attraverso la parete dei capillari per diapedesi, divengono macrofagi e giungono al focolaio dell'infezione. Anche i granulociti si avvicinano al focolaio. Fase 2: la difesa aspecificaEntrano ora in azione le proteine del complemento, attivate da una proteina detta properdina rilasciata dai tessuti nel caso di infezione. Le proteine del complemento si attaccano alla membrana cellulare del batterio perforandola in più punti. La cellula così debilitata può essere facilmente fagocitata dai macrofagi e dai neutrofili. Contemporaneamente le proteine del complemento agiscono sulle mastcellule del tessuto connettivo e sui globuli bianchi basofili, che producono istamina. Questa sostanza provoca l'infiammazione del tessuto: i capillari vengono costretti, in modo tale che il plasma possa attraversare le pareti del capillare e gonfiare il luogo dell'infezione e che un maggior numero di globuli bianchi possa accorrere a dare rinforzo. Tutta questa fase è detta aspecifica: sia le proteine che i globuli bianchi agiscono su qualsiasi tipo di batterio gli capiti a tiro. Di solito, non ci accorgiamo nemmeno di essere entrati in questa fase. Fase 3: l'inizio della fase specificaSe l'infezione riesce a superare la barriera dei macrofagi e dei neutrofili, interviene la potente schiera dei linfociti, i fautori della difesa specifica, ovvero della difesa mirata alla distruzione del particolare antigene penetrato all'interno del corpo. Ci sono due tipi di difesa specifica:
La prima consiste nell'uccidere direttamente le cellule estranee. La seconda, invece, consiste nel produrre proteine (anticorpi) che indeboliscano le cellule estranee e che distruggano gli antigeni e le tossine. Vediamo ora i vari tipi di linfociti.
I linfociti T si dividono in tre gruppi:
Esiste anche un terzo tipo di linfociti, i linfociti natural killer (NK), che hanno funzione analoga ai linfociti T citotossici, ma non utilizzano il riconoscimento dell'MHC. anticorpo sia attivo contro un solo tipo di antigene. Gli anticorpi agiscono in due modi diversi: contro le cellule estranee, catalizzano l'azione delle proteine del complemento sostituendosi alla properdina, causando la lisi della cellula. In questo modo l'azione del complemento è concentrata su un solo tipo di cellula, e la risposta è quindi più rapida e massiccia. L'altro meccanismo d'azione degli anticorpi è diretto contro gli antigeni liberi disciolti nel sangue: l'anticorpo si lega ad essi precipitando; in questo modo gli antigeni dannosi (tossine) sono inattivati e potranno essere espulsi. |
Post n°2 pubblicato il 11 Dicembre 2006 da laura_leggio
Il sistema immunitario è una delle cose più complesse e ancora sconosciute del nostro organismo. Così complesso che cercherò di esemplificarlo sotto forma di schema. Ecco i protagonisti:
I globuli bianchi sono le cellule che hanno propriamente il compito di difendere l’organismo dalle infezioni. Si dividono in tre categorie:
Le loro caratteristiche comuni sono quelle di muoversi attraverso pseudopodi, di avere capacita fagocitatoria e di poter attraversare le pareti dei capillari sanguigni per andare nel focolaio dell’infezione nel tessuto connettivo (capacità di diapedesi). Ogni cellula del nostro corpo ha sulla sua superficie una proteina chiamata MHC (complesso maggiore di istocompatibilità), differente da organismo a organismo. Essa è, in pratica, un sistema di controllo per distinguere le proprie cellule (self) dalle cellule estranee (not-self). Se vi è una modifica nel materiale genetico di una cellula (a seguito di un'infezione virale o nel caso di una cellula tumorale) l'MHC prodotto non sarà quello originale ma avrà dei difetti; questa cellula, pertanto, viene classificata come "agente estraneo" dal sistema immunitario e viene distrutto. Vi sono due tipi di MHC: l'MHC di classe I, presente in tutte le cellule, e l'MHC di classe II, presente solo sulla superficie dei macrofagi, dei linfociti B e di alcune cellule linfatiche (ad esempio nel timo). |
Inviato da: pacilli.s39
il 21/12/2014 alle 06:11
Inviato da: chiaracarboni90
il 06/04/2011 alle 12:19
Inviato da: blumare77
il 11/12/2006 alle 23:39